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Governo dopo le elezioni: le ultime news. Mercoledì l'esecutivo nazionale di FdI. Meloni: "Ministri tecnici? Consiglio prudenza". Salvini: "Abbiamo le idee chiare"

La composizione del futuro esecutivo fa litigare il centrodestra. Sarà un governo di tecnici? "Leggo cose surreali, consiglio prudenza", dice Giorgia Meloni arrivando oggi alla Camera e rivolgendosi ai giornalisti. Fatto sta, che le trattative tra FdI, Lega e Forza Italia non trovano una soluzione al momento. Matteo Salvini fa sapere di essere al lavoro "alla squadra migliore. Abbiamo le idee chiare su come difendere il lavoro e il futuro degli italiani". La premier in pectore però sembra insistere su esperti di area ma Lega e FI non ci stanno. Licia Ronzulli diventa un caso. E Antonio Tajani ribadisce che il nuovo governo di centrodestra sarà "politico, scelto dagli elettori. E se ci sarà qualche tecnico, va bene". Lui ministro? "Farò ciò che deciderà il leader del mio partito, Silvio Berlusconi", assicura il coordinatore nazionale di Forza Italia. Intanto, la Lega per domani ha convocato un nuovo consiglio federale per "costruire in tempi rapidi la squadra di governo". E FdI, per mercoledì, ha programmato l'esecutivo nazionale. Nel centrosinistra, contatti tra Pd e M5s per trovare un'intesa mel Lazio ("Non possiamo regalare la regione alla destra"). Carlo Calenda ai dem: "Scelgano: o noi o loro". Matteo Renzi si rivolge direttamente a Meloni: "I tempi sono serrati ma se fossi in lei farei un governo per giurare il 19 sera e il 20 andrei al Consiglio europeo a Bruxelles". E torna a parlare - sul suo blog - Beppe Grillo che difende il reddito e chiama a rapporto "le Brigate di Cittadinanza, cittadini volenterosi che vogliano offrire il loro operato 'illegalmente' per aiutare la comunità in cui vivono".

Marcucci (Pd): "Il Pd decida se riformisti protagonisti o marginalizzati"

"La direzione Pd di giovedì dopo la cocente sconfitta elettorale sarà importantissima, per i tempi del congresso e per le analisi che ne scaturiranno. I dem devono decidere se essere quelli del Lingotto, con i riformisti ancora protagonisti, o viceversa se ci sarà la volontà, annunciata da alcuni ,di marginalizzarli, una volta per tutte". Lo scrive l'ex senatore Pd Andrea Marcucci.

FdI, mercoledì esecutivo nazionale

È stato convocato per mercoledì 5 ottobre, alle 10.30, l'esecutivo nazionale di Fdi. La riunione si svolgerà nella sede del partito in Via della Scrofa.

Cuperlo (Pd): "Ritroviamo riconoscibilità, i nomi vengono dopo"

