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Sta arrivando Abel, un robot che "parla" ai pazienti con demenza

30 giugno 2022 | 13.16

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Le startup emotive si trasformano in umanoidi empatici con la tecnologia Emotion Ai

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Robot Abel (Foto dell'Ufficio Stampa Emotiva)

ProssimamenteRobot AbelèEmpatia,pazienti affetti da disturbi dello sviluppo neurologicoedemenzapossono interagire. La startup Emotiva ha infatti collaborato con il Centro di ricerca Enrico Piaggio dell'Università di Pisa per creare Abel, un umanoide in grado di entrare in empatia conpazientiaffetti da disturbi dello sviluppo neurologico e divergenza. .. .. In particolare,per i pazienti con problemi di comprensione e di espressione emotiva che non possono più essere verbalizzati, ad esempio disturbi del comportamento e disturbi dello spettro autistico,AbelRidurre le barriere comunicative attraverso un profondo coinvolgimento sociale ed emotivo.

Andrea Sempi di Emotiva vede un chiaro vantaggio in questa collaborazione."Emotivae il team di ricerca del Centro Enrico Piaggio ci aiutano a comprendere meglio i processi cognitivi ed emotivi umani." Ma il progetto Abel va oltre la consapevolezza emotiva. Abelepuò certamente supportare i problemi di salute in rapida crescita del 21° secolo:Demenza. Oggi, 55 milioni di persone nel mondo sono affette dademenza. Entro il 2050, questo numero quasi triplicherà a 152 milioni, ovvero 1 su 85 (OMS). "Apprendo ed empatizzando con le sue capacità, Abel è efficace nel migliorare l'assistenza alle persone affette da demenza, colmare le lacune comunicative e fornire altre forme di supporto a caregiver e famiglie. Sarà uno strumento", spiega Lorenzo Cominelli, ricercatore post-dottore ricercatore. centro.

Gli umanoidi migliorano continuamente l'empatia e le interazioni bidirezionali e, grazie al sistema di classificazione delle emozioni sviluppato da Emotiva, possono leggere ed estrarre emozioni rispondendo in modo appropriato. Una delle principali sfide del progetto è legata alla patologia dellademenza.Le capacità di empatia di Abelpossono migliorare l'assistenza ai pazienti colmando le lacune comunicative e sostenendo le famiglie. Badante, studioso.

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