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Guerra Ucraina - Russia, le news del 26 marzo. Putin: "Superate tutte le linee rosse con le armi a Kiev"

Il presidente russo Vladimir Putin, un'intervista al canale televisivo Rossiya-1, torna ad attaccare l'Occidente, che è "istigatore del conflitto" e ha "superato tutte le linee rosse con l'invio delle armi a Kiev". Questo mentre il leader ucraino Volodymyr Zelensky dice che gli aiuti alleati renderanno l'Ucraina "più forte".

Sul terreno, i russi continuano a bombardare pesantemente, anche grazie, sostiene la Difesa britannica, ai nuovi droni arrivati dall'Iran.

Ieri l'annuncio di Putin sul trasferimento di armi nucleari tattiche in Bielorussia ha alzato il livello della minaccia nucleare. E ha allarmato i vicini: in attesa che si sblocchi la loro richiesta di entrare a far parte della Nato, Svezia e Finlandia fanno quadrato in funzione anti-russa, firmando con Norvegia e Danimarca una lettera d'intenti per creare una difesa aerea unificata. La situazione resta molto difficile a Zaporizhzhia, dove la prossima settimana tornerà il numero uno dell'Aiea Grossi.

Kiev: Bielorussia "ostaggio nucleare del cremlino"

"Il Cremlino ha preso la Bielorussia come ostaggio nucleare": così il segretario del consiglio per la sicurezza e la difesa nazionale dell'Ucraina, Oleksiy Danilov, ha commentato l'annuncio di Mosca del dispiegamento di armi nucleari tattiche in Bielorussia. "La dichiarazione di Putin sul dispiegamento di armi nucleari tattiche in Bielorussia, un passo verso la destabilizzazione interna del Paese, massimizza il livello di percezione negativa e il rifiuto pubblico della Russia e di Putin nella società bielorussa. Il Cremlino ha preso la Bielorussia come ostaggio nucleare", ha scritto.

putin’s statement about placing tactical nuclear weapons in Belarus – a step towards internal destabilization of the country – maximizes the level of negative perception and public rejection of russia and putin in Belarusian society. The kremlin took Belarus as a nuclear hostage.

— Oleksiy Danilov (@OleksiyDanilov) March 26, 2023

Zelensky parlerà giovedì 30 marzo al parlamento austriaco

"Il capo dello Stato ucraino terrà un discorso video al parlamento austriaco non durante la sessione ordinaria della camera bassa, ma nell'ambito del cosiddetto "evento parlamentare" su invito del presidente del Consiglio nazionale, Wolfgang Sobotka". Lo scrive Ukrinform, precisando che ciò è dovuto al fatto che il discorso di Zelensky alla sessione è bloccato dal Partito della libertà austriaco (Fpo) di estrema destra e filo-russo". L'evento dovrebbe aprirsi alle 09:05, dopodiché Volodymyr Zelensky pronuncerà il suo discorso. Successivamente si terranno dei dibattiti, nell'ambito dei quali verrà offerta la parola ai rappresentanti parlamentari.

(afp)

Mosca: "Kiev ha tentato attacco con drone su Tula"

Kiev ha tentato di attaccare la Russia con un drone Tu-141 "Strizh", ma i sistemi di difesa lo hanno neutralizzato. Secondo quanto riferito dal ministero della Difesa di Mosca, l'apparato di navigazione del velivolo è stato disattivato dal sistema di disturbo Pole-21 dispiegato nella regione di Tula: il drone è caduto nel distretto Kireevsky.
In precedenza, le agenzie russe avevano riferito di tre feriti in seguito alla caduta e all'esplosione del drone. Il ministero della Difesa russo, nel suo comunicato, ha poi tenuto a sottolineare che i "sistemi di difesa aerea russi dispiegati nella regione di Tula, che comprendono gli S-300 e i Pantsir-S1, nonchè i sistemi di guerra elettronica Pole-21, forniscono una copertura affidabile".

