Italy
This article was added by the user . TheWorldNews is not responsible for the content of the platform.

Ischia, M5S: "No sciacallaggio, condoni da altri governi, Conte I velocizzò solo pratiche"

27 novembre 2022 | 22.21

LETTURA: 2 minuti

"Quello che è stato fatto nel 2018 è stato dire a Comuni e amministrazioni competenti di velocizzare le procedure e le risposte" di condoni "approvati dai Governi Craxi e Berlusconi"

alternate text

"Sui drammatici fatti di Ischia si registra in queste ore uno sciacallaggio politico e mediatico con pochi precedenti". Il Movimento 5 Stelle serra le fila e a fine giornata risponde con una nota agli attacchi di chi li indica come autori, nel governo Conte I dell'ultimo condono edilizio di Ischia che sarebbe stato inserito all'interno del decreto sul ponte Morandi nel 2018.

"Sostenere, come fanno alcuni organi di stampa, che il Governo Conte I ha dato vita a un condono a Ischia solo perché - sottolineano i pentastellati - l’articolo 25 del decreto del 2018 è intitolato 'definizione delle procedure di condono' è strumentale e non fa onore al diritto a una corretta informazione dei cittadini. In quella normativa - sottolineano ancora i 5 Stelle - non è stato introdotto nessun nuovo condono ma è stato stabilito solo un percorso per accelerare la definizione delle pratiche avviate da anni e per consentire risposte certe su domande relative a condoni decisi da precedenti Esecutivi. Ristabiliamo i fatti. I condoni a Ischia - sottolinea la nota - sono stati approvati dai Governi Craxi e Berlusconi".

"Il Governo Conte - proseguono i pentastellati - nel 2018 si trovò di fronte l’emergenza dei terremotati e delle loro richieste di aiuto per la ricostruzione delle abitazioni. Di fronte a questa situazione emergenziale il Governo Conte I stabilì una cosa molto semplice, ossia che sulle procedure di condono risalenti ad anni e decenni precedenti lo Stato doveva velocizzare le risposte: un sì o un no ai cittadini in 6 mesi, nel rispetto dei vincoli (paesaggistici, idrogeologici etc.) esistenti. L’abusivismo dilaga con l’inerzia dello Stato e quello che è stato fatto nel 2018 è stato dire a Comuni e amministrazioni competenti di velocizzare le procedure e le risposte, anche negando – in caso di violazione dei vincoli - pratiche di condono avviate con le decisioni di altri Governi".

Tag

Vedi anche