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Il discorso sulla pace di Zelensky alla ‘nuova’ Europa senza la Russia

Guerra e diplomazia

Il presidente ucraino si rivolge agli oltre 40 leader della Comunità politica europea: “Verrà il giorno in cui il male russo perderà”

La neonata Comunità politica europea “deve diventare una Comunità europea di pace”. Lo ha sostenuto il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, nel suo intervento in videocollegamento alla prima riunione ufficiale, svoltasi a Praga, della nuova entità sovranazionale europea che riunisce 44 Paesi: tutta Europa tranne Russia e Bielorussia. “Non siamo noi a non volere che la Russia faccia parte dell’Europa, è la Russia di Putin che si è chiamata fuori dalla comunità europea”, ha detto prima dell’incontro il capo della diplomazia europea, Josep Borrell.

La creazione della nuova Comunità, ideata e promossa durante il semestre francese di presidenza Ue, ha visto la guerra in Ucraina come l’elemento scatenante, l’emergenza che ha fatto capire agli oltre 40 Stati del Vecchio Continente che è necessario un altro forum internazionale per discutere le questioni di sicurezza continentali e far prevalere il multilateralismo e la diplomazia alle armi. In questo senso va letto il discorso di Zelensky che ha messo la fine delle ostilità come primo obiettivo per la nuova alleanza europea.

“La Comunità politica europea - ha esordito il presidente ucraino - ha reali possibilità di diventare una Comunità europea di pace. Pace di cui l’Ucraina ha tanto bisogno e di cui ogni Paese rappresentato qui oggi ha assolutamente bisogno”. Nella prima riunione della Comunità, ha ricordato Zelensky, “ci sono coloro che hanno aderito all'Ue e coloro che si preparano ad aderire, coloro che fanno parte della Nato e coloro che stanno costruendo una cooperazione con l'Alleanza come Paesi candidati o partner della Nato”. Ma soprattutto, ha aggiunto, “non ci sono i rappresentanti della Russia, uno Stato che geograficamente sembra appartenere all'Europa, ma che dal punto di vista dei suoi valori e del suo comportamento è lo Stato più antieuropeo del mondo”.

“Ora - ha continuato Zelensky - siamo in una posizione di forza per dirigere tutte le potenze europee negli sforzi per porre fine alla guerra e garantire una pace a lungo termine per l'Ucraina, per l'Europa, per il mondo. L'Ucraina non ha mai voluto questa guerra e non ha fatto nulla per provocarla. L'Ucraina è sempre stata leader della soluzione pacifica”, ha dichiarato il capo del governo di Kiev.

“Verrà il giorno in cui il male russo perderà. Questo sarà il giorno stesso in cui prevarrà la nostra formula di pace e quando sfrutteremo appieno tutte le possibilità della nostra unità”, ha auspicato Zelensky. “Noi, i leader d'Europa, possiamo diventare i leader della pace”, ha concluso il presidente ucraino.