Mosca, bambini ucraini nei Paesi Ue "emarginati e sfruttati"

I bambini ucraini emigrati in Europa "affrontano regolarmente i problemi dell'emarginazione nelle sue varie manifestazioni, fino allo sfruttamento sessuale". Lo ha denunciato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, su Telegram. Zakharova riporta, poi, dichiarazioni rilasciate a riguardo da alcuni funzionari europei, in Paesi come Svezia, Francia, Germania, Estonia. "Sullo sfondo dei problemi catastrofici di migliaia di ucraini minorenni nell'Ue, che non vengono risolti in alcun modo, ma peggiorano solo di giorno in giorno, la preoccupazione degli euro-atlantisti per la sorte dei bambini evacuati dalla Russia dalla zona di guerra appare ipocrita e soprattutto cinica", ha tuonato la portavoce. Le sue parole arrivano pochi giorni dopo che la Corte penale internazionale ha spiccato un mandato di arresto per il presidente russo, Vladimir Putin, accusato di crimini di guerra proprio per le deportazioni di minori ucraini verso la Russia e le zone occupate dalle truppe di Mosca.

Armi nucleari in Bielorussia, la condanna della Francia

La Francia ha condannato oggi l'intenzione del presidente russo, Vladimir Putin, di dispiegare armi nucleari "tattiche" sul territorio dell'alleata Bielorussia, esortando Mosca a dar prova di "responsabilità" e a tornare sulla sua decisione. Si apprende da un comunicato del ministero degli Affari esteri. "Dopo la violazione del trattato Inf (Intermediate-Range Nuclear Forces Treaty) da parte della Russia che ha portato alla sua scomparsa - si legge nel comunicato - e dopo l'annuncio della sospensione da parte della Russia della sua partecipazione al trattato New Start lo scorso febbraio, questo accordo rappresenta un ulteriore elemento di erosione dell'architettura internazionale del controllo degli armamenti e della stabilità strategica in Europa". Parigi esorta la Russia a "dare prova della responsabilità che ci si attende da uno stato dotato dell'arma nucleare e a tornare su questo accordo destabilizzante".

Kiev, 90 persone evacuate dalle aree liberate nel Kherson

"Oltre 90 persone sono state evacuate dai territori liberati della regione di Kherson, otto delle quali bambini". Lo ha detto l'amministrazione militare regionale di Kherson in un post su Facebook, riferisce Ukrinform. "Novantuno persone sono state evacuate dai territori ripresi ai russi della regione di Kherson, tra cui otto bambini", si legge nel report, in base al quale 32 persone sono partite in treno e 59 in auto.

Mercoledì missione del capo Aiea nella centrale di Zaporizhzhia

Il direttore generale dell'Aiea, Rafael Grossi, visiterà la centrale nucleare di Zaporizhzhia, in Ucraina, mercoledì 29 marzo. Lo ha annunciato Renat Karchaa, consigliere del capo della società russa Rosenergoatom. "La visita avrà luogo il 29 marzo. Ci sono 18 persone nella delegazione", ha detto Karchaa. Lo stesso giorno dovrebbe avvenire anche la rotazione degli ispettori Aiea presso l'impianto. Grossi aveva già anticipato la sua missione alla centrale nucleare, occupata dai russi, per la prossima settimana: l'obiettivo è valutare la situazione della sicurezza. Un altro scopo del viaggio sarà garantire che la rotazione regolare del personale dell'agenzia Onu presso il sito sia mantenuta e migliorata. Grossi, con una delegazione Aiea, aveva visitato per la prima volta la centrale nucleare di Zaporizhzhia - la più grande in Europa - a settembre scorso. Dopo la missione, nell'impianto sono rimasti alcuni osservatori dell'Agenzia, ma la loro rotazione è una questione delicata: l'ultima è avvenuta il 2 marzo dopo tre tentativi falliti.

