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Gruppo Fs Italiane, al Binario 21 di Milano Centrale un totem ricorda le vittime della Shoah

Era il 6 febbraio 1944 quando il convoglio diretto ad Auschwitz partito il 30 gennaio del 1944 dalla Stazione Centrale di Milano arrivò ad Auschwitz. E proprio oggi, 79 anni dopo, è stato inaugurato dentro la Stazione milanese un totem informativo multimediale dedicato al Memoriale della Shoah, in corrispondenza del Binario 21, sotto al quale si trova il Memoriale. Il totem è un progetto del Ministero della Cultura, del Gruppo Fs Italiane e del Memoriale della Shoah di Milano come monito a non dimenticare le migliaia di persone che, tra il 1943 e il 1945, furono deportate nei campi di concentramento. Ma soprattutto a non cedere all’indifferenza e alla banalità del male.

L’obiettivo è spingere al ricordo e alla riflessione i viaggiatori e invitarli a visitare il Memoriale della Shoah. L’area dove oggi sorge il Memoriale originariamente era adibita alla movimentazione dei vagoni postali e, tra il 1943 e il 1945, fu il luogo in cui migliaia di ebrei e oppositori politici furono caricati su carri merci che, dopo essere trasportati al sovrastante piano dei binari, venivano agganciati ai convogli diretti ad Auschwitz-Birkenau, Mauthausen e altri campi di concentramento e sterminio o ai campi italiani di raccolta come quelli di Fossoli e Bolzano.

Alla solenne cerimonia hanno partecipato la senatrice a vita della Repubblica Italiana Liliana Segre, il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, l’amministratore delegato del Gruppo Fs Italiane Luigi Ferraris, il presidente della Fondazione Memoriale Shoah di Milano Roberto Jarach, e il sindaco di Milano Giuseppe Sala.

Il totem in ricordo delle vittime della Shoah

Il totem contiene le indicazioni per raggiungere il Memoriale della Shoah a 200 metri dalla stazione Centrale, in piazza Edmond Jacob Safra 1, e un video, realizzato dal Ministero della Cultura anche con il contributo dell’Istituto Luce – Cinecittà, con la testimonianza della deportazione ad Auschwitz dell’allora tredicenne Liliana Segre, avvenuta il 30 gennaio 1944 proprio dal binario 21, partì con il padre Alberto verso il campo di concentramento. “In una giornata di grande dolore per me, voglio ricordare che anche ai grandi dolori c’è una fine”, ha detto la senatrice a vita. “E anche per me oggi è la fine, nella mia stazione finalmente c’è un punto dove si ricordano le centianaia di persone (ebree, coraggiosi che scelsero di essere anti regime) e che questo segnale resti a ricordo di quello che è stato – ha proseguito Segre – Sono sicura che i viaggiatori (pochi o tanti) passeranno davanti al totem e avranno un pensiero perchè ormai siamo in pochissimi a testimoniare “io c’ero al binario 21”, ha concluso.