"Quale è e quale deve essere l'identità del Pd? Cosa vogliamo essere e chi vogliamo rappresentare? Un dibattito profondo sulla nostra identità è stato molte volte evocato e, sempre, rinviato. Oggi siamo a un bivio. Smettiamola con il giochino 'stiamo con questo o con quello, con Conte o con Calenda', perchè prima si deve partire dalle fondamenta, da noi e da tutti coloro che guardano, magari anche con critiche fondate, al Pd. Un partito deve essere all'altezza delle vittorie ma deve essere anche all'altezza delle sconfitte. Lo deve, dopo questa solenne sconfitta, alla sua comunità, a coloro che si sono mobilitati in una campagna elettorale difficilissima. E sarà anche un modo per attrezzare l'opposizione al governo più a destra della storia nazionale. Un'opposizione parlamentare e un'opposizione nel Paese. È un nostro dovere anche rispetto agli oltre cinque milioni che ci hanno votato, magari alcuni 'turandosi il naso' come ha scritto Alessandra Ghisleri. Ma questa è una ragione in più per non guardare la punta dei nostri piedi ma guardare al Paese e al mondo che rivive l'incubo di una guerra nucleare. Se hai sbagliato e lo spieghi l'elettore, il nostro elettore, lo capisce, riconosce la sincerità...Importante è non spezzare quel filo di fiducia che ancora, nonostante tutto, resta".  Lo dice Gianni Cuperlo presidente della Fondazione Costituente del Partito democratico e deputato eletto alla Camera nella circoscrizione Lombardia 1 nella lista Pd, Italia democratica e progressista, in un'intervista a Radio Immagina, la web radio dem rispondendo alle domande degli ascoltatori. "Non si parte dalla coda, da un nome magari concordato tra qualche capobastone nazionale o locale. Invece apriamoci al molto di buono che c'è fuori di noi. Interpretiamo lo spirito del tempo, ritroviamo riconoscibilità. In questo percorso potrà farci bene stare all'opposizione". Infine, rispondendo a un ascoltatore che chiedeva la diretta della direzione di giovedì, Cuperlo ha detto: "Credo che sarebbe utile la diretta streaming dell'intera riunione della direzione per una discussione chiara, trasparente. E profonda".

Renzi: "Mi auguro che Meloni sia brava ma non sarà all'altezza"

"Mi auguro per il Paese che Meloni sia brava, ma penso che non sarà all'altezza". Così il leader di Italia viva, Matteo Renzi, a L'Aria che tira su La7. "Noi non faremo sceneggiate, saremo leali ma durissimi all'opposizione. Spero che non perdano tempo a litigare e possano giurare il prima possibile. Ci faccia vedere cosa sa fare, noi faremo vedere cosa vuol dire fare opposizione nell'interesse degli italiani", aggiunge Renzi, sottolineando che "è bello che ci sia finalmente una donna" a palazzo Chigi, ma "avrei preferito che non fosse Meloni, perché non credo che sia in grado di risolvere i problemi".

(fotogramma)

Bossi: "Faccio valere le ragioni del Nord, autonomia resta il nostro vassillo"

"Quello che sto facendo è in linea con ciò che ho fatto tutta la vita: far valere le ragioni del Nord. Ribadisco che 'Comitato Nord' è un comitato interno alla 'Lega per Salvini premier'". E' quanto sottolinea con l'AdnKronos Umberto Bossi, facendo chiarezza sulla iniziativa lanciata lo scorso primo ottobre. Nel Comitato "non sono coinvolti nomi - dice ancora il fondatore della Lega Nord - che non fanno parte del partito e alla base c'è il rispetto della militanza". "Le persone alle quali do mandato per l'organizzazione - dichiara Bossi - sono l'europarlamentare Angelo Ciocca con il compito di tenere i rapporti con i militanti e le istituzioni europee e Paolo Grimoldi per gestire le relazioni regionali. Ho scelto i due esponenti della Lega per aiutarmi nel progetto poiché il comitato è interno alla 'Lega Salvini premier'". "Il vessillo è quello che ha fatto grande gli ideali della Lega: l'autonomia per il Nord. Il fazzoletto e la cravatta verdi sono i nostri simboli di libertà", conclude il Senatur.

(ansa)

Fontana: "La nuova corrente di Bossi? Nessuna fronda interna"

"Non c'è nessuna fronda" interna alla Lega. Lo ha detto il presidente della Lombardia, in un punto stampa in Regione, commentando la corrente politica di Umberto Bossi, il 'Comitato del Nord'. Per Fontana, "è un sottolineare la necessità dell'autonomia. Mi sembra sia un'idea, poi bisogna capire meglio, non sappiamo ancora niente".

Referendum: firme digitali per proposte, firmato decreto

Arriva la piattaforma per la raccolta in modalità elettronica delle sottoscrizioni per i referendum. È stato firmato il decreto attuativo relativo al funzionamento della piattaforma di raccolta elettronica delle sottoscrizioni per i referendum e i progetti di legge di iniziativa popolare. Lo fa sapere il ministero dell'Innovazione, spiegando che il decreto ha recepito sia le osservazioni del Garante della Privacy che quelle del Ministero della Giustizia: una volta registrato sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale dando il via alla messa in esercizio della piattaforma, che garantirà la piena digitalizzazione del processo.

