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Kiev: sulla Difesa già collaboriamo con la Nato

Diretta

Tutti gli aggiornamenti ora per ora sulla guerra iniziata con l'invasione russa dell'Ucraina a febbraio

La guerra in Ucraina si trova a un punto di svolta: dopo aver respinto l'invasione russa iniziata il 24 febbraio l'esercito ucraino è passato alla controffensiva grazie all'arrivo al fronte delle truppe equipaggiate con le nuove armi fornite dalla Nato. Le truppe di Mosca e dei filorussi delle repubbliche indipendentiste di Donetsk e Lugansk sono in difficoltà nel Donbas e Putin ha annunciato la mobiltazione dei riservisti. Conclusi i referendum nei territori di Kherson, Donetsk e Lugansk. Putin firma decreti sulle annessioni che non saranno però mai riconosciute dalla comunità internazionale. Pericolosa escalation.

Qui tutti gli aggiornamenti in diretta su una guerra di cui, al momento, non si intravede la fine.

Ultimo aggiornamento: (mai)

Nel settore della difesa l'Ucraina coopera già con la Nato, più profondamente di alcuni dei suoi membri ufficiali. Lo ha scritto su Facebook il ministro della Difesa ucraino Oleksiy Reznikov, aggiungendo che "dal momento della mia nomina alla carica di ministro, ho ripetutamente sottolineato su varie piattaforme la priorità del mio lavoro: raggiungere l'integrazione de facto nella Nato. In modo che quando si formerà un consenso politico di 30 paesi, l'integrazione avrà luogo de jure. Nel settore della difesa, collaboriamo già con l'alleanza più profondamente di alcuni dei suoi membri ufficiali". "Vale la pena ricordare che la Nato - scrive ancora Reznikov - non riguarda solo la difesa, ma anche i valori comuni. Anche garantire la stabilità delle istituzioni democratiche, ripristinare la fiducia nella giustizia, una protezione affidabile delle libertà civili e dei diritti umani sono componenti importanti dell'integrazione nella Nato". "Oggi abbiamo un grande arsenale di armi occidentali - conclude - con cui abbiamo battuto con successo gli invasori russi. Undici mesi fa, quando ho chiesto di fornire all'Ucraina Stinger, mi è stato detto che era impossibile. Tutto è cambiato. Il popolo ucraino, i difensori ucraini e le autorità ucraine hanno reso possibile l'impossibile. Tutto si risolverà per il meglio per noi".

E' salito a 26 il numero dei morti - tra cui 13 bambini e una donna incinta - e a 81 il numero dei feriti di un attacco russo contro un convoglio umanitario ucraino a Kupiansk, nella regione di Kharkiv. Si tratta del secondo attacco del genere in due giorni, dopo quello di ieri a Zaporizhzhia, costato la vita a 30 persone. Secondo il governatore ucraino della regione, Oleg Sinegubov, "gli occupanti russi hanno attaccato i civili che cercavamo di scappare dai bombardamenti, è una brutalità che non ha giustificazioni".

Una forte esplosione è stata udita in Crimea, nella zona dell'aeroporto di Belbek, vicino a Sabastopoli, do dove si alza in cielo una densa colonna di fumo nero. Lo scrivono alcuni media, fra cui Nexta, mostrando filmati amatoriali girati da una vicina spiaggia, dove si vede il fumo nero. L'agenzia russa Tass, citando il governatore della Crimea, scrive che a Sebastopoli un aereo è uscito dalla pista di atterraggio e ha preso fuoco. "Un'emergenza si è verificata al piccolo aeroporto di Belbek. Secondo i soccorritori, mentre atterrava un velivolo è uscito dalla pista e ha preso fuoco. I pompieri sono ora al lavoro sul posto", ha dichiarato il governatore Mikhail Razvozhaev su Telegram, senza specificare se si tratti di un aereo militare o civile.

Il leader ceceno, Ramzan Kadyrov, ha esortato la Russia a prendere in considerazione l'utilizzo di un'arma nucleare a bassa intensita' in Ucraina, dopo la notizia del ritiro delle truppe russe da Lyman. In un messaggio su Telegram in cui criticava i comandanti russi per aver abbandonato la citta' strategica nell'Est dell'Ucraina, Kadyrov, citato dalla Reuters, ha scritto: "Secondo me, dovrebbero essere prese misure piu' drastiche, fino alla dichiarazione della legge marziale nel zone di confine e l'uso di armi nucleari a basso rendimento".

"La Russia ha perso la guerra, ora dobbiamo impedire la sua escalation nucleare. Potremmo batterla anche in quello scenario, ma la natura delle relazioni internazionali e l'intero sistema mondiale verrebbero sconvolti. La diplomazia deve tornare in azione". Lo ha sottolineato Henry Kissinger, il 99enne ex segretario di Stato Usa, al Council on Foreign Relations di New York, il think tank di geopolitica, secondo quanto riporta il Corriere della Sera. L'ex segretario di Stato ha spiegato quale tipo di risposta dovrebbe dare l'Alleanza Atlantica, se Putin usasse davvero l'atomica in Ucraina: "La Nato dovrebbe reagire il più a lungo possibile con armi convenzionali. Ma i dirigenti russi devono sapere che nel caso usino armi nucleari i termini per un accordo di pace diventeranno peggiori per loro, la Russia ne uscirà come una nazione più debole di prima". Kissinger ha precisato che una via d'uscita non può passare sopra la testa del popolo ucraino. "L'Ucraina non va demoralizzata. Deve avere un ruolo primario nel processo di pace". Per Kissinger "le tutele della libertà ucraina includono la sua appartenenza all'Unione europea. In quanto al suo rapporto con la Nato, è già stato risolto dagli eventi". Ora per l'ex segretario di Stato "un dialogo, anche solo esplorativo, è essenziale in quest'atmosfera nucleare. Non è rilevante se Putin ci piaccia o no".

L'annessione da parte di Mosca di quattro nuovi territori ucraini occupati rende "quasi" impossibile porre fine alla guerra in Ucraina. Lo ha affermato l'Alto rappresentante per la politica estera Ue, Josep Borrell. L'annessione delle regioni di Donetsk, Lugansk, Zaporizhya e Kherson rende "molto piu' difficile, quasi impossibile, la fine della guerra", ha dichiarato Borrell al canale televisivo spagnolo RTVE. "La Russia sta perdendo" la guerra, "l'ha persa in termini morali e politici", ma "l'Ucraina non ha ancora vinto".

Una forte esplosione è stata udita in Crimea, nella zona dell'aeroporto di Belbek, vicino a Sabastopoli, do dove si alza in cielo una densa colonna di fumo nero. Lo scrivono alcuni media, fra cui Nexta, mostrando filmati amatoriali girati da una vicina spiaggia, dove si vede il fumo nero. L'agenzia russa Tass, citando il governatore della Crimea, scrive che a Sebastopoli un aereo è uscito dalla pista di atterraggio e ha preso fuoco. "Un'emergenza si è verificata al piccolo aeroporto di Belbek. Secondo i soccorritori, mentre atterrava un velivolo è uscito dalla pista e ha preso fuoco. I pompieri sono ora al lavoro sul posto", ha dichiarato il governatore Mikhail Razvozhaev su Telegram, senza specificare se si tratti di un aereo militare o civile.

