I ministri europei dell’Energia hanno votato a maggioranza per il divieto di motori termici alimentati a benzina e diesel entro il 2035. Questo è il risultato finale della votazione del Consiglio dell’Energia dell’Unione Europea. L’Italia, insieme a Sofia e Bucarest, ha scelto di astenersi, mentre la Polonia ha votato contro.
La decisione rappresenta un passo significativo verso la riduzione delle emissioni di gas serra e l’adozione di tecnologie più ecologiche. Tuttavia, la posizione dell’Italia sulla questione è stata ambigua, e la sua astensione ha suscitato molte critiche.
La Germania, invece, ha approvato la decisione, dopo aver raggiunto un accordo con la Commissione europea sull’utilizzo futuro degli e-fuels durante il fine settimana. Questo accordo potrebbe aver influenzato la posizione favorevole del paese.
Il divieto dei motori termici alimentati a benzina e diesel entro il 2035 è una mossa significativa per raggiungere gli obiettivi dell’Unione Europea in materia di emissioni di gas serra. Tuttavia, la mancanza di un consenso unanime tra i ministri dell’Energia europei solleva ancora domande sulla capacità dell’UE di affrontare efficacemente la crisi climatica.