Kiev, 4 feriti gravi oggi nella regione di Kherson

"Quattro civili nella regione di Kherson in Ucraina sono rimasti gravemente feriti a seguito della detonazione di ordigni". Lo ha annunciato il capo dell'amministrazione militare regionale di Kherson, Oleksandr Prokudin, citato da Ukrainska Pravda, precisando che i "feriti sono gravi e sono stati ricoverati in ospedale". Si tratta di un "uomo rimasto ferito vicino al villaggio di Kostyrka del distretto di Visokopil, che si è imbattuto in una mina lasciata in un campo da un russo - precisa Prokudin -. Qualche ora prima, altre tre persone sono rimaste ferite nel distretto di Berislav, vicino ai villaggi di Ishchenko e Ivanivka".

Ucraina, drone cade ed esplode in regione russa Tula: tre feriti

Tre persone sono rimaste ferite in un'esplosione nel distretto Kireevsky, nella regione russa di Tula, in seguito alla caduta di un drone con munizioni. Secondo il ministero della Salute della regione, tutti e tre i feriti non sono gravi. Le circostanze dell'incidente sono oggetto di indagine, ma secondo quanto riporta l'agenzia Ria Novosti, citando un rappresentante del ministero delle Emergenze, la causa dell'incidente è stata la caduta di un drone con munizioni. La situazione è sotto il controllo del governatore regionale, Aleksei Dyumin, e le autorità locali hanno assicurato che non vi è alcuna minaccia per la sicurezza della popolazione e delle infrastrutture.

Usa: "Armi nucleari russe in Bielorussia? Non ci risulta"

Agli Stati Uniti non risulta alcun spostamento di armi nucleari russe. Lo ha detto il portavoce del Consiglio di Sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby, dopo che Mosca ha annunciato il dispiegamento di armi nucleari tattiche in Bielorussia. "Non abbiamo ricevuto alcuna indicazione che (il presidente russo Vladimir Putin) abbia mantenuto questo impegno o spostato armi nucleari", ha detto Kirby alla Cbs.

Tajani: "Cina può convincere Putin a marcia indietro"

"Dobbiamo spingere la Cina a giocare un ruolo positivo per raggiungere la pace. La Cina con un'azione diplomatica e intelligente può convincere Putin a fare marcia indietro. Sono convinto che il migliore interlocutore di Putin sia ora Xi Jinping, colui a cui può dire di sì". Così Antonio Tajani, vicepremier e ministro degli Esteri, intervenendo da remoto alla scuola di formazione politica della Lega a Milano.

(ansa)

Russia-Cina, Peskov: "Colloqui fra Putin e Xi durati più del previsto"

I negoziati tra il presidente russo Vladimir Putin e il presidente cinese Xi Jinping "si sono trascinati inaspettatamente". Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov in un'intervista a Rossiya 1. "Non era previsto ma questo spiega l'umore dei due leader e lo spirito fiducioso della loro comunicazione", ha aggiunto.

Armi nucleari Bielorussia, Borrell: "Pronti a nuove sanzioni"

Il dispiegamento di armi nucleari russe in Bielorussia rappresenterebbe "una irresponsabile escalation e una minaccia alla sicurezza europea". Lo scrive in un tweet l'Alto rappresentante Ue Josep Borrell. "La Bielorussia può ancora fermare" questa escalation, "è una sua scelta. L'Ue - scrive ancora Borrell - è pronta a rispondere con ulteriori sanzioni".

(afp)

Kiev: "Putin dispiega missili nucleari in Bielorussia per paura"

L'Ucraina vede il piano del presidente russo Vladimir Putin di dispiegare armi nucleari tattiche in Bielorussia come una mossa dettata dalla paura di una possibile sconfitta. Lo ha scritto su Twitter il consigliere dell'ufficio presidenziale ucraino Mychaylo Podolyak, aggiungendo di considerare Putin "molto prevedibile": l'annuncio dimostra che Putin ha paura di perdere la guerra contro l'Ucraina, ha affermato il consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

Inoltre, ha aggiunto Podolyak, la Russia compie così un crimine, violando il Trattato di non proliferazione delle armi nucleari.

Putin (RF) is too predictable.
Making a statement about tactical nuclear weapons in Belarus, he admits that he is afraid of losing & all he can do is scare with tactics...
Second. He once again states his involvement in the crime. Violating the nuclear non-proliferation treaty...