La bandiera ucraina sventola all'ingresso di Lyman, la città nella regione orientale ucraina di Donetsk dove l'esercito di Kiev rivendica di aver circondato le forze russe. E' quanto si vede in un video postato sui social in cui due soldati ucraini sventolano il vessillo festeggiando l'avanzata nella località strategica. Nella cittadina, in cui le forze russe da maggio hanno concentrato le forze operative nel Donbass, si trovano 5mila-5,5mila soldati russi anche se forse il numero può essere inferiore considerando le vittime e chi è riuscito a fuggire, ha precisato. I militari russi sono isolati e non possono più ricevere rifornimenti.

Sarebbero 10 i bambini uccisi ieri nell'attacco a un convoglio civile nella regione nord-orientale di Kharkiv, in Ucraina. Secondo il Servizio di sicurezza dell'Ucraina, le truppe russe avrebbero sparato su un convoglio di sette veicoli, uccidendo almeno 20 persone. L'attacco è avvenuto nella cosiddetta "zona grigia", tra la città di Kupiansk, recentemente liberata, e l'ancora occupata Svatove, nella regione di Kharkiv, al confine con il Luhansk, afferma Kiev. Il capo ad interim del Servizio Vasyl Maliuk ha affermato che "l'attacco brutale ai civili è stato effettuato da un gruppo di sabotaggio e ricognizione. Il nemico ha dimostrato ancora una volta che il suo obiettivo è la distruzione di tutti gli ucraini, indipendentemente dall'età e dal sesso".

Secondo il capo dell'amministrazione statale regionale di Kharkiv Oleh Synehubov, i russi "hanno attaccato i civili che cercavano di sfuggire ai bombardamenti. Questa è una crudeltà che non ha giustificazione". I funzionari russi insediati nell'est dell'Ucraina hanno accusato giovedì Kyiv di aver bombardato un convoglio di rifugiati in fase di evacuazione dalla regione di Kharkiv, uccidendo circa 30 civili. Non è stato chiaro se tali funzionari si riferissero allo stesso convoglio. Al momento non ci sono giornalisti che hanno potuto verificare in modo indipendente le accuse reciproche.

La Turchia "rifiuta" l'annessione dei nuovi territori ucraini da parte della Russia, come gia' fatto anche con quella della Crimea. Lo ha ribadito il ministero degli Esteri di Ankara. "La Turchia non ha riconosciuto l'annessione della Crimea in seguito al referendum illegittimo del 2014 e ha sempre espresso il suo forte sostegno all'integrita' territoriale, all'indipendenza e alla sovranita' dell'Ucraina", insiste il ministero in un comunicato stampa pubblicato nella notte, dopo la celebrazione a Mosca per l'"ingresso" dei nuovi territori nella Federazione. "Conformemente a questa posizione, adottata dal 2014, respingiamo la decisione russa di annettere le regioni di Donetsk, Lugansk, Kherson e Zaporizhzhia. Questa decisione, che costituisce una grave violazione dei principi del diritto internazionale, non puo' essere accettata", si legge nella nota da Ankara in cui i referendum per l'adesione alla Russia sono definiti "illegittimi".

Il capo dell'Ufficio del presidente ucraino Andriy Yermak ha avuto un colloquio telefonico con il presidente del Copasir Adolfo. Urso, durante il quale si è congratulato con Fratelli d'Italia e la sua leader Giorgia Meloni per la vittoria alle elezioni tenutesi in Italia il 25 settembre e ha espresso la speranza per l'attuazione della posizione a sostegno dell'Ucraina dopo la formazione del nuovo governo italiano. Gli interlocutori - informa una nota dell'Ufficio - hanno discusso della necessità di instaurare un dialogo ad alto livello. Andriy Yermak, a nome del presidente Zelensky, ha invitato Giorgia Meloni a visitare l'Ucraina.

Il presidente Volodymyr Zelensky ha annullato la leva autunnale dei cittadini ucraini per il servizio militare e ha rinviato la smobilitazione. Lo afferma un decreto del Capo dello Stato firmato ieri. Lo riferisce Unian. In particolare, il Capo di Stato ha deciso di escludere dal precedente documento le disposizioni che prevedevano la regolare coscrizione di cittadini ucraini per il servizio militare e la coscrizione di cittadini ucraini maschi per il servizio militare. I militari di leva in possesso di un diploma di laurea e che hanno prestato il servizio militare stabilito possono essere congedati dalle Forze armate dell'Ucraina, dal Servizio statale di trasporto speciale e da altre formazioni militari costituite in conformità con le leggi dell'Ucraina "non prima dell'annuncio della smobilitazione in conformità con la procedura stabilita".

Le truppe russe hanno arrestato il direttore generale della centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia, Igor Murashov, e lo hanno portato in una localita' sconosciuta. Lo ha annunciato Petro Kotin, presidente dell'Agenzia ucraina Energoatom, responsabile della gestione degli impianti nucleari nel Paese. "La sua auto e' stata fermata, sulla strada tra l'impianto e la citta' di Energodar; Murashov e' stato trattenuto con la forza, bendato e portato in un luogo sconosciuto. Al momento, non ci sono informazioni su dove si trovi e sulle sue condizioni", ha dichiarato Kotin come riporta il canale Telegram di Energoatom. Il Presidente dell'agenzia Energoatom, Petro Kotin, ha chiesto all'Aiea di sollecitare il rilascio di Murashov.

Oltre 50 attacchi sono stati lanciati dall'esercito russo nelle ultime 24 ore, soprattutto nella regione di Donetsk: 'Le truppe della Federazione russa si stanno concentrando sull'occupazione completa della regione di Donetsk e il mantenimento dei territori temporaneamente catturati dell'Ucraina, oltre che all'interruzione delle azioni delle forze di difesa in alcune aree". Lo scive lo Stato maggiore dell'esercito ucraino su Fb, citato da Unian. "I russi stanno anche bombardando le posizioni delle truppe ucraine lungo la linea di contatto, conducendo ricognizioni aeree", "il nemico sta attaccando le infrastrutture civili e le abitazioni della popolazione civile, violando le norme del Diritto Internazionale Umanitario, le leggi e i costumi di guerra", afferma l'esercito di Kiev.

"Ogni democrazia in Europa ha diritto di chiedere di far parte della Nato e gli alleati della Nato rispettano questo diritto. Come abbiamo detto più e più volte le porte della Nato restano aperte e lo abbiamo dimostrato negli ultimi anni", tuttavia "una scelta sull'ingresso" di un Paese nell'Alleanza "va presa da tutti e trenta gli alleati". Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, rispondendo a una domanda sulla richiesta dell'Ucraina di adesione alla Nato.

"L'Ucraina ha il diritto di recuperare i territori occupati dalla Russia. Se accettassimo l'annessione della Russia e le minacce nucleari, allora cederemmo a un ricatto nucleare mentre Kiev ha il diritto di difendersi come dice la carta delle Nazioni Unite. La retorica nucleare di Putin è pericolosa. La Nato è vigile, monitora cosa fanno le forze militari della Russia"

Gli Eurofighter italiani impegnati nella missione di 'Air policing' Nato in Polonia hanno intercettato tre velivoli russi in volo nella zone di confine polacca. Si è trattato del quarto decollo in una settimana per Eurofighter della task force air 'White Eagle'. I caccia italiani sono schierati nella base di Malbork, nella Polonia settentrionale, a poca distanza dall'exclave russa di Kaliningrad.

Il servizio di controspionaggio britannico MI5 è stato oggetto di un attacco informatico. Secondo la BBC un gruppo di hacker chiamato Russian Anonymous ha rivendicato l'incidente.