Fontana: "Incarico ministeriale? Penso alla Lombardia"

"Io penso alla Lombardia e mi concentro sulla Lombardia". Lo ha detto il governatore Attilio Fontana, in un punto stampa in Regione, rispondendo a chi gli chiedeva se accetterebbe di guidare il ministero per l'Autonomia. Riguardo alle elezioni regionali, "io mi sono candidato. Aspettiamo, ma sono assolutamente convinto di sì". Quanto alla questione con la vicepresidente, Letizia Moratti, "ho già detto tutto, abbiamo detto quello che dovevamo. Credo non ci sia niente da aggiungere". Il presidente ha detto che "non sapeva" che oggi anche Moratti fosse attesa in Regione: "Io seguo il mio percorso e le cose che devo fare".

(ansa)

Fico: "Oggi a Lampedusa il mio ultimo discorso pubblico"

"Credo che questo sia l'ultimo discorso pubblico da presidente della Camera. Il 12 ottobre terminerà il mio incarico. In tutti questi luoghi di grande visione e di grande dolore io ho cercato sempre di esserci, insieme a tutti voi". Lo ha detto il presidente uscente della Camera, Roberto Fico, durante il suo intervento a Lampedusa, oggi, per l'omaggio alle vittime della strage di migranti di nove anni fa. "Andiamo avanti insieme verso l'Europa e l'Italia che vogliamo - ha aggiunto - e credo che le strade siano tracciate, vanno solo percorse, così come coloro che sono sopravvissuti a queste tragedie, con caparbietà, dolore e fatica sono andati avanti e noi siamo con loro".

(ansa)

Bonomi al nuovo governo: "Serve serietà, unità e responsabilità"

"Nessuno oggi può fare previsioni realistiche sulla crescita e sugli effetti del rialzo dei prezzi dopo la scelta scellerata dei russi. Serve da parte del governo una generale vasta convergenza sulle scelte, anche con le forze di opposizione. C'è bisogno di serietà, unità e responsabilità su energia e finanza pubblica". Lo ha detto il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, nel corso dell'assemblea degli industriali di Varese.

Renzi: "Meloni giuri il 19 per andare al consiglio Ue il 20"

"Sarebbe un gesto molto bello se, compatibilmente con i tempi, Meloni andasse al Consiglio europeo del 20 ottobre. I tempi sono serrati ma se fossi Meloni farei un governo per giurare il 19 sera e il 20 andare a Bruxelles". Lo ha detto Matteo Renzi a L'aria che tira.

Renzi: "Rispetto Schlein ma la fine del Pd c'è con o senza di lei"

"Elly Schlein è una ragazza molto brava, non condivido nulla delle sue idee ma ho massimo rispetto. La fine del Pd c'è con o senza di lei". Così il leader di Italia viva, Matteo Renzi, a L'aria che tira su La7. Se verrà eletta segretario metà del Pd andrà via, come vaticinato dallo stesso Renzi? "Forse sono stato prudente", ironizza il leader di Iv.

(agf)

Renzi: "Meloni non darà il Viminale a Salvini"

"Meloni deve tenersi buoni Salvini e Berlusconi. A Salvini non darà l'Interno, metterà un tecnico per rassicurare, a Forza Italia li accontenterà. Ma cosa farà per le bollette?". Lo ha detto Matteo Renzi a L'aria che tira.

(agf)

Renzi: "Non andiamo con Pd e M5S"

"Ma secondo lei, dopo tutto questo casino, ci mettiamo con Pd e 5 stelle? Vedremo. Calenda ha detto con i 5 stelle mai, se questo significa essere aperto...". Lo ha detto Matteo Renzi a L'aria che tira parlando del voto in Lombardia e Lazio.