— ??????? ??????? (@Podolyak_M) March 26, 2023

Kiev chiede riunione urgente Consiglio di sicurezza Onu per il "ricatto nucleare russo"

Kiev chiede una riunione d'emergenza del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite dopo l'annuncio del dispiegamento di armi nucleari russe in Bielorussia. "L'Ucraina - fa sapere il ministero degli Esteri - si aspetta azioni effettive per reagire al ricatto nucleare del Cremlino da parte del Regno Unito, della Cina, degli Stati Uniti e della Francia (4 dei 5 membri permanenti del Consiglio, l'altro è la Russia, ndr). Chiediamo che sia convocato immediatamente a questo scopo un incontro d'emergenza del Consiglio di sicurezza".

Nato: "La retorica della guerra nucleare di Mosca è pericolosa e irresponsabile"

La retorica della guerra nucleare da parte della Russia è "pericolosa e irresponsabile". Lo ha sottolineato un portavoce della Nato, secondo quanto riporta l'agenzia Reuters sul suo sito web. "La Nato - ha tuttavia precisato il portavoce - è vigile e stiamo monitorando da vicino la situazione. Non abbiamo visto alcun cambiamento nella posizione nucleare della Russia tale da indurci ad adeguare la nostra posizione", ha aggiunto il portavoce. "Il riferimento della Russia sulla gestione del nucleare da parte della Nato è totalmente fuorviante. Gli alleati dell'Alleanza Atlantica agiscono nel pieno rispetto dei loro impegni internazionali. La Russia ha invece costantemente infranto i suoi impegni sul controllo degli armamenti, sospendendo di recente la sua partecipazione al Nuovo Trattato Start", ha concluso.

La giornalista russa Marina Ovsyannikova: "Il mandato di arresto per Putin una speranza per la resistenza"

a giornalista russa Marina Ovsyannikova ha affermato che la decisione della Corte penale internazionale di emettere un mandato di arresto per il presidente Vladimir Putin le ha dato "una sorta di speranza" che la resistenza possa partire dall'interno dell'élite del paese. La Ovsyannikova - nota per aver interrotto nel marzo 2022 un telegiornale serale in diretta alzando un cartello con scritto "Fermate la guerra, non credete alla propaganda, qui vi stanno mentendo" - ha lavorato per più di 10 anni per l'emittente statale russa, Channel One Russia TV, prima di essere costretta a lasciare il Paese e trasferirsi a Parigi. A Bbc One Sunday ha detto: "Penso che questo sia il primo segnale di cui l'élite russa dovrebbe prendere atto, e forse potrebbe iniziare una sorta di resistenza, potrebbero organizzare un complotto contro di lui. Per molto tempo mi sono resa conto che la tv russa faceva il lavaggio del cervello. Anch'io ho radici ucraine, mio padre è ucraino. A un certo punto è stato come un enorme sfogo emotivo, non mi importava cosa mi sarebbe successo".

Putin: "Superate tutte le linee rosse con le armi a Kiev. L'Occidente ha istigato il conflitto"

Il presidente russo Vladimir Putin è convinto che l'Occidente stia oltrepassando tutte le linee rosse, e persino le linee rosse più profonde, fornendo armi all'Ucraina. "Sì, è quello che stanno facendo, l'hanno fatto fin dall'inizio nel 2014, quando hanno facilitato un colpo di Stato" in Ucraina, ha detto Putin rispondendo a una domanda del giornalista Pavel Zarubin nel corso di un'intervista al canale tv Rossiya-1. Lo riporta la Tass. Per Putin "l'Occidente ha istigato il conflitto".

Kiev: "Attacchi russi ad Avdiivka, colpiti due condominii"

Le forze russe hanno colpito oggi due edifici residenziali ad Avdiivka, nella regione di Donetsk: lo ha reso noto su Telegram il capo dell'Ufficio del presidente ucraino, Andriy Yermak, come riporta Ukrinform.
"I russi continuano a bombardare Avdiivka, hanno lanciato un attacco missilistico su due condominii", ha affermato Yermak aggiungendo che finora non si segnalano vittime.