La procura di San Pietroburgo attraverso il tribunale ha chiesto di vietare il movimento "Primavera" in Russia in quanto estremista.

Gli Stati Uniti hanno comunicato che i Paesi del G7 puniranno tutti gli Stati che sosterranno la Russia, dal punto di vista economico e politico, nel "tentativo illegale di cambiare lo status del territorio ucraino". Nuove sanzioni sono state annunciate dai paesi occidentali mentre il presidente statunitense Biden ha annunciato un nuovo piano militari di sostegno a Kiev con un miliardo di dollari di armamenti.

Il governo britannico ha annunciato nuove sanzioni: Mosca perderà l'accesso ai principali servizi occidentali da cui dipende e verrà introdotto il divieto di esportazione per quasi 700 beni che sono cruciali per le capacità industriali e tecnologiche russe.

"Oggi entriamo in un mondo nuovo, dove i nostri riferimenti sono stati stravolti. Dobbiamo garantire il futuro dei nostri figli, dobbiamo mobilitarci. Non per la guerra. Ma per preservare la pace, la sicurezza e la prosperità. Ognuno ha un ruolo da svolgere". Lo ha scritto su Twitter il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel.

"La Russia lancia missili agli ucraini ma ha anche lanciato un missile energetico al cuore del nostro sistema economico e sociale. Il danno è massiccio. Ogni famiglia in Europa soffre per l'aumento delle bollette e dei prezzi al supermercato. L'energia è costosa e questo avrà un impatto duraturo su tutti noi. Ecco perché una nuova unione dell'energia deve essere sviluppata ora con una vera strategia comune perché non c'è alternativa se vogliamo garantire approvvigionamenti alternativi, prezzi equi e la transizione climatica". Lo dice il presidente del Consiglio Ue Charles Michel nel suo videomessaggio.

L'Ucraina ha presentato domanda di adesione rapida alla Nato. Lo ha reso noto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, al termine di una riunione del Consiglio di sicurezza nazionale e difesa.

Di fatto, siamo già nella Nato. Di fatto, abbiamo già dimostrato la compatibilità con gli standard dell'Alleanza", standard che "sono reali per l'Ucraina, reali sul campo di battaglia e in tutti gli aspetti della nostra interazione. Ci fidiamo gli uni degli altri, ci aiutiamo a vicenda e ci proteggiamo a vicenda. Questa è l'Alleanza", ha detto Zelensky in un video postato sul suo profilo. "Di fatto. Oggi l'Ucraina chiede di farlo de jure. In modo accelerato. Compiamo il nostro passo decisivo firmando la domanda di adesione accelerata dell'Ucraina alla Nato", ha ribadito il presidente ucraino.

"Il mondo è entrato in un periodo di trasformazioni rivoluzionarie" ha detto il presidente della Federazione Russa durante la cerimonia di annessione dei territori ucraini alla Russia. 

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Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato al Cremlino i trattati di annessione delle regioni ucraine di Donetsk, Lugansk, Kherson e Zaporizhzhia, alla presenza dei leader separatisti di questi territori, che hanno siglato a loro volta i documenti.

I paesi Ue appoggiano invece l'Ucraina: "Kiev sta esercitando il suo legittimo diritto di difendersi dall'aggressione russa per riacquistare il pieno controllo del suo territorio e ha il diritto di liberare i territori occupati all'interno dei suoi confini internazionalmente riconosciuti. Le minacce nucleari del Cremlino, la mobilitazione militare e la strategia di cercare di presentare falsamente il territorio ucraino come quello russo, sostenendo che la guerra potrebbe ora svolgersi sul territorio russo, non scuoteranno la nostra determinazione" si legge in una dichiarazione congiunta dei 27.

"Respingiamo fermamente e condanniamo inequivocabilmente l'annessione illegale da parte della Russia delle regioni ucraine di Donetsk, Luhansk, Zaporizhzhia e Kherson. Indebolendo deliberatamente l'ordine internazionale basato sulle regole e violando palesemente i diritti fondamentali dell'Ucraina all'indipendenza, alla sovranità e all'integrità territoriale, principi fondamentali sanciti dalla Carta delle Nazioni Unite e dal diritto internazionale, la Russia sta mettendo a rischio la sicurezza globale". Così i 27 capi di Stato e di Governo dell'Unione europea. "Crimea, Kherson, Zaporizhzhia, Donetsk e Luhansk sono l'Ucraina"

La Russia chiede a Kiev di fermare immediatamente le ostilità e tornare al tavolo dei negoziati: "Ma i risultati dei referendum non sono oggetto di discussione"

La Russia ha annesso in maniera unilaterale le regioni occupate dell'Ucraina. Il presidente della Federazione Russa ha detto che il Donbass ha scelto di tornare nella loro patria storica: "La fine dell'Unione Sovietica è stato un errore storico, ma ora le persone nelle regioni DPR e LPR, Zaporozhye e Kherson hanno fatto una scelta inequivocabile. Le persone che vivono a Zaporozhye, Kherson, Donetsk e Lugansk sono cittadini russi. È una scelta ormai fatta da cui non si torna indietro. Le nuove regioni saranno russe per sempre. Le autorità di Kiev dovranno rispettare la volontà popolare. Kiev cessi il fuoco e torni al tavolo negoziale."

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Putin: "Usa hanno creato precedente con uso atomica"

Putin ha accusato i paesi anglosassoni di aver sabotato il Nord Stream e ha anche rimarcato le distanze con l'occidente definito neocoloniale: "L'Occidente non ha bisogno della Russia, i russi ne hanno bisogno". 

"Gli Stati Uniti sono l'unico Paese al mondo ad aver usato le armi nucleari due volte, a Hiroshima e Nagasaki, stabilendo così un precedente" ha detto Putin.

È  salito ad almeno 25 morti e circa 50 feriti il bilancio dell'attacco missilistico russo denunciato dagli ucraini a Zaporizhzhia. L'attacco ha colpito una colonna di auto con a bordo civili.

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Video pubblicati sui social mostrano una scena con morti e feriti sulla strada.

Missili Iskander hanno colpito nella notte la città orientale di Dnipro: distrutta un'azienda di trasporto locale ma ad essere colpiti sono stati anche diversi condomini, una scuola, ed edifici amministrativi. Nelle immagini che arrivano dalla zona di Dnipropetrovsk gli effetti dell'attacco russo: sarebbero morti due adulti e due bambini di 8 anni e 9 anni. Solo il loro cane è rimasto in vita.

Le unità dell'esercito russo stanno ritirando le loro posizioni nella città di Lyman nella regione di Donetsk e si preparano a fuggire dalla città assediata. Per l'esercito ucraino si apre la strada per la riconquista di terreno nella regione di Luhansk. A Lyman si trova uno snodo ferroviario cruciale nella regione di Donetsk che proprio oggi il Presidente russo Putin annetterà alla Federazione russa, insieme a quelle di Luhansk, Kherson e Zaporizhzhia.

Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite voterà oggi su una risoluzione, proposta da Stati Uniti e Albania, in cui si condanna la Russia per i suoi "cosiddetti referendum illegali" svolti in quattro regioni ucraine e li si dichiara "nulli". La risoluzione invita inoltre tutti i Paesi a non riconoscere alcuna modifica allo status delle regioni ucraine di Luhansk, Donetsk Kherson e Zaporizhzhia. Riafferma infine l'impegno delle Nazioni Unite per la sovranità, l'integrità territoriale e l'indipendenza dell'Ucraina entro i suoi confini riconosciuti a livello internazionale.

