Il Tour de France accoglie la Danimarca con la vittoria dell'olandese Gronewegen. Van Aart indossa sempre una maglia gialla. Dynese, 7°, 1° italiano
Il Tour di Francia lascia la Danimarca con la vittoria di Dylan Gronewegen dei Paesi Bassi, Van Aart indossa sempre una maglia gialla
Tour de France, Dylan Gronewegen, 29, un potente velocista su il team BikeExchange, ha battuto le maglie gialle Van Aert (terza volta!) e Philipsen con un soffio vincendo la terza ed ultima tappa danese dello sprint.
Il quarto Sagan è stato chiuso da Van Aert per impedirgli di correre attraverso le porte energiche. 5° Jacobsen, 6° Laporte. 9° Caleb Ewan. La classifica generale non è cambiata. Van Aert è sempre vestito con una maglia gialla, 7 pollici per Lampaert e 14 pollici per Pogacar. 4° Pedersen, 20 pollici 5° Vander Poel. Cinque grandi nomi raccolti in 20 secondi.
Tappa piatta, ultima tappa del tour della Danimarca
Terza e ultima tappa della Danimarca -Da Velje a Sonderborg 182 km-Partito nella piscina del pubblico . E una temperatura confortevole. Tutti i 176 piloti sono ancora in gara. Diverse cadute di sabato 2 luglio sono state assorbite senza gravi conseguenze.
E la tappa di oggi è "morbida", con tre facili salite valide per il Mountain Grand Prix di 4a categoria e uno sprint intermedio a metà percorso (Vince Neilsen) ) C'è un punto di classifica di maglia verde. Questo è tutto. La rotta è stata sviluppata nella penisola dello Yutland, l'area che separa il Mare del Nord dal Mar Baltico (diviso dalla Germania).
Questa è la città natale di Samburi, un Tedesco che fu celebrato da Tacito. Gli ultimi 60 km senza problemi. Tutti guardano al "Wolf" che ha vinto le prime due tappe a Rampart e Jacobsen. Il traguardo non è lontano dal confine tedesco. L'ultimo km supera i 50 km/he cade sull'acciottolato a meno 10 (nessun risultato)
JACOBSEN, dall'estremo antagonismo alla vittoria, in tournée
Il tema più popolare di Sunday One della Danimarca è ancora una volta un fiaba. Non sorprende che questo sia il paese di Andersen. Storia a lieto fine. Lo schiaffo miracoloso è al centro della storia è il potente e coraggioso velocista FabioJacobsen,25. Due anni fa ha sconfitto la sua morte e sabato è tornato alla vittoria. Per favore ascolta un po'. 5 agosto 2020, Polonia Tour, Katwis Boratone. Jacobsen si unisce alla lotta a 80 all'ora. È un siluro.
Ma il suo connazionale, Groeneweng, non c'è, spingendolo soprattutto contro barriere ben fissate. Enorme frana sulla strada. Arriva in ospedale in coma. Il danno è molto grave al cervello, alla bocca (senza denti per l'esplosione del palato) e al bacino. Il prete si avvicina e gli affida una funzione estrema. Ci sono 130 aghi sulla sua faccia. È più lontano di qui. Resistere. A seguire, riabilitazione, chirurgia, preghiera ViaCrucis. Sabato ritorno alla vittoria.
Ritorno a Lilac dopo la tappa
In serata, tutti sono tornati in Francia con un volo charter. Pausa lunedì 4 luglio. Il tour riprenderà martedì dal luogo storico della battaglia di maggio-giugno 1940 a Dunkerk, nell'Alta Francia (la vittoria della Germania, la ritirata franco-britannica e le coraggiose forze alleate sopravvissute evacuate dal porto di Dunkerk).