Kiev: il numero di truppe russe in Bielorussia scende a 4mila

Il numero di militari russi dispiegati sul territorio della Bielorussia è sceso a circa 4mila: lo ha reso noto in tv il portavoce del Servizio di Guardia di Frontiera dell'Ucraina, Andrii Demchenko, come riporta Ukrinform.
"Attualmente, secondo i nostri dati, sul territorio della Bielorussia rimangono poco più di 4mila militari russi, ma sono principalmente coinvolti in esercitazioni congiunte o in addestramenti. Questo numero è leggermente inferiore a quello osservato in precedenza. Questo perché la Russia ha spostato le unità che hanno completato l'addestramento dal territorio bielorusso al proprio territorio per un ulteriore dispiegamento, anche nell'est del nostro Paese, dove si stanno svolgendo operazioni di combattimento su larga scala", ha detto il portavoce.
Demchenko ha anche affermato che proseguono i lavori di ingegneria per fortificare la linea di confine, in modo da prevenire un'invasione o consentire alle forze di difesa ucraina di respingere gli attacchi nemici. Pertanto, una striscia di terra di 2 chilometri lungo l'intero confine tra la Bielorussia e la Russia, indipendentemente dai diritti di proprietà, sarà controllata dal Servizio di Guardia di Frontiera dello Stato per rafforzare la linea di difesa e prepararsi a un eventuale assalto delle forze russe.

(reuters)

Mosca valuta l'esplorazione di Marte dopo l'interruzione della collaborazione con l'Esa

"Gli specialisti della società statale Roscosmos e dell'Accademia delle scienze russa stanno studiando la possibilità di esplorare Marte, tenendo conto delle basi del progetto ExoMars 2022". Lo ha detto alla Tass un rappresentante di Roscosmos.
In precedenza, l'Agenzia spaziale europea (Esa) aveva rifiutato le proposte della Russia di lanciare la missione ExoMars nel 2024 o nel 2026, ha specificato la società statale. "Considerando che l'intera scienza mondiale ha perso la missione ExoMars-2022, e anche che gli strumenti scientifici russi (Adron-Rm e Isem) installati sul rover europeo della missione ExoMars-2022 saranno smantellati nell'ambito della reciproca restituzione delle attrezzature, possiamo solo augurare ai nostri colleghi dell'Esa di lanciare con successo il rover su Marte nell'ottobre 2028 senza la nostra partecipazione", hanno aggiunto.

Kiev: la situazione nell'area di Bakhmut è stabile

L'esercito ucraino è riuscito a stabilizzare la situazione nell'area di Bakhmut, a est del Paese, nonostante i combattimenti continuino: allo stesso tempo, il fuoco di artiglieria continua in direzione Limansk-Kupyansk.
Lo ha reso noto in tv il portavoce del gruppo orientale delle forze armate di Kiev, Sergey Cherevaty, come riportano i media nazionali.
"Ieri ci sono stati 18 assalti all'intero fronte Bakhmut, oggi ce ne sono stati 17. Prima ce n'erano da 35 a più di 50 al giorno... Forse il nemico sta operando con le sue riserve, nella direzione Bakhmut ci sono stati 268 bombardamenti in totale", ha detto Cherevaty.
Secondo il portavoce, in direzione Bakhmut le forze ucraine hanno distrutto un carro armato russo, diversi pezzi di artiglieria, due droni, un posto di comando e osservazione e 10 depositi di munizioni. Cherevaty ha aggiunto che le forze di Mosca hanno usato l'artiglieria nella direzione Limansk-Kupyansk. Nelle ultime 24 ore i russi hanno sparato 370 colpi di cannoni e razzi: in questa direzione i soldati ucraini hanno respinto 10 attacchi russi.