Un alto funzionario dell'amministrazione filo-russa a Kherson è morto in un attacco dell'esercito ucraino. Lo ha reso noto il parlamentare russo Alexander Malkevich sul suo canale Telegram. "In seguito a un attacco terroristico con un missile lanciato dalle forze armate ucraine contro il centro di Kherson, è morto Alexei Katerinichev, 'numero due' dell'amministrazione della regione di Kherson", ha dichiarato.

La notizia precede di alcune ore la cerimonia di adesione alla Russia delle autoproclamate Repubbliche di Donetsk e Luhansk, nonché delle regioni di Kherson e Zaporizhzhia, parzialmente occupate dalle forze russe.  

Ancora una strage di civili in Ucraina, dove è stato colpito un convoglio umanitario. "Questa mattina missili russi hanno colpito un convoglio umanitario in uscita da Zaporizhzhia uccidendo 23 persone e ferendone altre 28, tutti civili", ha riferito il capo dell'amministazione regionale militare Oleksandr Starukh, citato da Espreso Tv. Il sindaco di Melitopol Ivan Fedorov ha aggiunto che le persone lasciano Zaporizhzhia per i territori occupati ogni giorno per consegnare medicine, sostenere i parenti e tornare indietro. Video pubblicati sui social mostrano una scena con morti e feriti sulla strada, il convoglio sarebbe stato colpito più di una dozzina di volte. 

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Le forze ucraine hanno riconquistato l'intera zona di Kupiansk, nodo ferroviario strategico, e scacciato le truppe russe dalle loro posizioni sulla sponda orientale del fiume Oskil che divide la città ucraina nord-orientale, riferisce l'AFP.

Catturata dai russi una settimana dopo l'invasione del 24 febbraio, Kupiansk, nell'oblast di Kharkiv, era diventata uno snodo logistico importante per le forze del Cremlino. L'annunciata liberazione della città di circa 33 mila abitanti, se confermata e consolidata, appare come la più significativa vittoria per gli ucraini dopo il ritiro dei russi dalla regione di Kiev. Per la Russia è invece un umiliante sconfitta. Kupiansk si trova lungo quella che era la linea del fronte fra russi e ucraini. Secondo il think tank americano Institute for the Study of War la città era "uno snodo logistico chiave" per i rifornimenti delle forze russe. Una mappa condivisa su Twitter da Veli-Pekka Kivimaki, analista dei servizi finlandesi, evidenzia come molte linee ferroviarie del nord est dell'Ucraina passino per Kupiansk.

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Gli Usa non riconosceranno "mai, mai, mai" il tentativo della Russia di annettere territorio ucraino. A dirlo è stato il presidente Joe Biden prima della cerimonia di oggi in cui il presidente russo Vladimir Putin in cui dichiarerà che quattro regioni ucraine fanno parte della Russia, dopo i recenti referendum a Luhansk, Donetsk, Zaporizhzhia e Kherson in cui secondo il Cremlino gli elettori avrebbero scelto l'annessione. "Gli Stati Uniti, voglio essere molto chiaro su questo, non riconosceranno mai, mai, mai le pretese della Russia sul territorio sovrano dell'Ucraina", ha affermato Biden. Ieri Putin ha firmato due decreti che riconoscono Zaporizhzhia e Kherson come territori indipendenti, aprendo la strada all'annessione. I documenti, condivisi dai media statali russi, affermano che l'indipendenza delle due regioni viene riconosciuta in conformità con il diritto internazionale e "sancita nella Carta delle Nazioni Unite". Per l'Onu qualsiasi annessione del territorio di un paese basata sull'uso della forza viola la Carta delle Nazioni Unite e il diritto internazionale.

Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato i decreti che riconoscono le regioni di Kherson e Zaporizhzhia come "territori indipendenti". Lo riferisce il media ucraino Ukrainska Pravda mostrando su Twitter le foto dei decreti firmati al Cremlino. E' attesa per oggi, venerdì, una cerimonia in grande stile a Mosca per formalizzare l'annessione delle quattro aree dell'Ucraina sottoposte a referendum da Mosca. All'evento di oggi, Putin terrà un discorso, incontrerà i leader delle sedicenti Repubblica popolare di Donetsk (DNR) e della Repubblica popolare di Luhansk (LNR) sostenute dalla Russia, nonché i leader insediati dalla Russia nelle regioni di Kherson e Zaporizhzhia. Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov non ha detto se Putin avrebbe partecipato al concerto in programma nella Piazza Rossa ma è comunque atteso un discorso del leader russo.

"Fino al completamento della valutazione dei danni, è impossibile prevedere i tempi di ripristino dell'infrastruttura di trasporto del gas". Lo afferma in una nota sul suo sito Nord Stream AG, il consorzio internazionale di gestione del gasdotto russo. "L'ingresso nell'area degli incidenti può essere permesso solo dopo che la pressione nel gasdotto sarà stabilizzata e la fuga di gas fermata", aggiunge la compagnia.

Il presidente russo Vladimir Putin ha avuto questa sera un colloquio telefonico con il suo omologo turco, Recep Tayyip Erdogan. Nella conversazione, i due leader hanno parlato degli sviluppi relativi ai referendum per l'annessione alla Russia dei territori ucraini e che, secondo Erdogan, rappresentano "un ostacolo agli sforzi diplomatici e alla ricerca di un dialogo per porre fine alla guerra".

In base a quanto reso noto da Ankara, Erdogan ha comunicato a Putin la soddisfazione per la buona riuscita della recente mediazione nello scambio di prigionieri tra Russia e Ucraina. Erdogan, che ha definito le conseguenze di questo conflitto "catastrofiche", punta a una mediazione tra Russia e Ucraina che risolva la delicata situazione della centrale nucleare di Zaporizhzhia, sull'onda del successo del corridoio del grano e del recente scambio di prigionieri tra Russia e Ucraina. 

Le forze russe hanno bombardato con bombe a grappolo una fermata dell'autobus a Mykolaiv e ci sono vittime. Al momento il bilancio è provvisorio e si parla di due morti e 12 feriti. "Un'esplosione nell'area di una fermata del trasporto pubblico. Bombe a grappolo. Ci sono vittime. Tutti i servizi funzionano. Dettagli in seguito", ha scritto su Telegram il sindaco della città, Oleksandr Sienkevych. 

L'ambasciata italiana a Mosca ha invitato tutti i cittadini italiani presenti in Russia "di valutare la possibilità di lasciare il Paese". "Considerata la più recente evoluzione del contesto internazionale e la crescente difficoltà nei collegamenti aerei e su strada in uscita dalla Russia, si raccomanda ai connazionali presenti in Russia di valutare se la permanenza sia necessaria e, in caso contrario, di lasciare il Paese", recita una nota dell'ambasciata. "Sta diventando progressivamente più difficile spostarsi per via aerea dalla Federazione Russa verso l'Italia e altri Paesi terzi. In particolare, si registra in questi giorni un vertiginoso aumento del costo già elevato dei biglietti venduti dalle compagnie aeree e si ha notizia di lunghe code in alcuni valichi di frontiera che collegano la Federazione Russa con alcuni Paesi confinanti".

