TRENTO. Oltre 30 mila euro (a ribasso) sul piatto per organizzare un evento di portata almeno nazionale di scialpinismo sul Monte Bondone. Questa l'idea del Comune per valorizzare l'Alpe di Trento che sembra bypassare un po' tutti gli enti che ruotano intorno alla montagna del capoluogo. Ma se ci sono queste risorse, perché non utilizzarle per trovare, finalmente, una soluzione organica ai tre tracciati imminenti a partire da anni? Perché non potenziare il servizio Skibus, fortemente ridimensionato, in questo inverno? E qual è la strategia di sviluppo nel puntare in forma estemporanea su un evento che rischia di trovare collocazione a fine stagione e quando le bici sono state tirate fuori dai garage?
I tempi, le condizioni e le modalità, si legge nell'avviso, devono essere concordate con Trento Funivie e l'evento dovrà "prevedere un coinvolgimento diretto o indiretto di operatori economici del Monte Bondone". Non viene mai nominata l'Azienda per il turismo d'ambito e il referente della manifestazione si dovrà interfacciare direttamente con il Comune. Tutto da costruire, sintomo che forse questo appuntamento viene organizzato più per volontà dell'amministrazione comunale che per il reale interesse della stazione sciistica.
Il nuovo corso dell'Azienda per il turismo del capoluogo ha cambiato forma operativa con un passo indietro nell’organizzazione diretta di eventi, fatta eccezione per quelli legati al ramo fieristico, e la conseguente rinuncia a diversi appuntamenti, La Leggendaria Charly Gaul in primis. Solitamente, comunque, in questi casi le procedure sono diverse e si passa direttamente dagli uffici dell'Apt per sburocratizzare e avere un sostegno sul territorio. Ma l'intenzione è quella di concentrarsi sul prodotto; prodotto "scialpinismo" assente o quasi e attualmente dal calendario è sparito l'Epic Tour, forse per questo si agisce tramite manifestazione di interesse.
Restano le ragioni di opportunità di stanziare 30 mila euro per una manifestazione in forma estemporanea ma ecco che il Comune ci mette i soldi. Lo skialp è una strada e le risorse forse potrebbero essere utilizzate altrove. Un esempio? Trovare una soluzione sui tre tracciati proposti ormai sei anni fa da Dario Maestranzi, allora consigliere comunale in quota Patt e delegato all'Alpe di Trento nella Giunta Andreatta. Qualche lavoro è stato portato a termine (Qui articolo) ma si fatica molto a raggiungere una prospettiva organica. Oggi c'è il percorso "La direttissima" da Vaneze a Vason a bordo superficie sciabile, con i cartelli posizionati dalla polizia locale, e configurato come "escursionistico" perché le norme sono vincolanti. Gli altri due vengono utilizzati e molto apprezzati ma in "forma autonoma" e con regolamentazione. Mancano le autorizzazioni per un passo in avanti, legate soprattutto, alla gestione, la Giunta Ianeselli punta su Trento Funivie (Qui articolo), ma la società impianti è apparsa sempre piuttosto timida sul punto, il discorso verte molto sulla "responsabilità", e magari 30 mila possono aiutare a posizionare una segnaletica o rettificare alcune parti molto difficili del Sentiero dei mughi.
Un altro investimento alternativo potrebbe essere legato al servizio Skibus, depotenziato per questa stagione; soprattutto per quanto riguarda le corse festive con il "taglio" del collegamento diretto dalla stazione delle corriere di Trento per affidarsi al bus urbano fino a Sopramonte e da lì la navetta in quota. Una decisione che potrebbe mettere in difficoltà i giovani o le persone che non vogliono utilizzare l'auto privata mentre oggi se si raggiunge direttamente nel sobborgo i parcheggi sono pochi e arrivati fino a lì è forse più comodo tirare dritto fino alla cima. Insomma, ci sarebbero alternative forse più adatte per incentivare la fruizione della montagna cittadina e per valorizzare il Bondone.
A ogni modo il Comune di Trento ha pubblicato un avviso di manifestazione di interesse per un "affidamento a terzi del servizio di ideazione, realizzazione e promozione di un evento sportivo di scialpinismo di valenza almeno nazionale sul Monte Bondone". Un evento che "dovrà essere realizzato prioritariamente entro il mese di aprile o, in alternativa, qualora le condizioni atmosferiche (es. mancanza di neve) o di natura tecnico-organizzativa (es. indisponibilità delle piste) non lo consentano, nei primi mesi della prossima stagione sportiva purché entro il 31 dicembre 2023". C'è tempo fino alle 12 di martedì 14 febbraio per inviare la documentazione (Qui info).