Esplode una mina navale a Odessa, danni a strutture costiere

Una mina navale è esplosa questa mattina contro strutture costiere non meglio identificate nella regione di Odessa: l'esplosione ha danneggiato alcuni edifici senza provocare vittime, ha reso noto il Comune della città, come riporta il Kyiv Independent. Un'altra mina è stata "individuata e distrutta vicino ad una delle spiagge della regione", hanno aggiunto le autorità.
Il 14 marzo i Paesi Bassi hanno promesso di inviare a Kiev due cacciamine della classe Alkmaar e secondo il ministro della Difesa ucraino Oleksii Reznikov il trasferimento delle navi è previsto entro il 2025.

Papa: "Continuiamo a pregare per il martoriato popolo ucraino"

"Solo la conversione dei cuori può aprire la strada che conduce alla pace. Continuiamo a pregare per il martoriato popolo ucraino". Lo ha detto il Papa, dalla finestra dello studio nel Palazzo Apostolico Vaticano, dopo l'Angelus.

(reuters)

Kiev: respinti in un giorno 85 attacchi russi

Le forze ucraine hanno respinto più di 85 attacchi russi nell'ultimo giorno di guerra. Lo ha dichiarato lo stato maggiore delle forze armate ucraine nel suo aggiornamento mattutino. Secondo quanto riferito, le truppe russe stanno concentrando i loro sforzi in offensive contro Lyman, Bakhmut, Avdiivka, Marinka e Shakhtarsk nell'oblast di Donetsk.
Nelle ultime 24 ore, la Russia ha lanciato quattro missili, 34 attacchi aerei e più di 70 attacchi MLRS contro infrastrutture civili. Il governatore dell'oblast di Dnipropetrovsk Serhii Lysak ha riferito in precedenza su Telegram che le truppe russe hanno preso di mira due delle comunità della regione con artiglieria e droni. Ieri l'aeronautica militare ucraina ha condotto 11 attacchi contro basi temporanee russe, mentre le forze missilistiche e di artiglieria ucraine hanno preso di mira tre punti di controllo e cinque basi per truppe e attrezzature russe. Le truppe ucraine hanno anche abbattuto il drone Orlan-10 e Supercam, un veicolo aereo senza pilota multirotore progettato per l'ispezione industriale di aree pericolose e siti inaccessibili ad altri tipi di droni. Lo stato maggiore ha avvertito che la minaccia degli attacchi aerei e missilistici della Russia rimane alta in tutta l'Ucraina.

Difesa britannica: "La Russia ha ricevuto altri droni iraniani"

"Dall'inizio del mese, la Russia ha probabilmente lanciato almeno 71 veicoli aerei senza equipaggio Shahed progettati dall'Iran contro obiettivi in tutta l'Ucraina. Questi attacchi, che hanno fatto seguito a una pausa di due settimane alla fine di febbraio, potrebbero stare a significare che Mosca ha iniziato a ricevere rifornimenti regolari di un piccolo numero di droni Shahed". Lo scrive su Twitter su il ministero della Difesa britannico nel suo aggiornamento quotidiano sulla guerra russo-ucraina.
"La Russia sta probabilmente lanciando Shahed da due basi - aggiunge l'intelligence di Londra - Dal Krasnodar Krai russo, a est, e dalla regione di Bryansk, a nord-est. Ciò consente alla Russia la flessibilità di prendere di mira un ampio settore dell'Ucraina e riduce il tempo di volo verso obiettivi nel nord del Paese".

Putin: "Nato globale fino in Asia come Asse della Germania nazista"

