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Ischia, Curcio: “Condono non è soluzione”

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Il capo della Protezione civile in un'intervista: "Serve prevenzione, tema è l'urbanizzazione irregolare, occorre tornare all'analisi tecnica per eliminare il rischio"

La tragedia di Ischia fa riesplodere le polemiche su abusivismo e condoni edilizi, in particolare sull’ultimo firmato dal governo M5S-Lega nel 2018. A parlarne è oggi il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio, ai microfoni di Skytg24. “Il condono non è una soluzione, lo è, invece una analisi tecnica a cui occorre tornare“, ha dichiarato il numero uno del Dipartimento che parlando invece col quotidiano LaStampa ha sottolineato: “Il 94% dell’Italia è a rischio frane e alluvioni”.

“Il tema è l’urbanizzazione irregolare”

“Il condono è una pratica amministrativa – ha affermato Curcio – ma se viene condonata una casa costruita in un alveo fluviale, il fiume non lo sa e si riprenderà quegli spazi“. Per il capo della Protezione civile occorre “alzare lo sguardo” e andare al di là di quanto accaduto, con la frana di Casamicciola, dell’isola di Ischia. “È ingeneroso – ha sottolineato – concentrarsi su un solo fatto”. “Certamente – ha evidenziato Curcio – sull’isola c’è un tema legato all’urbanizzazione irregolare, oggetto negli anni di valutazioni, analisi e scelte di cui oggi si pagano conseguenze”. “Vorrei evitare di concentrarsi su questo tema dell’abusivismo – ha sottolineato – c’è il tema della regolarizzazione che non ha eliminato il rischio. Sono necessarie analisi tecniche e dopo si fanno determinate opere o si delocalizza”. “Dobbiamo iniziare a parlare in maniera chiara di prevenzione continua – ha affermato -. Non va annunciata né praticata in maniera saltuaria”.

Per le operazioni di soccorso e ricerche dei dispersi “oltre 650 operatori hanno raggiunto Ischia”, secondo quanto fatto sapere dal capo della Protezione civile. 

Curcio: “Italia non riesce a fare prevenzione”

Per Curcio ora è il tempo della rabbia. “E anche del perché queste immagini ci riportano periodicamente alla fragilità di un intero territorio, l’Italia, che denunciamo da sempre”, le parole del manager.  “L’Italia ha criticità evidenti, oggi è il rischio idrogeologico, e poi sismico. Facciamo i conti con un Paese che non riesce a fare della prevenzione un punto culturale e poi operativo. Ci concentriamo su emergenza e su cui scarichiamo le nostre capacità organizzative”. Lo ha detto Fabrizio Curcio, capo della Protezione civile, ai microfoni di Sky tg24. “In passato c’è stata una idea di una protezione civile che si occupava solo della gestione dell’emergenza, poi dell’infrastruttura – ha affermato – Dopodiché questa parte infrastrutturale è diventata ipertrofica al punto che non è stato possibile reggere e siamo tornati all’emergenza”.
 

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