"Durante il dialogo con il primo ministro italiano, Mario Draghi, si è discusso anche della necessità di una decisa reazione allo svolgimento degli pseudo-referendum da parte della Russia nei territori occupati". Lo scrive il presidente ucraino Voldymyr Zelensky su Telegram, aggiungendo di averlo "informato sulla situazione al fronte" e di aver scambiato opinioni "sulla possibilità dell'Italia di continuare ad assistere la difesa" ucraina.

Zelensky ha convocato per domani una riunione urgente del Consiglio di sicurezza e difesa di Kiev, in concomitanza con la cerimonia di firma dei trattati sull'annessione alla Russia dei territori di quattro regioni ucraine, annunciata dal Cremlino.

Domani venerdì 30 settembre Mosca annetterà i territori occupati in Ucraina che diventeranno regioni della Federazione Russa. "La cerimonia di firma dei trattati sull'annessione di nuovi territori alla Russia si terrà domani alle 15 ora locale al Cremlino e vi prenderà parte il capo di stato Vladimir Putin". Lo ha affermato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov.

La Nato è pronta "a rispondere unita e con determinazione a qualsiasi attacco deliberato contro le infrastrutture critiche degli alleati". Lo si legge in una nota diffusa dall'Alleanza Atlantica. Nella nota sottoscritta anche da Svezia e Finlandia, alleati entranti, si legge come l'alleanza ritenga il danneggiamento dei gasdotti Nordstream 1 e Nordstream 2 "il risultato di atti di sabotaggio deliberati, sconsiderati e irresponsabili".

Al confine russo-kazako, nella regione meridionale russa di Astrachan, sarà presto allestito un checkpoint per il controllo e l'arruolamento di quanti cercano di lasciare la Russia via terra. Lo hanno annunciato le autorità regionali.

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L'ufficio di arruolamento sarà allestito al posto di blocco al checkpoint di Karauzek, nel territorio della regione di Astrakhan, dove si è creato "un ingorgo lungo molti chilometri a causa del gran numero di uomini in età militare in attesa di partire", scrive l'agenzia russa Tass. Le fila di auto sono di quanti cercano di sfuggire alla mobilitazione decisa dal Cremlino.

Apple ha rimosso dal suo App Store delle app appartenenti a VK, il conglomerato tecnologico russo proprietario di VKontakte, la versione locale di Facebook, e di altre app come VK Music, VK Clips, VK Messenger, VK Admin, Mail.ru. L'autorità di regolamentazione delle comunicazioni russa, Roskomnadzor, ha definito le restrizioni "discriminatorie" e ha affermato che hanno violato il diritto degli utenti russi di Internet alla libera informazione e comunicazione. Roskomnadzor ha anche chiesto ad Apple di motivare la rimozione di altre app, tra cui quella delle compagnie aeree Aeroflot e Utair, di una serie di banche e istituti di credito: Sberbank, VTB, Alfa-Bank, Promsvyazbank, Sovcombank, Novikombank, Otkritie. Nell'elenco anche la app della societa' immobiliare Domklik, Yula (sito di annunci)

La Guardia costiera svedese ha scoperto una nuova fuga di gas dalle condutture di NordStream 1 e 2, che porta il numero totale di perdite a quattro.

La Finlandia ha deciso di chiudere i confini ai 'turisti' russi a partire dalla notte tra giovedì e venerdì.

Un attacco missilistico russo è stato registrato contro un quartiere residenziale di Dnipro, nell'Ucraina orientale. Tre persone, tra cui un bambino, sono morte. Il governatore regionale Valentin Reznichenko sul suo profilo Telegram scrive: "Al momento abbiamo registrato tre morti, tra cui un bambino.. Altri cinque sono rimasti feriti, tra cui una ragazza di 12 anni".

Diverse abitazioni private sono state completamente distrutte. I soccorritori continuano a rimuovere le macerie alla ricerca di persone e c'è la possibilità che fra i dispersi ci possano essere dei bambini.

Il sito specializzato in analisi militari CovertShores mette in luce come già in passato unità militari della flotta russa si siano spinte in direzione dell’isola danese di Bornholm, davanti alla quale ci sono adesso le colossali falle del gasdotto Nordstream. A Giungo due corvette si sono mosse in direzione dell’isola danese di Bornholm. Il governo di Copenhagen denunciò la violazione delle acque territoriali. Il 10 settembre inoltre un aereo antisommergibile americano Ep-8 ha compiuto una lunga missione di sorveglianza sul Baltico, volando alla ricerca di sottomarini russi. La sua rotta da Bornholm ha seguito esattamente il tracciato del Nord Stream.

"La Russia deve pagare per questa ulteriore escalation" ha dett la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen presentando l'ottavo pacchetto di sanzioni proposto da Bruxelles e ribadendo che l'Ue "non accetterà mai" l'esito dei "falsi" referendum organizzati dalla Russia nel Dombass. Nel nuovo pacchetto di sanzioni c'è anche il 'price cap' al petrolio e la blacklist per chi aggira le sanzioni.

La Russia chiederà una riunione del Consiglio di Sicurezza dell'Onu alla luce delle vaste perdite dai gasdotti Nord Stream 1 e 2 nel Mar Baltico, al centro da giorni di una serie di accuse incrociate.

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz si è detto "favorevole ad offrire protezione" ai russi che non intendono combattere nella guerra contro l'Ucraina. Attualmente, in seguito alla "mobilitazione parziale" annunciata da Vladimir Putin, sono decine di migliaia le persone stanno cercando di fuggire all'estero, per esempio in Kazakistan, Georgia o la Finlandia.

L'ambasciata Usa in Russia ha chiesto ai cittadini americani di lasciare "immediatamente" il Paese. "I cittadini degli Stati Uniti non dovrebbero recarsi in Russia e coloro che risiedono o viaggiano ora in Russia dovrebbero lasciare il Paese immediatamente". Anche Bulgaria e Polonia invitano i propri cittadini ad andarsene.

L'allerta arriva all'indomani della chiusura del "referendum" nei territori occupati dell'Ucraina. Il Parlamento russo si riunirà per una sessione straordinaria il 3 ottobre, quasi certamente per votare la legge per l'annessione dei territori occupati dell'Ucraina. Una riunione del Consiglio della Federazione è prevista per il 4 ottobre.

Sempre ieri due esplosioni hanno danneggiato i gasdotti Nord Stream 1 e 2 nel Mar Baltico, infrastrutture critiche per la Germania.

Gli Stati Uniti sono disposti ad accogliere quei cittadini russi in fuga dalla guerra. Lo ha dichiarato la portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre. "Riteniamo che indipendentemente dalla loro nazionalità, possano presentare richieste di asilo che verranno esaminate caso per caso", ha detto nel briefing con la stampa.

Ben 66.000 russi sono entrati nell'Ue tra il 19 e il 25 settembre, con un aumento del 30% rispetto alla settimana precedente. Lo riporta l'ultimo bollettino di Frontex. La maggior parte è entrata attraverso i valichi di frontiera finlandesi ed estoni. "Gli ingressi sono aumentati significativamente in Finlandia a seguito dell'annunciata mobilitazione in Russia", nota il bollettino.

Secondo i primi dati resi noti dalle commissioni elettorali create dalle amministrazioni filorusse, oltre il 95% dei votanti si sono espressi a favore dell'annessione a Mosca nei referendum tenuti in quattro regioni ucraine, non riconosciuti dalla comunità internazionale. Nelle regioni di Lugansk e Donetsk, nel Donbass, i "sì" hanno raggiunto rispettivamente il 97,77% e il 97,74%, con il 12% dei voti scrutinati. Nelle zone in cui si è votato nella regione di Zaporizhzhia i favorevoli all'unione con la Russia risultano il 96,94% con lo spoglio giunto al 22%, mentre in quella di Kherson sono stati il 97,47% con il 12% delle schede scrutinate.

