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House of the Dragon, il riassunto dell'episodio 6 con le spiegazioni. E due critiche

L'analisi della puntata

Cosa è successo nella puntata intitolata "The Princess and the Queen"

Lunedì 26 settembre, alle 3 di notte (mentre molti seguivano le maratone elettorali) è uscito su Sky il sesto episodio di House of the Dragon, che sarà trasmesso la sera di lunedì alle 22.15 dopo la quinta puntata doppiata in italiano.

L'episodio 6, intitolato The Princess and the Queen (La Principessa e la Regina), inizia con un altro salto temporale in avanti, di circa dieci anni, e con la conseguente "sostituzione" (tra gli altri personaggi) delle due protagoniste citate nel titolo, con Emma D'Arcy al posto di Milly Alcock nei panni di Rhaeenyra e con Olivia Cooke al posto di Emily Carey nel ruolo di Alicent.

Questo nuovo episodio, un po' come successo nell'ultima puntata uscita de Gli Anelli del Potere, segna di fatto il prologo prima dell'inizio delle battaglie che tutti ci attendiamo di vedere nelle prossime settimane. E ovviamente, se non avete ancora visto la puntata vi consigliamo di fermarvi qui per evitare spoiler su spoiler.

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Cosa è successo nell'episodio "The Princess and the Queen"

Dunque, la puntata inizia con la cresciuta Rhaenyra alle prese con un parto ("il campo di battaglia delle donne" secondo la definizione di sua madre Aemma), che è decisamente cruento dal punto di vista visivo ma anche sonoro, niente però in confronto a quello visto nel primo episodio

Neanche il tempo di stringere il neonato tra le braccia che arriva una donna a dire che la regina Alicent vuole vedere il bambino. Rhaenyra espelle la placenta mentre si alza in piedi e si avvia verso la stanza della regina, lasciando una striscia di sangue dietro di sé.

Lungo il percorso incontra il marito Laenor, che non sembra particolarmente teso, anzi è più interessato a chiedere come sono i dolori del parto. Ma è anche una persona gentile, quindi sostiene come può la moglie mentre sale le scale e ricevono i complimenti di lord (Allun) Caswell, fedele alla principessa (se volete sapere come gli va a finire cliccate qui, non ci sono grossi spoiler). 

Una volta al cospetto della regina, e del re che arriva, iniziano o meglio riprendono i battibecchi incrociati tra le due ex amiche. Viserys dice che il neonato ha il naso uguale al padre, tutti camuffano il proprio imbarazzo mentre Alicent sussurra a Laenor "continua a provarci, prima o poi uno che ti assomiglia lo farai".

Sì perché, come i fratelli maggiori Jacaerys e Lucerys, anche il terzo figlio della principessa non ha la pelle scura del padre e neanche i capelli bianco-argentati dei Velaryon e/o dei Targaryen. Questo perché il vero padre dei tre è ser Harwin Strong: fratello di Varys, pardon Larys, e figlio di Lyonel, lo abbiamo già visto beccare Rhaenyra travestita da paggio insieme allo zio Daemon e portarla via di peso durante il trambusto alla sua festa nuziale. E, come attestano le fonti parastoriche su cui è costruito il libro di Martin Fuoco e Sangue, è il nuovo amante di Rhaenyra.

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A proposito, mentre la principessa porta il neonato dalla regina rivediamo ser Criston Cole, che dopo il mancato suicidio è diventato la guardia della regina, nonché nemico suscettibile della sua vecchia fiamma ("Dracarys!"). E a proposito bis, il neonato viene chiamato (senza consultare la madre) Joffrey, come il primo amante di Laenor che è stato ucciso proprio da ser Cole.

Alicent prova ad aprire gli occhi di suo marito Viserys (sì, è ancora vivo, anche se senza un braccio e sempre più malconcio), il quale blatera di una cavalla nera che si accoppiò con un cavallo bianco dando alla luce un cavallo marrone. Ma comunque intima alla moglie di non tirare più fuori il tema, che potrebbe costare l'esilio di Rhaenyra, di Harwin e dei tre figli. 

E lei ovviamente ne parla ancora. Con ser Cole, il cui cuore deluso gli fa dire volgarità sulla principessa salvo poi scusarsi del linguaggio. E con Larys Strong, al quale confida il rimpianto di non avere più suo padre come Mano (a sto punto anche braccio) del re.

L'attuale Primo Cavaliere, Lyonel Strong, sgrida il figlio Harwin per l'imprudenza di questa sua relazione, ma il figlio non sembra molto preoccupato. Nel frattempo, andiamo a conoscere la nuova generazione.

Aegon, primo figlio di Alicent e Viserys, sembra un incrocio tra Draco Malfoy e Joffrey Baratheon/Lannister. E prende in giro il fratellino Aemond, che patisce il fatto di essere l'unico senza ancora un drago suo. Allora il fratello e i nipoti/fratellastri lo prendono in giro dandogli un maiale con delle ali appiccicate sulla schiena... 

