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Il comune brianzolo che la sera paga il taxi ai ragazzi che bevono troppo

Stragi del sabato sera

Il progetto si chiama 'Se bevo non guido': sono previsti buoni sconto per i ragazzi che tornano a casa utilizzando auto con noleggio con conducente

Movida responsabile e la notte (o all'alba) si torna a casa riaccompagnati. Ma non da mamma e papà. A pagare, in parte, il comune di Monza. Si chiama ‘Se bevo non guido’ il progetto che vede come capofila il comune del capoluogo brianzolo.

L'iniziativa è rivolta ai giovani monzesi di età compresa tra i 18 e i 29 anni che nel weekend decidono di divertirsi, magari alzando anche un po’ il gomito. Il comune mette loro a disposizione 1999 codici di sconto (del valore di 22 euro cadauno) per ridurre i costi di trasporto a noleggio con conducente nelle serate di venerdì, sabato e domenica (dalle 22 alle 6). Il progetto, già avviato in questo mese di settembre, proseguirà fino al 13 aprile 2023. È possibile condividere con altri giovani tratte che abbiano lo stesso punto di partenza e di arrivo, prenotando mezzi idonei al trasporto multiplo, cumulando più buoni sconto in possesso di diversi beneficiari fino alla copertura totale della spesa, in una tratta da e per Monza nel raggio di 25 km.

Per usufruire dei buoni sconto telematici basta presentare la domanda attraverso la piattaforma web  che invierà al richiedente i Qrcode direttamente via email. I buoni posso essere spesi per il trasporto con noleggio con conducente da prenotare almeno 24 ore prima inviando una email a [email protected].

Ogni beneficiario potrà richiedere un massimo di 10 buoni sconto. L'iniziativa 'Se bevo non guido' è inserita in un più ampio progetto promosso da comune di Monza intitolato 'Responsabilmente giovani'. Un progetto per il quale il comune brianzolo ha ottenuto dalla presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento per le politiche antidroga un finanziamento di 350 mila euro da destinare ad attività di prevenzione, sperimentazione e contrasto all’incidentalità stradale alcol e droga correlati. Per il progetto 'Se bevo non guido' sono stati stanziati quasi 44 mila euro. 

“Proponiamo alle famiglie monzesi una soluzione concreta per affrontare con maggiore serenità le serate del divertimento - commenta  l’assessore alle politiche giovanili Andreina Fumagalli -. Siamo consapevoli che è necessario affiancare a questa azione percorsi educativi, attività di prevenzione e sensibilizzazione e controlli: solo attraverso un approccio multidisciplinare potremo raccogliere i frutti di questo importante e necessario approccio educativo”. Il progetto promosso dal comune di Monza vede anche la collaborazione di Asst Monza e Brianza, della prefettura, delle forze dell'ordine, della polizia locale, del Comitato di Monza della Croce rossa italiaba, della cooperativa sociale Carrobiolo 2000, di Aci e di Autodromo di Monza, della compagnia teatrale Itineraria Teatro, della cooperativa sociale Promozione umana.

L'iniziativa ha riscosso un ampio consenso, ma anche alcune critiche. Soprattutto sui social da parte di chi ritiene poco educativo l'invito a divertirsi alzando il gomito con la scusa di poter tornare a casa accompagnati da un servizio privato in parte finanziato con soldi pubblici.