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Il 5 all’interrogazione, il coltello da Rambo e le urla. I compagni dello studente di Abbiategrasso: “Ultimamente era sempre nervoso”

ABBIATEGRASSO. «Ultimamente era sempre nervoso, da qualche mese era cambiato molto». Alcuni ragazzi dell’Itis Alessandrini descrivono così il 16enne di Boffalora che lunedì mattina ha aggredito l’insegnante di lettere e storia Elisabetta Condò. Il ragazzo, italiano, frequenta il secondo anno del liceo. Gli insegnanti avevano convocato i genitori nei prossimi giorni proprio per affrontare la situazione di uno studente che aveva un buon rendimento ma che nelle ultime settimane aveva avuto seri problemi di comportamento. Sembra che nelle ultime settimane si fosse anche preso alcune note, quattro solo dall’insegnante aggredita a quanto pare.

Lunedì mattina il 16enne è arrivato a scuola come ogni giorno. E’ arrivato in classe, si è seduto al suo posto. Con sé aveva un grosso coltello da caccia, identico a quello di Rambo, ma non l’ha usato subito. Lo ha tenuto nascosto nello zaino fino all’interrogazione della prima ora. L’interrogazione non è andata bene, il 16enne ha preso 5. Erano le 8.25, lo studente ha avuto una discussione con l’insegnante di Italiano 51enne e l’ha colpita più volte, davanti ai compagni terrorizzati. L’ha ferita a braccio e tra la testa e il collo. Il sedicenne aveva con sé anche una pistola, risultata poi per fortuna un’arma giocattolo a gas e caricata a pallini. Non è chiaro se l’abbia davvero utilizzata: c’è chi parla di spari in aria, chi nega.

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I ragazzi sono fuggiti dall’aula, molti in lacrime, urlando la scuola è stata evacuata d’emergenza. Quando sono arrivate le prime pattuglie i carabinieri lo hanno trovato in aula, da solo, e si teneva la testa con le mani, forse rendendosi conto di quanto aveva appena fatto. Secondo quanto riferito, avrebbe anche cercato di ferirsi in modo superficiale.

I carabinieri hanno fatto uscire tutti gli studenti, poi con i giubbotti antiproiettile sono entrati nell’istituto e hanno seguito le macchie di sangue.

Secondo le prime informazioni raccolte all’istituto tecnico industriale statale Alessandrini di Abbiategrasso, sembra che il movente dell’aggressione sia legato al comportamento scolastico del sedicenne.

Tratto da La Provincia Pavese