L'idea di creare una "Nato globale" con la partecipazione dei Paesi dell'Asia-Pacifico ricorda l'alleanza militare delle potenze dell'Asse ai tempi della seconda guerra mondiale, secondo quanto affermato il presidente russo Vladimir Putin in un'intervista trasmessa dal canale televisivo Rossiya-24 ripresa da Interfax.
"Cosa stanno facendo gli Stati Uniti? - ha detto - Stanno creando sempre più alleanze. E questo dà motivo agli analisti occidentali, agli analisti politici occidentali di dire solo che l'Occidente sta costruendo nuovi 'assi'. Sono gli analisti occidentali, non noi, a dire che l'Occidente sta iniziando a costruire un nuovo asse simile a quello creato negli anni '30 dal regime nazista in Germania, quello fascista in Italia e il Giappone militarista", ha sottolineato il presidente.
Nel 2022, la Nato ha approvato un nuovo concetto di sviluppo strategico, ha affermato Putin. "E proprio lì ha affermato che la Nato intende sviluppare le relazioni con i Paesi della regione Asia-Pacifico", menzionando Nuova Zelanda, Australia e Corea del Sud quali futuri partner di una "Nato globale". "Il Regno Unito e il Giappone hanno persino firmato un accordo sulla reciproca apertura, in altre parole sullo stabilire contatti e sviluppare relazioni nel settore militare, all'inizio dell'anno, credo a gennaio", ha detto Putin. Insomma una alleanza che, secondo il presidente russo, ricalca gli equilibri precedenti alla seconda guerra mondiale.

Berlino: l'annuncio Putin sulle armi in Bielorussia è un tentativo di intimidazione

Il ministero degli Esteri tedesco considera l'annuncio del presidente russo, Vladimir Putin, di schierare armi nucleari tattiche russe in Bielorussia un "tentativo di intimidazione". Lo riferisce Die Welt.

Isw: Putin voleva le armi nucleari a Minsk prima della guerra

Il presidente russo Vladimir Putin probabilmente voleva schierare armi nucleari in Bielorussia anche prima dell'invasione dell'Ucraina: lo afferma l'Istituto per lo studio della guerra, come riportano i media ucraini, commentando l'annuncio di ieri del Cremlino di voler dispiegare armi nucleari tattiche nel Paese.
Tuttavia, secondo gli analisti del centro studi statunitense, Putin ha poi deciso di far coincidere il dispiegamento di queste armi a Minsk con l'avvio di una nuova campagna d'informazione volta ad intimidire l'Ucraina ed i Paesi dell'Ue.
Il presidente bielorusso Alexander Lukashenko aveva suggerito a Mosca di collocare armi nucleari sul territorio del Paese già dal 30 novembre 2021, prosegue il rapporto, e nel febbraio 2022 Minsk aveva annullato la clausola costituzionale che garantiva lo status neutrale della Bielorussia.

Putin: "Con la Cina non stiamo creando una alleanza militare"

Russia e Cina stanno sviluppando una cooperazione, anche tecnico-militare, ma "questa non è un'alleanza militare". Lo ha detto il presidente russo,Vladimir Putin, in una intervista televisiva citata dalla Tass. "Questo non è assolutamente vero", ha risposto il leader del Cremlino alla domanda se la cooperazione tra Mosca e Pechino costituisca una minaccia per l'Occidente. "Non stiamo creando alcuna alleanza militare con la Cina. Sì, abbiamo anche una cooperazione nel campo della cooperazione tecnico-militare, non la nascondiamo, ma è trasparente, non c'è nulla di segreto", ha detto Putin.

(ansa)

Kiev: "Oltre 170mila soldati russi uccisi da inizio guerra"

Sono 170.550 i soldati russi uccisi in Ucraina dall'inizio dell'invasione, inclusi 660 nella giornata di ieri, secondo l'esercito di Kiev. Nel suo aggiornamento sulle perdite subite finora da Mosca, l'esercito ucraino indica inoltre che si registrano 305 caccia, 291elicotteri e 2.216 droni russi abbattuti. Lo riportano i media nazionali.
Le forze di Kiev affermano di aver distrutto anche 3.595 carri armati russi, 2.631 sistemi di artiglieria, 6.947 veicoli blindati da combattimento, 18 navi, 522 sistemi missilistici a lancio multiplo, 277 sistemi di difesa antiaerea e 911 missili da crociera.

Kiev: "Minsk ostaggio nucleare del Cremlino"

Per il capo della sicurezza nazionale ucraina, Oleksiy Danilov uno degli uomini più vicini al presidente Zelensky, la minaccia di Putin porterà a Mosca problemi con i suoi alleati: "La base per le armi nucleari in Bielorussia porterà a una destabilizzazione interna a Minsk". Spiegando: "Il Cremlino ha preso la Bielorussia come ostaggio nucleare".

