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Ischia, frana a Casamicciola: continuano le ricerche dei dispersi. Pichetto: "In galera il sindaco e chi lascia costruire"

Terzo giorno di ricerche a Casamicciola. I soccorritori hanno esteso il campo anche al mare, si teme che qualcuno dei 5 dispersi possa essere stato trascinato con l'auto in acqua. La frana che si è staccata sabato scorso dal Monte Epomeo ha travolto in un fiume di fango mezzi ed edifici. sette le vittime accertate, Curcio: "La situazione è molto complicata". E mentre monta la polemica sull'abusivismo edilizio e la mancanza di controlli efficaci, si chiede un intervento urgente del governo per la messa in sicurezza del territorio. Manfredi: "La manutenzione non porta titoloni nè voti". Il ministro all'Ambiente Pichetto: "In galera il sindaco e chi lascia costruire".

Il ministro Pichetto: "In galera il sindaco e chi lascia costruire"

Contro l'abusivismo edilizio "basterebbe mettere in galera il sindaco e tutti quelli che lasciano fare", perché "i sindaci non devono lasciare costruire". Lo ha detto il ministro dell'Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto (FI), a Rtl 102.5. Sulla demolizione della case abusive, proposta dal governatore della Campania, Vincenzo De Luca, il ministro ha detto "io confischerei quello che è abusivo, e poi andrei a vedere caso per caso".

 Curcio: "Situazione molto complicata"

La situazione sull'isola è "molto complicata: la colata di fango e detriti ha investito edifici e ha trascinato fino al mare ciò che ha trovato. In pratica e' venuto giu' un pezzo del monte Epomeo. A 24 ore dall'evento c'è una grande attività in corso per la ricerca dei dispersi e per l'assistenza alla popolazione da parte di Vigili del fuoco, forze dell'ordine, soccorso alpino e tanti volontari".

Quanto alla macchina dei soccorsi: "Il sistema operativo ha funzionato, anche perche' sull'isola c'era un presidio dei Vigili del fuoco che si e' subito attivato grazie anche alla collaborazione dei volontari. Sul campo sono inoltre impegnate altre componenti che prestano aiuto con l'ausilio di cani, droni, l'elicottero notturno del vertice interforze. Strumenti particolari per un evento straordinario in azione in modo complementare. Nonostante il maltempo, i tempi di attivazione sono stati rapidi".

Ricerche in un solaio

Il lavoro dei soccorritori in queste ore si concentra, tra l'altro, su di un solaio. Le verifiche mirano ad accertare se vi possano essere persone dentro. Per accedervi bisogna completare la pulizia della strada d'accesso dal fango, uno degli ostacoli più difficili da rimuovere nelle varie zone colpite dalla frana.

Manfredi: "La manutenzione non porta voti né titoloni"

 "Il problema è che noi sappiamo tutto. Ma servono tre azioni. La prima: più interventi strutturali contro il dissesto idrogeologico. Ma è la seconda, paradossalmente, la più importante: la manutenzione, che deve essere continua, di queste opere. Un'attenzione che costa molto, che non paga in termini diconsenso, non assicura titoloni. In più: tanti enti locali non hanno assolutamente i fondi per ripulire quella vasca, quel canale. In tanti nostri territori non c'è neanche il personale adeguato. La terza? Norme più stringenti, e un coordinamento nazionale: agile nei tempi e serrato nel monitoraggio". Lo ha detto in una intervista a 'Repubblica' il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi a proposito della tragedia di Ischia. 

"Noi come Città Metropolitana, tra poche ore, stanzieremo circa 4 milioni, ma su infrastrutture, anche per i danni. Mentre è competente lo Stato a livello centrale per il rischio idrogeologico. Noi abbiamo avuto Sarno, e frane in tutto il Paese. Conosciamo l'origine dei problemi e le conseguenze - ha aggiunto - a Ischia 26mila richieste di condono pendenti? È un forte nodo, su cui bisogna avere il coraggio di intervenire. Anche il Comune di Napoli conta 40mila pratiche bloccate, i processi sono troppo lenti. Ed èchiaro che nel limbo gli abusi si aggravano, le situazioni peggiorano. Invece, se metti un punto fermo e fai chiarezza, non si ha più interesse a tornare sotto la scure della Legge, se appunto la Legge fa il suo mestiere".

Seconda notte di dolore sull'isola

Spalare il fango, non smettere di lavorare con mezzi escavatori e a mano, a seconda delle situazioni: in queste ore la priorità a Casamicciola è fare presto. Presto per mantenere accesa la speranza di poter salvare i 5 dispersi che ancora mancano all'appello dopo il ritrovamento di 7 salme vittime dell'alluvione.


Seconda notte di dolore sull'isola ma anche di lavoro di soccorritori e volontari sia per la ricerca dei corpi ma anche per cercare di liberare case, alberghi, negozi, dalla muraglia di fango. Tempi brevi li chiedono anche i 230 sfollati, temono di non poter rientrare nelle loro abitazioni.

Sommozzatori cercano corpo in mare

I sommozzatori dei vigili del fuoco riprendono le immersioni nel mare antistante Casamicciola "per verificare se c'è qualcuno nelle autovetture trascinate", dalla frana che ha colpito la zona, come spiegano. Oggi inizierà anche la ricerca strumentale, con ecoscandagli per "verificare se si trovano dei corpi".