Alicent lo va a rimproverare, mentre Aegon è in piedi sulla finestra da cui si butterà Tommen Baratheon/Lannister, solo che il giovane Targaryen è intento a masturbarsi. Dunque, la madre lo scopre e gli dà una "sveglia": "capisci che tua sorella Rhaenyra vorrà salire al potere?" "E allora?" "E allora quel giorno ti verrà a cercare per farti fuori, stacci dentro!".

Il discorso sembra fare presa, a giudicare dall'atteggiamento di Aegon durante l'allenamento spadaccino tenuto da Criston e Harwin. Qui il secondo rimprovera al primo di trascurare i figli della principessa, allora Criston fa scontrare il ben più grande Aegon con Jacaerys, che tiene anche botta finché lo zio/fratellastro non usa il gioco sporco. 

A questo punto Harwin interviene per criticare la crudeltà di Cole, che con la sua faccia di tolla risponde dicendo "un comportamento come il tuo avrebbe senso se questo ragazzino fosse tuo fratello, tuo cugino... o tuo figlio". Harwin non ci vede più e prende a cazzotti il rivale, esponendosi proprio davanti agli occhi di suo padre e soprattutto del re.

Rhaenyra è comprensibilmente preoccupata delle voci che girano sempre più insistentemente, mentre suo marito va in giro con il suo nuovo "amico" Qarl e vorrebbe tornare a combattere nelle Stepstones, se non altro per conoscere "un generale gigantesco che si tinge la barba di viola e si veste da donna". Nel caso vi interessi, il suo nome è Racallio Ryndoon

Rhaenyra gli toglie i grilli dalla testa e gli impone di starle vicino, mentre invece deve dire addio a ser Harwin: i pugni (sacrosanti) a Criston gli sono costati l'impiego come comandante della guardia cittadina, e ora deve tornare nel suo castello di Harrenhall (dove fu scelto Viserys come nuovo re, dove Tiwyn Lannister si accamperà con Arya che in incognito le farà da coppiera). 

Al concilio ristretto, Rhaenyra prova a mettere una pezza proponendo un matrimonio tra suo figlio Jacaerys e la figlia di Alicent, Helaena, che abbiamo vista appassionata di insetti: il re è entusiasta della proposta incestuosa, Alicent fa finta di pensarci ma poi dice al marito che "giusto quando sarò nella tomba potrai fare una cosa così". 

Intanto Lyonel rassegna le dimissioni al re, che però vuole saperne il motivo. Ser Strong non è proprio convinto di confessarsi davanti alla regina e non spiega il motivo per cui il figlio sta gettando un'ombra su tutta casa Strong, allora Viserys rifiuta le dimissioni ma gli consente di accompagnare Harwin ad Harrenhall. E Alicent mastica amaro.

Così la regina, che in dieci anni ha compiuto la sua metamorfosi da "ingenua e pia ragazzina" a "degna figlia di suo padre Otto", si confida ancora con Larys lamentandosi che il di lui padre Lyonel non può più essere imparziale. E lui che fa? Scende nelle segrete, assolda tre delinquenti a cui concede la libertà in cambio di due cose: la loro lingua tagliata e l'uccisione di Lyonel e Harwin.

E infatti ad Harrenhal li rivediamo incappucciati e con un'ape sul petto (come quella sul bastone di Larys o come il simbolo di lord Beesbury, che abbiamo visto perdere colpi nel concilio ristretto?) mentre danno fuoco al castello, contando sul fatto che tutti penseranno alla maledizione di Harrenhall (che costerà la vita anche a Ditocorto, tra gli altri) come causa della tragedia. E ciao casa Strong...

In tutto ciò Rhaenyra ha capito che non è proprio più aria (e non ancora Arya) e dice al marito che devono trasferirsi a Dragonstone. Quasi un segno di resa nei confronti della rivale e dei di lei figli, ma sempre meglio che morire ad Approdo del Re. E poi Laenor si può portare Qarl, se vuole (certo che vuole). 

In effetti, il clima nella capitale si è fatto tesissimo, e il fatto che i figli di Rhaenyra inizino a sospettare di essere dei "bastardi" non aiuta. Come non aiuta la presenza di quella serpe di Larys, che dopo aver ucciso suo padre e suo fratello se ne vanta con la regina, che si finge inorridita ma che ora è in grande debito con lui.

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Fine della puntata? Niente affatto, ci siamo tenuti per la fine la sotto-trama di Daemon. Che è successo al principe ribelle dopo il matrimonio di sua nipote (e dopo aver ammazzato la prima moglie)? Che si è sposato con Laena Velaryon, che probabilmente cresce a velocità doppia rispetto agli altri perché ogni puntata sembra più grande di più anni di quelli effettivamente passati.

Comunque, le voci sull'impotenza di Daemon sembrerebbero fugate dal fatto che con Laena ha avuto due figlie (nei libri gemelle, qui di età differenti), Rhaena e Bela, di cui preferisce la prima e ignora la seconda forse perché questa, purtroppo, non ha ancora un drago (e la madre la comsola). 