Renzi: "Meloni sia credibile. Bruxelles non è Atreju"

"Giorgia Meloni se vuole difendere l'interesse del Paese deve iniziare lei a cambiare postura. In Europa sta con quelli che non difendono l'interesse nazionale, sta con i conservatori. Per essere credibile deve fare il contrario di quello che ha fatto fino adesso, Bruxelles non è Atreju". Lo ha detto il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, a l'Aria che tira su La7.

(cge)

Renzi: "Del Pd non mi interessa"

"A me del Pd non interessa. Ci sarà un governo che avrà due opposizioni: una riformista con noi e una populista con Conte e quel gruppo del Pd che ama Conte". Lo ha detto il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, a l'Aria che tira su La7.

(ansa)

Renzi: "Con Conte me la vedo in tribunale"

"Conte si è comportato peggio di tutti in campagna elettorale, mi ha minacciato. Con Conte me la vedo in tribunale. L'ho già detto". Lo ha detto Matteo Renzi a L'aria che tira.

Meloni: "Ministri tecnici? Leggo cose surreali, consiglio prudenza"

"Leggo ricostruzioni abbastanza surreali sulla stampa che poi vorrei anche commentare". Così la presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, arrivando a Palazzo Montecitorio, ha risposto a chi le chiedeva se il futuro governo di centrodestra sarà composto da molti tecnici. "Consiglio prudenza", ha aggiunto. E ancora, rivolta ai cronisti che le chiedevano se teme problemi nella fase di trattativa per la formazione del futuro esecutivo: "Temo che voi facciate confusione, è l'unica cosa che sto temendo", ha poi concluso prima di entrare alla Camera.

(ansa)

Salvini: "Sui ministri abbiamo le idee chiare"

"Niente da fare, a sinistra non se ne fanno una ragione. A leggere i giornali oggi, dovrei fare il ministro in otto ministeri diversi. Lasciamoli scrivere e lavoriamo alla squadra migliore possibile. Non vedo l'ora che il nuovo governo entri in carica, abbiamo le idee chiare su come difendere il lavoro e il futuro degli Italiani". Così il leader della Lega Matteo Salvini.

Morassut (Pd): Letta guidi il processo costituente o saranno le correnti a scegliere i nuovi dirigenti

"Se vogliamo davvero fare una costituente che non sia un'operazione di facciata, credo che Enrico Letta debba restare segretario e guidarla insieme alle attuali capigruppo fino a che non vi sia un processo reale di costituzione di un soggetto politico nuovo che rimescoli le carte tra interno ed esterno. Fare ora nuovi incarichi per forza di cose concordati tra correnti altera la trasparenza di un percorso costituente che deve invece svilupparsi in modo aperto con nuove procedure allargando il cammino iniziato con le Agorà". Lo ha detto il deputato Roberto Morassut intervenendo alla trasmissione Omnibus su La7.

Grillo difende il reddito: "Formiamo le Brigate di cittadinanza"

"Oggi, i percettori del reddito di cittadinanza sono circa 3 milioni, molti dei quali con competenze che vorrebbero mettere a disposizione della comunità.
E infatti sarebbe anche previsto che lo possano fare ma "qualcuno" preferisce impedirglielo, creando ostacoli burocratici per renderlo irregolare, se non illegale, perché è più comodo usarli come carne da cannone per fare la guerra ai poveri. Per questo chiamo a rapporto le Brigate di Cittadinanza, cittadini volenterosi che vogliano offrire il loro operato "illegalmente" per aiutare la comunità in cui vivono". Lo scrive Beppe Grillo, fondatore del M5s sul suo blog.