Il Consiglio della Federazione russa, la Camera alta del Parlamento di Mosca, potrebbe votare il 4 ottobre l'annessione delle regione ucraine di Lugansk, Donetsk, Kherson e Zaporizhzhia, se l'esito dei referendum tenuti dalle autorità filorusse e non riconosciuti dalla comunità internazionale sarà favorevole.

Se effettivamente venissero trovate prove che le esplosioni al Nord Stream sono state causate dalla Russia si tratterebbe di un attacco alle infrastrutture critiche di un Paese NATO, che potrebbe portare ad una escalation militare del conflitto.

Oltre1.600 account Facebook falsi sono stati bloccati da Meta per aver diffuso propaganda russa in Germania, Italia, Francia, Regno Unito e Ucraina. Lo annuncia la compagnia sottolineando che era la rete più grande e complessa collegata alla Russia mai identificata dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina.

Tre grosse perdite sono state identificate nel gasdotto Nord Stream nelle acque internazionali vicino all'isola di Bornholm dopo che l'Osservatorio sismico svedese ha registrato due esplosioni nel Mar Baltico. Le forze armate della Danimarca hanno istituito una zona rossa nello spazio di mare interessato dalle fughe di gas che sta interessando i due gasdotti Nord Stream 1 e 2 tra Germania e Russia.

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Questo pone la pietra tombale sulle speranze che il flusso di gas dalla Russia verso l'Europa possa riprendere questo inverno.

In Daghestan, nel Caucaso, sono riprese le proteste contro la mobilitazione russa. A Makhachkala diverse centinaia di persone sono scese in piazza. I manifestanti e la polizia sono stati coivolti in una massiccia rissa. Alcuni osservatori iniziano a parlare di uno "scenario alla Maidan", chiaro riferimento alle proteste a Kiev che hanno portato l'Ucraina su posizioni filo occidentali.

Nei territoti occupati ucraini del Donbas sono aperte fino a domani le urne per il referendum che dovrebbe consentire di chiarire l'apparente legittimità dell'annessione russa delle regioni di Kherson, Donetsk e Lugansk.

Secondo l'Fsb, i servizi di sicurezza russi, 261mila uomini in età di chiamata alle armi avrebbero lasciato la Russia tra mercoledì e sabato dopo l'annuncio sulla mobilitazione parziale. Lo riporta la Novaya Gazeta Europe, citata dall'agenzia Meduza. Un esodo che - riferisce la testata indipendente russa - sarebbe alla base della discussione all'interno dell'amministrazione presidenziale sulla chiusura dei confini agli uomini in età arruolabile.

L'ex deputato del Partito delle regioni filorusso Oleksiy Zhuravko è stato ucciso nella città meridionale di Kherson, occupata dai russi, mentre si trovava in un hotel colpito da missili.

L'affluenza alle urne per il referendum sull'adesione alla Russia nella Repubblica popolare di Donetsk ha superato il 55 per cento nel secondo giorno di votazioni. Lo ha affermato il capo della commissione elettorale, Vladimir Vysotsky. "L'affluenza alle urne registrata nella Dpr durante i due giorni è del 55,05 per cento. Un totale di 858.681 persone hanno votato solo nella Dpr. Altri 235.546 elettori hanno votato nei seggi elettorali all'estero", ha detto ai giornalisti.

I referendum si svolgono anche nelle regioni meridionali dell'Ucraina di Kherson e Zaporizhzhia. Le urne chiuderanno martedì. Galina Katyushchenko, capo dell'organo elettorale regionale di Zaporizhzhia, ha affermato che il 35,54 per cento degli elettori registrati aveva votato sabato. L'affluenza alle urne nella vicina regione di Kherson è stata del 31,79 per cento

Droni kamikaze russi su Odessa, sul Mar Nero: lo riferisce il Comune citato da Ukrinform. "Il nemico ha colpito tre volte un edificio amministrativo nel centro della città. Le operazioni di soccorso sono in corso, non sono state segnalate vittime", è stato spiegato. Le forze di difesa aerea ucraine hanno abbattuto uno dei droni.

La Turchia non riconosce i referendum che la Russia sta conducendo nei territori occupati dell'Ucraina. Lo ha affermato il portavoce della presidenza turca Ibrahim Kalin, riferisce Ukrinform citando la Cnn Tuerk. "Non riteniamo corretti i tentativi di referendum unilaterale, poichè non abbiamo riconosciuto il referendum in Crimea nel 2014 e il suo risultato, e la nostra posizione su tali referendum è chiara. Riconosciamo l'integrità territoriale del popolo e dello stato ucraini. Stiamo con l'Ucraina", ha detto Kalin.

In Ucraina, nelle autoproclamate repubbliche di Lugansk e di Donetsk, nel Donbass, e nelle regioni di Zaporizhzhia e di Kherson, tutte occupate dai russi, si sono state aperte le urne per il secondo giorno delle votazioni per i referendum di adesione alla federazione russa.

La consultazione non è riconosciuta dalla maggioranza della comunità internazionale. Il voto, ricorda l'agenzia Tass su Twitter, continueranno fino al 27 settembre. 

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(Foto Ansa Epa)

A Izyum è stata completata in serata l'esumazione degli abitanti uccisi dai russi e gettati nella fossa comune: sono 447 corpi, compresi 5 bambini, la maggior parte con segni di morte violenta e in 30 casi segni di tortura. Lo affermano le autorita' ucraine, come riporta Ukrainska Pravda. "Dopo una settimana di lavoro 447 corpi sono stati portati fuori dalle fosse comuni. Di questi, 215 erano donne, 194 uomini, 5 bambini e 22 militari. Ci sono corpi con una corda al collo, con le mani legate, con gli arti spezzati e con ferite da arma da fuoco. Diversi uomini hanno subito l'amputazione dei genitali", sostengono le autorità ucraine.

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23/09

Sono 1,2 milioni le persone che le autorità russe intendono mobilitare per andare a combattere in Ucraina, malgrado il ministro della difesa abbia parlato di 300mila uomini. Lo scrive il sito indipendente russo Meduza, citando fonti vicine ad un ministero del governo di Mosca. Le autorità "raccomandano di mantenere al minimo il reclutamento" nelle capitali delle regioni russe, ma di prendere gli uomini "nelle zone rurali, dove non ci sono media, nessuna opposizione, e più sostegno (alla guerra)", riferiscono le fonti.

A Mosca si prevede di prelevare 16mila persone, a San Pietroburgo 3.200. Com'è noto, il decreto di mobilitazione parziale comprende un paragrafo secretato, il numero 7, dove sarebbe menzionato il numero di riservisti da richiamare alle armi. 

23/09
23/09

A Izium si sta completando l'esumazione dei corpi dei morti, ha affermato il governatore della regione di Kharkiv, Oleg Sinegubov. Secondo lui, sono stati riesumati in totale 436 corpi, molti dei morti hanno segni di morte violenta e altri 30 hanno mostrato segni di tortura. "Ci sono corpi con una corda al collo, con le mani legate, con arti spezzati e ferite da arma da fuoco. Diversi uomini hanno subito l'amputazione dei genitali. Tutto questo è la prova della terribile tortura a cui gli invasori hanno sottoposto gli abitanti di Izyum. La maggior parte dei corpi sono civili, 21 sono militari", ha detto Sinegubov.