Pentagono: nessun segnale sull'uso di armi nucleari da parte di Mosca

Il Pentagono fa sapere di non avere alcuna informazione di intelligence che indichi l'intenzione della Russia di utilizzare armi nucleari.  "Abbiamo ricevuto notizie su questo annuncio russo, sul trasferimento di armi nucleari a Minsk, e continueremo a monitorare la situazione. Non vediamo alcun motivo per adeguare il dispiegamento delle nostre forze nucleari e nessuna indicazione che la Russia sia pronta a utilizzare armi nucleari"

Bombe russe nell'oblast di Dnipropetrovsk

Il governatore dell'oblast di Dnipropetrovsk Serhii Lysak ha riferito su Telegram che le truppe russe hanno preso di mira due delle comunità della regione con artiglieria e droni. La comunità di Marhanets e quella di Velykomykhailivska sono state colpite.

Mosca: "Distrutti gruppi di sabotaggio ucraini a Kupyansk"

Le truppe Zapad hanno distrutto altri cinque gruppi di ricognizione e sabotaggio ucraini scoperti nella regione di Kharkiv, in direzione di Kupyansk. Lo ha detto alla Tass Sergey Zybinsky, portavoce del gruppo militare russo.  Secondo il militare, durante il combattimento contro la batteria, l'artiglieria del gruppo Zapad ha anche distrutto due supporti di artiglieria semoventi di fabbricazione polacca "Crab" e un D- 20 obice nell'area di Prilipko.

Borrell: "Non ripeteremo la dipendenza dal gas russo"

L'Unione europea sta cercando di evitare di essere dipendente dalla Cina come lo è stata dal gas russo. Lo ha detto l'Alto rappresentante per la Politica estera dell'Unione, Josep Borrell, durante il suo discorso al vertice iberoamericano a Santo Domingo, invitando a rafforzare il commercio con l'America Latina. "Abbiamo scoperto che le dipendenze, che erano elementi costitutivi della pace, sono anche armi che possono essere rivolte contro di noi", ha detto Borrell, indicando "l'eccessiva dipendenza dell'Europa dal gas russo". Secondo Borrell, questa dipendenza "fa pensare a Putin di poter invadere l'Ucraina nella totale impunità perchè l'Europa, 'prigioniera' del gas, il 40% del quale viene dalla Russia, non reagirebbe".

(afp)

Grossi (Aiea) la prossima settimana a Zaporizhzhia

Il capo dell'Osservatorio nucleare delle Nazioni Unite, Rafael Grossi, ha annunciato che la prossima settimana andrà all'impianto ucraino di Zaporizhzhia, mettendo in guardia dalla situazione "precaria" in cui versa. La centrale nucleare più grande d'Europa, conquistata dalla Russia un anno fa, è stata oggetto di frequenti bombardamenti nell'area. Grossi si recherà all'impianto per la seconda volta dall'invasione dell'Ucraina da parte di Mosca "per valutare in prima persona la grave situazione della sicurezza nucleare dell'impianto", ha dichiarato l'Agenzia internazionale per l'energia atomica (AIEA). "Nonostante la nostra presenza nel sito da sette mesi, la situazione della centrale nucleare di Zaporizhzhia è ancora precaria", scrive Grossi in un comunicato.

Zelensky: "Con gli aiuti siamo diventati più forti"

E' un messaggio di ottimismo quello rivolto da Volodymr Zelensky al popolo ucraino: "Un'altra settimana in cui ci siamo difesi è quasi finita, un'altra settimana in cui l'Ucraina è diventata più forte. E in cui il nemico è diventato ancora più isolato, ancora più senza speranza". Ed ha aggiunto: "La Russia deve perdere sul campo di battaglia, nell'economia, nelle relazioni internazionali, nei suoi tentativi di sostituire la verità storica con una sorta di mito imperiale".