Italy
This article was added by the user . TheWorldNews is not responsible for the content of the platform.

Il personale di bordo ora può scegliere la divisa «indipendentemente dal sesso»

Se un pilota della Virgin Atlantic vuole indossare il tailleur rosso, disegnato da Vivienne Westwood e un tempo destinato solo alle donne, può farlo senza incontrare alcun ostacolo. Se preferisce, invece, può scegliere i pantaloni bordeaux. L'equipaggio ora può decidere quale divisa indossare, a prescindere dal design originale maschile o femminile

Lo ha annunciato la compagnia aerea britannica, che ha adottato una politica di genere che consente al personale la più ampia libertà nella scelta, «indipendentemente dal sesso, dall'identità di genere o dall'espressione di genere». 

La Virgin Atlantic, che recentemente ha anche allentato le regole sui tatuaggi, vuole «riflettere la diversità della forza lavoro» e rafforzare l’immagine del suo brand come «accogliente e inclusivo». La compagnia aerea, infatti, inizierà anche a utilizzare badge con i titoli personali nel genere preferito. E i passeggeri i cui passaporti hanno indicatori neutri rispetto al genere (in uso, per ora, solo negli Stati Uniti, in India e in Pakistan) potranno viaggiare utilizzando il titolo «Mx».

This content can also be viewed on the site it originates from.

Virgin avvierà anche corsi di formazione obbligatori sull'inclusione. «È davvero importante consentire ai nostri dipendenti di abbracciare la propria individualità ed essere se stessi al lavoro», ha spiegato Juha Järvinen, Chief Commercial Officer di Virgin Atlantic. «È per questo motivo che vogliamo consentire alle nostre persone di indossare l'uniforme più adatta a loro e assicurarci che i nostri clienti siano chiamati con i loro pronomi preferiti».

Jaime Forsstroem, un membro dell'equipaggio di cabina, è entusiasta di questa innovazione: «Una politica svecchiata sull'identità di genere è così importante per me. In quanto persona non binaria, mi consente di essere me stesso al lavoro e di scegliere l'uniforme da indossare».

La «testimonial» di questa politica è Michelle Visage, una delle giudici del reality show televisivo americano RuPaul's Drag Race. «Le persone si sentono più responsabili quando indossano ciò che meglio le rappresenta, ha commentato Visage, «e questa politica sull'identità di genere consente alle persone di abbracciare chi sono».

La compagnia aerea sta anche aggiornando le sue «politiche di transinclusione», istituendo permessi dal lavoro per cure mediche legate alla transizione di genere, la possibilità di scegliere spogliatoi e docce che si «allineano al genere in cui una persona si identifica» e, anche, un «piano di transizione personalizzato».

Altre storie di Vanity Fair che ti possono interessare:

 - New York Fashion Week Primavera/Estate 2023: Madonna, Lourdes e tutte le altre star in front row
 - Sfilate di New York Primavera/Estate 2023: le scarpe più belle
- Fendi sfila a New York: Linda Evangelista, Baguette and The City
- Milano Fashion Week, calendario e novità per le sfilate Primavera/Estate 2023