23/09

Il governo finlandese ha annunciato misure per "limitare in modo significativo l'ingresso di cittadini russi", che si stanno recando in gran numero nel Paese dal confine orientale per sfuggire alla "mobilitazione parziale" annunciata dal Cremlino

An updated version of the chart we published earlier today. Exits of Russian citizens via land border have been added. Incoming traffic is now greater than outgoing traffic. Some of the arrivals return to Russia, some also travel onward to other countries. #finnishborder pic.twitter.com/IPBg5nzisc

— Rajavartiolaitos (@rajavartijat) September 23, 2022
23/09

"Andate coraggiosamente a compiere il vostro dovere militare. E ricordatevi che se morirete per il vostro Paese, sarete con Dio nel suo regno, gloria e vita eterna". Il Patriarca Kirill, capo religioso di Mosca e di tutte le Russie, ha esortato così i russi alla mobilitazione "parziale" lanciata dal presidente Vladimir Putin per la guerra in Ucraina, invitando i fedeli a "non avere paura della morte". 

23/09

 "Non mi chiuderai la bocca". Il politico e oppositore russo in carcere Alexei Navalny ha affermato che dopo il suo commento sulla mobilitazione il 21 settembre è stato nuovamente mandato in una cella di punizione per 12 giorni. Ma non tace e replica dalla prigione: "è un crimine contro il mio paese e lo tratto in questo modo. Non starò zitto e spero che tutti coloro che mi ascoltano non stiano zitti. Perché quello che sta succedendo adesso è molto peggio di 12 giorni in cella di punizione. Putin vuole ricoprire di sangue centinaia di migliaia di persone attraverso mobilitazioni e "referendum"".

23/09

"Gli occupanti russi hanno organizzato gruppi armati per circondare le abitazioni e costringere le persone a partecipare al cosiddetto 'referendum'. I cittadini sono stati minacciati: "coloro che non parteciperanno alla votazione verranno automaticamente licenziati dal lavoro". "Le autorità hanno vietato alla popolazione locale di lasciare la città tra il 23 e il 27 settembre (date in cui si tiene il referendum di annessione alla Russia)". Lo ha riferito il governatore ucraino in esilio di Lugansk Sergey Gaidai, citato dal Guardian.

23/09

Le truppe russe hanno bombardato la regione orientale di Dnipropetrovsk con missili Grad, due civili sono morti, nove sono stati feriti: lo riferisce il capo dell’amministrazione militare regionale Valentyn Reznichenko, citato da Ukrinform

23/09

Lunghe code, in aumento, ai valichi di frontiera terrestri della Russia. Cnn e Guardian riportano di un traffico in uscita dal Paese in aumento ai confini: in particolare le Guardie di frontiera della Finlandia hanno riferito di un raddoppio del numero di russi transitati al confine rispetto alla scorsa settimana. Le code hanno iniziato a formarsi all'indomani dell'annuncio del presidente russo Vladimir Putin di una "mobilitazione parziale". Sui social media si sono diffuse immagini di file al confine con il Kazakistan, la Georgia e la Mongolia.

Un video, scrive Cnn, mostra decine di veicoli in fila al checkpoint di Zemo Larsi/Verkhny Lars al confine tra Georgia e Russia. Altre immagini analoghe sono state girate al valico di Khaykhta in Mongolia. Il presidente della Camera alta del Parlamento del Kazakistan, Maulen Ashimbaev, ha affermato che il Kazakistan non può limitare l'ingresso per i cittadini russi ma ha avvertito che per ottenere un permesso di soggiorno i richiedenti devono essere in possesso di una serie di documenti conformi alla legge.

23/09
23/09

Berlusconi ha detto delle assurdità intervenendo a Porta a Porta. Secondo il leader di Forza Italia Putin sarebbe stato spinto dal suo popolo a invadere l'Ucraina e l’operazione doveva durare una settimana per sostituire il governo Zelensky con "persone perbene".

"Putin è stato spinto dalla popolazione russa, dal partito, dai ministri, a inventarsi a questa operazione speciale, per cui le truppe russe sarebbero dovute arrivare a Kiev in una settimana, e sostituire con un governo di persone perbene il governo di Zelensky, e un'altra settimana tornare indietro. Invece hanno trovato una resistenza imprevista e imprevedibile da parte delle truppe ucraine, che poi sono state anche foraggiate con armi di tutti i tipi da parte dell'occidente. E oggi aumentano i morti, la situazione è diventata difficile da tenere sotto controllo, anche perché, non ho capito il motivo, le truppe russe si sono sparse in giro per l'Ucraina, mentre secondo me - spiega Berlusconi - avrebbero dovuto soltanto fermarsi intorno a Kiev".

23/09

Quasi 10 mila persone, in 24 ore in Russia, si sono presentate volontariamente, prima di ricevere la convocazione ufficiale, per essere arruolate nell'offensiva in Ucraina, dopo l'annuncio della mobilitazione parziale dei riservisti fatto dal presidente Vladimir Putin. Lo ha reso noto lo Stato maggiore russo. "Durante il primo giorno di mobilitazione parziale, circa 10 mila cittadini sono arrivati da soli ai commissariati di polizia militare, senza attendere la loro convocazione", ha detto Vladimir Tsimlianski, portavoce dello Stato maggiore.

22/09

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha definito "ingiuste e inaccettabili" le azioni compiute dalla Russia in questi mesi di conflitto in Ucraina. "Lo dico e lo sottolineo dall'inizio del conflitto in Ucraina: i passi compiuti dalla Russia fino ad oggi sono ingiusti e inaccettabili. La Turchia sostiene la sovranita' e l'integrta' dell'Ucraina, Crimea inclusa", ha detto Erdogan da New York, dove e' giunto dopo aver incontrato il presidente russo Vladimir Putin a Samarcanda.

22/09

Su canali di propaganda russi vengono mostrati le immagini dei riservisti chiamati a presentarsi ai posti di arruolamento dopo la mobilitazione decisa dal Cremlino. Le immagini vengono da molte regioni della Russia - da Yakutsk a Derbent, da Vladivostok ad Anapa - e immortalano i saluti ai parenti. Se chi ha potuto ha lasciato il paese, i ceti meno abbienti si trovano ora negli uffici di arruolamento. I soldati che potranno essere richiamati al fronte potrebbero essere tra le 300mila unità, come dichiarato dal ministro della Difesa Serghei Shoigu, al milione come afferma la Novaya Gazeta Europe, citando una fonte del Cremlino.

Sono segnalati casi di insubordinazione e una molotov sarebbe stata lanciata contro un centro di arruolamento.

22/09

"Tornerei a bloccare la navi delle Ong? Certamente sì. Se Salvini vince le elezioni si reintroducono i decreti sicurezza e entra in Italia solo chi ha il permesso di entrare". Queste le parole del segretario leghista Matteo Salvini a 'Porta a porta', affermando che il suo obiettivo è "proteggere gli italiani, contrastare mafiosi, 'ndranghetisti, spacciatori di droga, è una delle cose più impegnative ma che mi ha dato più gioia".