La famigliuola (completa di draghi) si trova in viaggio a Pentos, dall'altra parte del mare, con il "primo ministro" Reggio (non Calabria né Emilia, ma Haratis) che propone loro di stabilirsi lì, per combattere il ritorno della Triarchia che Daemon aveva sconfitto uccidendo il Nutrigranchi. "Noi gli diamo i draghi e loro ci danno l'oro" spiega Daemon a Laena, che a differenza del marito non è entusiasta all'idea di diventare una "grassa nobile di campagna" e preferirebbe morire insieme al suo drago come una guerriera. Attenta a cosa desideri, Laena!

Ad ogni modo, lei è super incinta, e anche se vorrebbe far nascere il figlio alle Driftmark entra in travaglio lì a Pentos. E come successo alla regina Aemma, anche il suo parto è drammatico: anche stavolta il "ginecologo/ostetrico" spiega al padre che l'unica speranza per il neonato è tagliare la pancia della madre, uccidendola. 

Ma ancor prima che Daemon decida, la consorte si alza e di buona Laena (ok, scusateci) esce fuori dalla sala travaglio, raggiunge il suo drago fuori dal castello e gli ordina di bruciarla per porre fine alle sue sofferenze. Di nuovo "Dracarys" e via, ciao cara Laena, sei morta come volevi. Adesso sì che possiamo dire: fine della puntata, passiamo alle spiegazioni e a due critiche.

La morte di Lyonel e Harwin Strong nel libro

In Fire and Blood, lo ripetiamo ancora, Martin immagina delle fonti storiche, a volte in disaccordo tra loro. La morte dei due Strong in tal senso è esemplare, perché tra il giullare Mushroom, il Septon Eustace e altri testimoni più o meno oculari non c'è unanimità: qualcuno pensa che dietro ci sia la mano di Larys, qualcun altro di Daemon che voleva punirlo per la sua relazione con Rhaenyra, o Viserys per mettere a tacere le voci, o Corlys Velaryon per punire chi ha svergognato suo figlio. Nella serie è stato scelto Larys, non ci sono dubbi.

Ad ogni modo, nel romanzo Harwin muore molto più avanti. Dopo essersi trasferito a Dragonstone con la famiglia di Rhaenyra, dopo essere stato battuto da Ser Criston a un torneo (evento che mutò il suo sopranome da "Spezzaossa" a "Ossa spezzate") e dopo che, in seguito alla presa in giro di Aegon che chiamava i fratellastri/nipoti "Strong", il re aveva preteso che il cavaliere lasciasse Dragonstone. 

La morte di Laena nel libro

Come quella della prima moglie Rhea, anche la morte della seconda moglie di Daemon è molto differente tra il libro e la serie. Nel libro, infatti, il terzo parto di Laena porta alla nascita di un figlio deforme, più o meno come quello di Daenerys e Khal Drogo, che vive pochi minuti. Il parto provoca la morte di Laena, la cui agonia però si protrae per giorni e giorni, con il marito al suo fianco. Il che ci porta alle due critiche a cui abbiamo fatto cenno.

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Due critiche su Criston/Harwin e Laena

Partiamo quindi dalla seconda moglie di Daemon. A inizio puntata l'abbiamo vista fare evoluzioni acrobatiche a bordo del suo drago, in un gioco ad "acchiapparella infuocata" con il marito. Una cosa che anche i pù scarsi ginecologi di Westeros sconsiglierebbero a una donna prossima al parto.

Che però forse era una super donna, considerate le circostanze della sua morte sullo schermo. Vogliamo dire: un attimo prima è su un letto in preda ai dolori, il medico dice che per lei non c'è niente da fare e lei, trulla trulla, esce dalla sala e va a farsi arrostire senza che il marito riesca a raggiungerla? Anche Larys, in teoria, dovrebbe camminare più veloce di una donna nelle condizioni di Laena.

E Criston e Harwin? Anche qui le cose non ci tornano. O meglio, non ci tornavano già nella scorsa puntata, quando abbiamo sottolineato la differenza tra libri e serie nella morte del povero Joffrey. Sì perché ser Cole può essere forte quanto vuole, ma se a un banchetto di nozze della figlia del re uccidi a cazzotti un invitato nonché amico del futuro principe consorte, com'è possibile che nessuno ti butti in una cella e ti lascino andare nel bosco a suicidarti?

Avremmo potuto anche far finta di nulla, contando sull'intervento di Alicent, se non fosse per quello che è successo ad Harwin in questo episodio. Ser Strong dà due pugnetti in faccia a ser Cole e in men che non si dica viene rimosso dall'incarico di guardia cittadina e bandito da King's Landing? Capiamo che la serie ha esigenze di "velocità" che il romanzo non aveva, ma questa palese disparità di trattamento tra i due cavalieri, a nostro avviso, non può reggere.