Migranti, Fico: "Ue deve aiutare e non pensare ai blocchi navali"

"Siamo qui per ricordare le vittime di quel 3 ottobre del 2013. Vittime che rimarranno scolpite su queste rocce. Cercavano un futuro e si sono scagliati qua. Dobbiamo cambiare politiche migratorie. Lo Stato deve essere per forza comunità, abbiamo aderito alla Comunità Europea per condividere la sovranità. E l'Europa lo deve capire per gestire i flussi migratori, per andare a parlare con gli altri Paesi. Una Europa che deve aiutare e no pensare ai blocchi navali", ha detto a Lampedusa il presidente della Camera dei deputati, Roberto Fico, al termine della marcia in ricordo delle vittime del naufragio del 2013. "Credo che le strade siano tracciate, - ha aggiunto - vanno solo percorse, come questi naufraghi che cercano di riprendere in mano le proprie vite". Sono stati poi letti i nomi dei 368 morti.

(ansa)

Calenda a Meloni: "Si sbrighi o parte la speculazione"

Interviene ancora Carlo Calenda a Agorà, su Raitre: "Non sappiamo come Meloni intende affrontare le promesse che ha fatto, il problema dei costi pubblici, come tamponare il caro bollette. Credo debba farlo rapidamente se no i mercati vedranno che l'Italia è il Paese più fragile e scomposto e parte la speculazione, cosa che sta già accadendo". 

Conte: "Londra insegna, fondi a chi ha meno e non ai ricchi"

"In campagna elettorale il centrodestra ha promesso di tagliare le tasse ai più ricchi con la flat tax solo per prendere voti illudendo le persone. Una promessa spazzata via già il 25 settembre. Da Londra arriva una lezione chiara: il governo inglese ha dovuto fare retromarcia sul taglio delle tasse alle fasce di popolazione più ricche per non danneggiare la sterlina e mettere inutilmente il debito sotto pressione - scrive su Facebook Giuseppe Conte - In un momento di crisi servono certamente politiche espansive, ma indirizzate alle fasce di popolazione in difficoltà, ai lavoratori, alle imprese e agli investimenti ad alto moltiplicatore, come quelli in transizione ecologica. Non a elargire risorse a favore di chi ha già tutto e di più. È la scelta che abbiamo fatto in pandemia, con importanti risultati: +6,7% di Pil nel 2021, riduzione di 5 punti del rapporto debito/Pil in un anno, salvataggio di 1 milione di cittadini dalla povertà, rilancio di settori come l'edilizia, oltre 300mila licenziamenti evitati", conclude Conte.

Calenda: "Meloni dica che farà price cap nazionale, i soldi non ci sono"

"Meloni deve dire con chiarezza che per alzare le pensioni minime, per la flat tax al 15%, per fare tutte le cose promesse non ci sono i soldi e non si faranno e quello che farà sarà un intervento massiccio per il price cap nazionale. Se non facciamo questo ci perdiamo l'industria manufatturiera e anche le famiglie, non pagando le bollette, manderanno in crisi i gestori. Meloni deve dire che tutte le promesse mirabolanti non ci sono o schizza lo spread", ha detto ancora Carlo Calenda a Agorà, su Raitre.

Calenda: "Letta insegue i 5 stelle, una linea totalmente differente dalla nostra"

"Il problema è molto più profondo per il Pd. C'è un'area riformista che è soccombente e non resisterà all'attrazione con il M5s. Il Pd a un certo punto dovrà sciogliere il nodo, sceglierà il M5s e la parte che non ci sta verrà con noi - aggiunge Carlo Calenda a Agorà, su Raitre - Si parla con tutti ma noi abbiamo una idea della politica molto diversa. Se la linea di Letta è l'inseguimento ai 5 stelle è totalmente differente rispetto alla nostra", ha spiegato il leader di Azione.

Calenda: "L'idea di Salvini e Berlusconi è quella di indebolire Meloni invece di aiutarla"

Sempre dell'idea che il governo dura poco? "Sì lo sono, ma non per la Meloni. È del tutto evidente che Berlusconi e Salvini, che agiscono insieme, hanno l'idea di indebolire Meloni anziché aiutarla al governo". Lo ha detto Carlo Calenda a Agorà, su Raitre.

