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Ischia, Musumeci alla Camera: 900 edifici interessati


ISCHIA - Si continua a scavare a Casamicciola. Le ricerche dei soccorritori si concentrano ancora nella zona di via Celario, la zona più colpita dalla frana di fango che ha fatto 8 vittime. La premier Meloni posta una foto su fb che ritrae un poliziotto che mette in salvo un bambino: "Da Casamicciola (Ischia) una foto che trasmette speranza, simbolo del grande lavoro dei tanti soccorritori impegnati da giorni ad aiutare la popolazione. Il Governo e l’Italia tutta vi sono grati".

Parte intanto alla Camera l'informativa urgente che il ministro per la Protezione Civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci, sta facendo alla Camera sulla tragedia di Ischia. "Allo stato attuale risultano interessati circa 900 edifici".

"All'ultimo aggiornamento disponibile, sono circa 290 le persone che hanno trovato sistemazione presso strutture alberghiere o altre soluzioni autonomamente individuate" ha dichiarato Musumeci, nell'informativa urgente alla Camera sulla tragedia di Ischia.

"Rimangono chiusi fino al 4 dicembre gli Istituti di Casamicciola e Lacco Ameno, ma si valuta la possibilità di utilizzo della didattica a distanza, perché la riapertura delle scuole comporterebbe disagi alla circolazione" ha aggiunto il ministro.

"Si è registrato il "decesso di otto persone, ci sono 4 dispersi e 5 feriti, di cui una in modo grave ricoverata al Cardarelli" ha dichiarato Musumeci.

"Noi temiamo che siano circa un migliaio i Comuni in Italia privi di piano comunale di Protezione civile perché lo si considera spesso uno strumento inutile, una fotocopia da tenere agli atti" ha affermato Musumeci, intervenendo a Porta a Porta in onda ieri sera.

"Sono tanti che non lo hanno adottato e chi lo ha fatto non sempre lo ha sottoposto a costante aggiornamento per 'leggere' il territorio e rappresentare le sue fragilità - ha aggiunto Musumeci - molti Comuni sostengono di non avere il personale tecnico capace di redigere questi piani. E' necessario supportare i Comuni nella redazione di questi strumenti. Il Piano di Protezione Civile è il primo strumento sul quale un soccorritore deve approntare la propria azione. E' un dovere essenziale".