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I fuochi di San Riccardo di Andria chiudono la Festa patronale a Minervino Murge


MINERVINO MURGE (BT) - Ben cinque batterie di fuochi pirotecnici, di libera vendita quindi assolutamente legali, donate da UNIBAT-UNIONECOMMERCIO, rappresentata dal Sindacalista Savino Montaruli e dal Comitato Feste della città di Andria, rappresentato dal teologo dott. Sebastiano Di Pasquale. Una donazione formale ed ufficiale avvenuta nel rispetto delle disposizioni quindi direttamente nelle mani del Presidente del Comitato Feste Patronali della Città di Minervino Murge, Giovanni Giuliano, entusiasta della donazione. Anche la amata Sindaca del Comune di Minervino Murge, Maria Laura Mancini, ha gradito moltissimo il gesto degli andriesi ringraziando personalmente il Presidente Savino Montaruli, interlocutore sindacale dell’Amministrazione comunale. I Fuochi di San Riccardo, quindi, illumineranno la notte della vicina città di Minervino Murge. Una grande festa in concomitanza con la serata dei grandi concerti popolari che chiudono la Festa Patronale di San Michele Arcangelo e Madonna del Sabato.

Soddisfatti i Responsabili dei Sodalizi andriesi Montaruli e Di Pasquale, che hanno dichiarato: “i fuochi pirotecnici che abbiamo donato sono quelli che è stato impedito venissero utilizzati nella città di Andria, nonostante trattasi della stessa, identica Diocesi quindi un impedimento assolutamente inaccettabile ed inspiegabile, che ha lasciato incredula la popolazione andriese che si è vista privata di un elemento fondamentale e tradizionale della Festa Patronale di San Riccardo e della Madonna dei Miracoli che, quest’anno, è stata anonima, persino irriconoscibile. “I Fuochi di San Riccardo” donati alla Comunità di Minervino Murge per la Festa Patronale di San Michele e Madonna del Sabato sono la testimonianza della nostra sinergia con la città murgiana dove la semplicità e l’animo buono di chi ha gestito la Festa Patronale in modo eccellente vanno oltre i pregiudizi, i veti strumentali e la propaganda politica".

"La sonora lezione che giunge da Minervino Murge, dove la Festa Patronale è stata davvero popolare e tradizionale, deve essere colta da quanti hanno annullato la Festa cittadina di Andria i quali dovrebbero perlomeno chiedere scusa all’intera cittadinanza che non ha potuto godere della propria storia e delle tradizioni. Quello che è avvenuto ad Andria, con la stessa Amministrazione comunale che ha utilizzato in modo strumentale la propria contrarietà ai fuochi pirotecnici, ha ottenuto un solo risultato: i cittadini andriesi che, in migliaia, si sono spostati a Minervino Murge per vivere appieno un clima di vera festa e non di un surrogato senza senso vissuto nella città federiciana. Gli andriesi hanno buona memoria e non dimenticano” – hanno concluso i due Responsabili.