Calenda: "Non facciamo alleanze con il M5S, è il Pd che deve scegliere"

"Devo parlare con Matteo. Il nostro punto è sempre molto evidente, noi non facciamo alleanze con il M5S, quel modo di fare politica è molto lontano da quello che serve al Paese. Dopodiché sarà il Pd a dover scegliere. La cosa è semplificata con Conte o Calenda ma il punto è capire cosa è la sinistra riformista, noi siamo liberaldemocratici". Lo ha detto Carlo Calenda a Agorà a proposito del prossimo voto in Lombardia e Lazio.

(ansa)

Lega: accelerare sulla squadra di governo. Domani il consiglio federale

"Il consiglio federale della Lega è convocato domani alle 15 a Roma. Come anticipato, servirà per fare il punto della situazione con l'obiettivo di costruire in tempi rapidi la squadra di governo più efficace possibile". È quanto fa sapere la Lega.

(ansa)

Zanda (Pd): "Conte, Renzi e Calenda vogliono disintegrare il partito democratico"

"Il Pd è un partito indispensabile per il sistema politico e la democrazia italiana", "miglioriamolo, rinnoviamolo, correggiamone la rotta, ma me lo terrei stretto". Lo dice, in un'intervista a La Repubblica, l'ex capogruppo del Pd, Luigi Zanda, parlando del dopo elezioni e del futuro dei dem. "Lo vogliamo
capire che Conte, come Renzi e Calenda, vogliono disintegrare il Pd per prenderne i voti?".

 Donzelli (FdI): "No troppi parlamentari nel nuovo esecutivo"

"C'è un problema numerico. Per la riduzione di Camera e Senato mettere troppe persone al governo che devono stare in Aula rischiano di non garantire la serietà della maggioranza". Così Giovanni Donzelli, parlamentare di Fratelli d'Italia, ad Agorà Rai Tre, sulla composizione del prossimo esecuitvo guidato da FdI. 

Donzelli (FdI): "Sarà un governo politico con chiara indicazione politica"

"Sarà un governo politico. Con chiara indicazione politica. Saranno persone con una chiara connotazione politica, con un mandato politico, culturale, elettorale che si riconoscono nel nostro programma, che hanno contribuito a scrivere il nostro programma. Saranno politici di qualità". Lo dice Giovanni Donzelli, parlamentare di Fratelli d'Italia, ad Agorà Rai Tre, sulla composizione della prossima compagine governativa.

(ansa)

Tajani: "Io ministro? Deciderà Berlusconi"

"Farò ciò che deciderà il leader del mio partito, Silvio Berlusconi, non ho smanie particolari". Lo dice Antonio Tajani, coordinatore di Forza Italia, intervistato da Radio24, alla domanda se farà parte del prossimo governo con un ruolo di ministro.

Energia, Tajani: "Fermare la speculazione; scostamento estrema ratio"

"Bisogna mettere sotto controllo la borsa di Amsterdam per fermare la speculazione, dobbiamo tutelare cittadini e imprese. C'è il fronte russo certamente, ma anche quello della speculazione" che contribuisce a far aumentare il costo dell'energia. Lo dice Antonio Tajani coordinatore di FI, intervistato da Radio24. Secondo l'esponente di Forza Italia, per la riduzione del costo delle bollette "bisogna agire, ma lo scostamento di bilancio è l'estrema ratio" Tajani ha ribadito il "pieno sostegno al governo Draghi" in chiave europea per arrivare ad un tetto al prezzo del gas a livello Ue.

Tajani (FI): "Governo è politico ma nessun problema sulla presenza di tecnici"

Se nel nuovo governo "ci sarà qualche tecnico va bene, ma si tratta di un governo politico scelto dagli elettori. Le sfide da affrontare sono difficili, se ci sarà qualcuno che non è politico non ci sarà problema. Il centrodestra è coeso, non vedo grandi difficoltà". Lo dice il portavoce di FI, Antonio Tajani, intervistato da Radio24.

(fotogramma)