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La famiglia ha sporto denuncia ai carabinieri e del fatto è stato informato anche il sindaco di Avio, Ivano Fracchetti: “La famiglia è stata colpita dai pallini probabilmente sparati da due cacciatori che poi sono fuggiti, è un fatto grave. Nulla da togliere per chi ha questa passione ma la caccia va fatta nei luoghi idonei e non dove passeggia la gente, bisogna fare attenzione e seguire le regole”

Foto d'archivio

AVIO. Doveva essere una tranquilla passeggiata con la famiglia ma si è sfiorato il dramma: è successo la scorsa domenica quando mamma, papà e i due figli si trovavano sulla pista ciclabile che corre lungo il fiume Adige.

A un certo punto, arrivati all’altezza di Borghetto, hanno sentito degli spari, il tempo di rendersi conto cosa stesse succedendo e scoprire che uno dei figli era stato colpito di striscio. Poco più di un graffio ma resta il grande spavento.

Fortunatamente si è trattato solo di una ferita lieve, probabilmente i pallini sono stati esplosi nella direzione della ciclabile per poi ricadere sulla famiglia. Perlomeno la famiglia non è stata colpita direttamente dalla scarica che era stata indirizzata contro uno stormo si uccelli.

La famiglia ha sporto denuncia ai carabinieri e del fatto è stato informato anche il sindaco di Avio, Ivano Fracchetti: “La famiglia è stata colpita dai pallini probabilmente sparati da due cacciatori che poi sono fuggiti, è un fatto grave. Nulla da togliere per chi ha questa passione ma la caccia va fatta nei luoghi idonei e non dove passeggia la gente, bisogna fare attenzione e seguire le regole”.

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