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Il passo falso di Strangio, l'esponente della 'ndrangheta latitante da 6 anni arrestato a Bali

Il presunto criminale ha 32 anni e, dopo l'ondata di arresti alla omonima 'ndrina, è fuggito in Australia. Poi l'imprudenza e l'arresto a seguito di un'operazione internazionale

Il passo falso di Strangio, l'esponente della 'ndrangheta latitante da 6 anni arrestato a Bali

L'arresto Strangio a Bali (Ansa)

Come in uno dei migliori copioni hollywoodiani, Antonio Strangio, latitante dal 2016, è stato arrestato al Bali Ngurah Rai International Airport della città indonesiana dalla polizia locale. Considerato appartenente alla omonima 'ndrina di San Luca, nota anche come "Janchi", il 32enne è stato colpito dalla "Red Notice" Interpol (l'avviso di cattura internazionale per i soggetti ricercati in tutto il mondo). Era ricercato per produzione e traffico di droga con l'aggravante del metodo mafioso, nell'ambito dell'operazione "Eclissi 2", ed è stato arrestato grazie al passo falso compiuto quando pensava che l'attenzione su di lui fosse scemata. 

L'indagine e la latitanza di Strangio

Ma l'indagine, diretta dalla Dda di Reggio Calabria e condotta dal Reparto investigativo del Comando provinciale dei Carabinieri di Reggio, prosecuzione della "Operazione Eclissi", era andata avanti sottotraccia. Nel luglio 2015 il primo troncone dell'inchiesta aveva portato all'esecuzione di 11 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di altrettanti soggetti ritenuti appartenenti a cosche della 'Ndrangheta del vibonese e del reggino, legati al clan Bellocco di Rosarno. Strangio, sentendo puzza di bruciato, si era reso latitante nel 2016 scappando in Australia da dove, essendo stato naturalizzato cittadino australiano, non poteva essere estradato.

Fermato a Bali non appena uscito dall'Australia

I carabinieri del Comando provinciale carabinieri di Reggio Calabria, supportati dall'Unità I-CAN (Interpol Cooperation Against 'Ndrangheta) e dall'Esperto per la Sicurezza italiana a Canberra, hanno continuato a seguire le sue orme senza mollare la presa e, al primo passo falso, l'hanno catturato. Con la collaborazione di Interpol Indonesia è stato, infatti, fermato a Bali, appena uscito dall'Australia. L'arresto è stato eseguito il 2 febbraio alle 21 ora locale (le 15 in Italia) ma è stato reso noto solo oggi.

Pochi giorni fa arrestato lo "chef della 'ndrangheta"

L'arresto di Strangio segue di poche ore la cattura avvenuta, a Saint Etienne, in Francia, di Edgardo Greco, latitante da 17 anni, conosciuto come lo "chef della 'ndrangheta" e condannato all'ergastolo per duplice omicidio. Con Strangio sono 42 i latitanti arrestati in tutto il mondo in poco meno di tre anni dall'avvio del Progetto I Can, che, sottolineano i carabinieri, "sta raccogliendo i risultati di un lavoro volto a far crescere nelle forze di polizia di 13 Paesi (quelli più esposti alla minaccia) la consapevolezza della pericolosità globale dalla 'Ndrangheta, che fino a poco tempo fa veniva considerata un fenomeno folcloristico italiano e non una potente organizzazione criminale che si è fatta impresa in tutto il mondo, che opera attraverso piattaforme criptate, paga in criptovalute e che inquina il tessuto economico e finanziario delle realtà che 'colonizza'".