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Il matrimonio che non c’è | Come una coppia romana ha trovato un modo di festeggiare raggirando i ristoratori

Matrimonio low-cost? Si può! Una coppia di neosposi di Roma ha deciso bene di fare un ricevimento senza ricevimento per aggirare le rigide regole dei ristoratori.

Ammettiamolo, ormai i matrimoni assomigliano più a un vero e proprio sequestro di persona, che non a un lieto evento per celebrare l’amore. Sempre più coppie, infatti, decidono per il loro giorno speciale di optare per una giornata all’insegna dell’abbondanza, in tutti i sensi. Quando si esce da casa per partecipare ad un matrimonio, una cosa è certa: non si sa mai quando si rientrerà a casa, anche se la cerimonia è avvenuta di mattina.

Matrimonio Roma
Fonte: Canva

Insomma, non ci sono garanzie di alcun tipo, soprattutto se i banchetti sono pensati per rifocillare un intero reggimento. I ricevimenti così, tra una portata e l’altra, non solo durano ore, ma accrescono visibilmente lo strazio di chi vorrebbe abbandonare giacca e cravatta il 15 luglio, per poter sudare in santa pace a casa propria, invece di ballare e fare trenini nell’attesa ancora “solo” del terzo primo della giornata.

Ovviamente, però, questa meticolosa e pomposa organizzazione ha un costo non indifferente, tanto che molte coppie chiedono aiuto ai propri genitori oppure valutano un prestito, pur di poter coprire tutte le spese, su cui in parte i ristoratori lucrano sopra. Insomma, anche volendo, scegliere un ricevimento più frugale e intimo sembra quasi impossibile.

ricevimento
Fonte: Canva

Ma non tutto è perduto. Una coppia di neosposi di Roma, infatti, ha deciso bene di fare un ricevimento senza ricevimento, in una sorta di matrimonio low-cost, per aggirare le rigide regole dei ristoratori e poter vivere il loro giorno speciale, mantenendo un profilo basso.

La non festa di non matrimonio

Roma, Appia Antica: una coppia di novelli sposi ha prenotato un tavolo, abbastanza nutrito, senza però rivelare però che si trattasse del loro ricevimento di matrimonio. I due, infatti, non erano interessati a rinfreschi ultra ricercati o a prelibatezze culinarie. L’importante era condividere col resto degli invitati il loro amore, in un giorno così importante.

Niente ricevimento
Fonte: Canva

Tuttavia, per evitare proprio che alla parola “matrimonio” il titolare imponesse prezzi più alti o menù costosi già stabiliti, marito, moglie e invitati si sono presentati al ristorante a pranzo, omettendo che stessero festeggiando il matrimonio dei due sposi. Prima di prenotare, però, la coppia aveva anche ricevuto diversi rifiuti: nessuno infatti era disposto a ospitare nel proprio locale un banchetto nuziale a prezzi calmierati. Ma non solo. Appena la coppia accennava al matrimonio, i prezzi aumentavano vertiginosamente, senza mai offrire il menù alla carta.

Così la coppia stremata ha prenotato in un ristorante della via Appia a pranzo, omettendo che si sarebbero sposati la mattina stessa. Eppure, per quanto possa sembrare assurdo non offrire il menù alla carta, preparare per uno stesso tavolo con più di 30 persone molte pietanze diverse, potrebbe causare non pochi problemi alla cucina, monopolizzata solo dalla coppia di neosposi e dai suoi invitati. Insomma, i due novelli sposi si sono saputi ingegnare, ma non hanno valutato i contro per il ristoratore della loro scelta.