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Italia vince a Malta (0-2) e insegue l’Inghilterra. Retegui si conferma bomber alla Batistuta. Pagelle. Classifica del girone

LA VALLETTA – Non sarà proprio l’emulo di Gabriel Omar Batistuta, questo Mateo Retegui, italo-argentino per via del nonno, Angelo Dimarco, emigrante di Canicattì, ma secondo me è un attaccante buono. Che deve solo sgrezzarsi. Come Gabriel quando arrivò a Firenze. Due partite in azzurro, due gol. Determinante quello segnato stasera a Malta, su cross pennellato di Tonali, che ha permesso all’Italia di spianare la strada per una vittoria indispensabile, confortata, poco dopo, dal raddoppio di Pessina.

MANCINI – In tempi di siccità offensiva, Mancini non poteva pescare meglio. E’ stata la partita che ci aspettavamo. Poco più di un allenamento vittorioso che non ha certo mostrato grandi cose. Avversario troppo modesto. L’Italia ha dominato con qualche pausa. Dopo Retegui, come detto, Pessina ha raddoppiato dando tranquillità agli azzurri che hanno attaccato (più blandamente) anche nella ripresa. Colonna sonora interminabile di una fastidiosa banda maltese, allegria, ma poco calcio di qualità. La vittoria su Malta (numero 167 nella graduatoria mondiale) rientra nella normalità e certo Mancini non si potrà certo esaltare davanti a un successo prevedibile, data la differenza tecnica fra le due formazioni. Del resto, in passato tutti i nostri ct avevano vinto su questo modesto palcoscenico. Lo ha fatto anche lui. Minimo sindacale. Interessava, oltre i tre punti, il modo in cui sarebbero stati ottenuti dopo il ko contro gli inglesi. E Mancini si può dire soddisfatto perché, apportate le necessarie modifiche alla formazione di Napoli, si è visto qualcosa di positivo. Poco, ma meglio che nel primo tempo della gara del Maradona.

DONNARUMMA – E consolante è stato il fatto che Retegui si è confermato uomo col gol in canna. Davanti ai 17.000 spettatori del piccolo stadio maltese, la squadra azzurra, con otto cambi rispetto a Napoli (sono rimasti in formazione solo Donnarumma, Di Lorenzo e Retegui) non ha faticato più del giusto per vincere. Concesso un tiro a Satariano (Donnarumma bravo), gli azzurri sono passati dopo 15′. Su angolo da sinistra di Tonali, gran colpo di testa di Retegui e vantaggio della squadra du Mancini. E’ uscito Gnonto per infortunio, in campo Grifo. A questo punto, Italia più convinta e a caccia del raddoppio. Il 2-0 è arrivato al 27′: Emerson da sinistra basso e tocco vincente di Pessina da due passi. Un’occasione mancata da Grifo da buona posizione: il “tedesco” ha cercato spesso il tiro, ma non è stato molto preciso. Primo tempo quasi a senso unico. Nella ripresa è stato inserito Darmian al posto di Di Lorenzo. Retegui ha subito mancato il 3-0. L’Italia ha attaccato ancora. L’argentino di testa ha messo alto. Qualche mischia in area azzurra con tentativi vari dei maltesi di ottenere il gol della bandiera. Mancini ha fatto entrare Verratti (per Tonali) e Scamacca (per Retegui). L’ex sassuolese di testa ha fatto volare Bonello sulla destra. 

GRIFO – Poi un tentativo alto di Grifo. Con Teuma in campo, i maltesi hanno ritentato l’assalto, ma Donnarumma non ha capitolato. In campo pure Toloi (fuori Scalvini). Quanto ai reparti, la prestazione della difesa azzurra, con l’innesto di Scalvini, Romagnoli ed Emerson, è stata sicura dopo un’incertezza iniziale. Rivoluzionato il centrocampo: Tonali al posto di Barella, Cristante centrale (preferito a Jorginho) e Pessina in vece di Verratti. Ottimo il rientro con gol del monzese e, in genere, buona la prestazione del reparto, apparso sicuro. All’attacco, attorno a Retegui, il ct azzurro ha schierato Politano a destra e Gnonto (subito infortunato) a sinistra. Bene il napoletano, l’argentino a segno: due gol in due partite. In evidenza pure Grifo. Anche Marcolini ha cambiato parecchi uomini, rispetto alla partita di Skopje. Un nome da citare: Corbolan. Sono arrivati i primi tre punti per il girone di qualificazione agli Europei. Visto l’avversario, non è stata un’impresa memorabile. L’Inghilterra, con il 2-0 all’Ucraina, possibile antagonista per il secondo posto, ha fatto un favore agli azzurri. Bene, ma la qualificazione, comr sempre, va conquistata sul campo. Cercando di vincere tutte le prossime otto partite.

Tabellino e pagelle

MALTA (3-5-2): Bonello 6; Apap 6 (37′ st Brown s.v.), Borg 5.5, Attard 5.5 (18′ st Z. Muscat 6), J. Mbong 6, Yankam 6, Guillaumier 5.5, N. Muscat 6 (31′ st Teuma s.v.), Corbolan 6, Satariano 5.5 (18′ st Nwoko 5.5), Jones 5.5 (31′ st Dimech s.v.). Ct: Marcolini 6

ITALIA (4-3-3): Donnarumma 7; Di Lorenzo 6 (1′ st Darmian 6), Scalvini 6 (37′ st Toloi s.v.), Romagnoli 6, Emerson 6; Cristante 6, Tonali 6.5 (21′ st Verratti 6), Pessina 6.5; Politano 6, Retegui 6.5 (21′ st Scamacca 5,5), Gnonto s.v. (22′ pt Grifo 6). Ct: Mancini 6,5

ARBITRO: Kabakov (Bulgaria) 6

MARCATORI: 15′ pt Retegui, 27′ pt Pessina

Ammoniti: Di Lorenzo, Scalvini

Angoli: 3-8 per l’Italia

Recupero: 3′ pt, 3′ st

GRUPPO C

Risultati

Seconda giornata:

Inghilterra-Ucraina 2-0 (Kane 37′, Saka 40′),

Malta-Italia 0-2 (Retegui 15′, 28′ Pessina)

Classifica

Inghilterra 6; Macedonia del Nord* e Italia 3; Malta e Ucraina* 0

*una partita in meno

5