"Io penso a un'immigrazione regolata da paesi vicini culturalmente come l'America Latina, i paesi dell'Est europa o ai tanti discendenti di italiani che ci sono Germania, in Argentina, in Belgio. Questa è un'immigrazione di ritorno che ci arricchirebbe. Quelli che sbarcano e vengono a spacciare: andale", ha affermato il Segretario della Lega.

22/09

La Germania è pronta ad accogliere i disertori dell'armata russa "minacciati di repressione". "I disertori che rischiano una pesante repressione ricevono di regola protezione internazionale in Germania", ha detto la ministra dell'Interno Nancy Faeser in un'intervista al domenicale della Frankfurter Allgemeine Zeitung, secondo un'anticipazione circolata oggi fra le agenzie. In un tweet anche il ministro della Giustizia Marco ha dichiarato che i russi in fuga dal loro Paese sono "i benvenuti".

22/09

La Novaya Gazeta Europe fa luce sul numero reale delle persone arrualibili in Russia, all'indomani della mobilitazione parziale annunciata da Vladimir Putin e rivolta a circa 300mila persone da impiegare nella guerra in Ucraina. I soldati che potranno essere richiamati al fronte dalla Russia non sarebbero 300 mila, come dichiarato dal ministro della Difesa Serghei Shoigu, ma un milione. Lo afferma la Novaya Gazeta Europe, citando una fonte del Cremlino. Il sito ricorda che l'articolo 7 del decreto, in cui si indica il numero delle persone arruolabili, è stato secretato. "La cifra è stata corretta più volte e alla fine si è deciso per un milione", ha riferito la fonte. Immediata la risposta di Mosca. Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha smentito la ricostruzione, definendola alla Tass "una menzogna".

22/09

Al termine di una riunione d’urgenza tra i ministri degli Esteri dei Ventisette che si è tenuta verso le 2 del mattino, il capo della diplomazia Ue, Josep Borrell, ha annunciato che presto verrano presentate nuove sanzioni con l’obiettivo di incrementare l’isolamento del Cremlino e per colpire economicamente l’intero Paese

22/09

Un'animazione di fonte russa mostra i territori dove dovrebbero svolgersi i referendum. Nella prima videata i confini amministrativi delle regioni; nella seconda i territori finora "liberati" dalla Russia; nella terza quelli ancora da "liberare".

Nelle regioni di Donetsk e Lugansk, autoproclamatisi indipendenti dal 12 maggio 2014, vivono rispettivamente 4 e 2 milioni di persone in circa 26mila chilometri quadrati ciascuna. Nella regione di Kherson (28,5 mila km quadrati) vivono circa 1 milione di persone. Nella regione di Zaporozhye (27,2 mila km quadrati) vivono circa 1,5 milioni di persone.

22/09
22/09

"Stiamo lavorando con i Paesi membri per stabilire un approccio comune", ma "ogni richiesta dovrà essere esaminata caso per caso". Così la portavoce della Commissione Ue Anitta Hipper rispondendo a una domanda sulle richieste di asilo dei cittadini russi in fuga per sottrarsi alla mobilitazione annunciata da Putin. La Lettonia e l'Estonia hanno annunciato che non accetteranno tali domande d'asilo per motivi di sicurezza interna. "Le regole di Schengen permettono di negare l'accesso per questioni di sicurezza interna e di ordine pubblico. Siamo in una situazione senza precedenti, con rischi da considerare", ha spiegato la portavoce.

22/09
22/09

La consegna di cartoline per l'arruolamento nell'esercito a manifestanti che partecipano a proteste contro la cosiddetta operazione militare speciale in Ucraina "non è contro la legge". Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov.

22/09

"Si terranno referendum e le repubbliche del Donbass e altri territori saranno annessi alla Russia. La protezione di tutti i territori che hanno aderito sarà significativamente rafforzata dalle Forze Armate russe. La Russia ha annunciato che non solo le capacità di mobilitazione, ma anche qualsiasi arma russa, comprese le armi nucleari strategiche e le armi basate su nuovi principi, potranno essere utilizzate per tale protezione". Lo scrive su Telegram il vicepresidente del consiglio di sicurezza Dmitry Medvedev, avvertendo che "l'ipersonico è in grado di raggiungere obiettivi in Europa e negli Stati Uniti molto più velocemente".

22/09

Lo hanno annunciato Estonia e Lettonia: "Rifiutano solo di adempiere al loro dovere civico". Polonia e Lettonia potrebbero fare lo stesso. Tutti i dettagli.

22/09

Il missile balistico intercontinentale Sarmat ha dozzine di tipi di equipaggiamento da combattimento, che gli consentono di colpire "praticamente in qualsiasi punto della Terra". Vladimir Degtyar, direttore generale e capo progettista della Makeev - azienda di progettazione missilistica russa - e accademico in un'intervista a Ria Novosti, ha paragonato il nuovo missile balistico intercontinentale russo Sarmat con il suo predecessore chiamandolo "Satan al quadrato". Le sue parole seguono di 24 ore il discorso di Vladimir Putin: "E coloro che stanno cercando di ricattarci con armi nucleari dovrebbero sapere che anche la rosa dei venti può girare nella loro direzione", ha detto Putin nel suo discorso di ieri. 

"L'equipaggiamento del Sarmat include diverse dozzine di tipi di carico utile, che gli consentono di svolgere i suoi compiti praticamente in qualsiasi parte del mondo", ha affermato Degtyar. Secondo Mosca il Sarmat - ancora in fase di test - sarà il missile militare più potente al mondo, con la più lunga gittata su bersagli, che aumenta significativamente la potenza di combattimento delle forze nucleari strategiche russe. "Gli esperti della NATO hanno già chiamato il Sarmat "Satan-2". Io lo chiamerei "Satan al quadrato", ha detto Degtyar, definendo il Sarmat un tempestivo sostituto del Satan. Il capo progettista aggiunge che, in condizioni geopolitiche difficili, Sarmat sarà uno "scudo affidabile" per la Russia, "il principale fattore di deterrenza nucleare, una garanzia di pace e un pretesto per riprendere veri negoziati sulla riduzione e limitazione degli armamenti strategici offensivi".

22/09

Il ministero della Difesa britannico, nel suo aggiornamento quotidiano di intelligence sulla situazione del conflitto in Ucraina, ha affermato che la scelta russa di avviare una mobilitazione di 300mila riservisti metterà in difficoltà la Russia stessa da un punto di vista logistico e amministrativo, mentre è improbabile che questi nuovi effettivi possano essere operativi per mesi. "La Russia sarà probabilmente in difficoltà con le sfide logistiche e amministrative anche solo per radunare 300mila persone. Probabilmente farà un tentativo di creare nuove formazioni composte per la maggioranza di queste truppe che difficilmente saranno effettivi combattenti per mesi", ha spiegato il ministero. "Anche questa limitata mobilitazione è altamente impopolare in parti della popolazione russa. (Vladimir) Putin sta accettando un considerevole rischio politico nella speranza di generale una capacità di combattimento di cui ha molto bisogno", continua il rapporto, che segnala: "La mossa è effettivamente un'ammissione che la Russia ha esaurito la sua scorta di volontari desiderosi di combattere in Ucraina".

22/09

La Nordcorea ha negato di aver fornito armi alla Russia, come hanno riferito i media ufficiali. "Non abbiamo mai esportato armi o munizioni in Russia prima d'ora e non abbiamo in programma di esportarle", ha dichiarato un funzionario dell'Ufficio generale delle attrezzature del ministero della Difesa in una dichiarazione riportata dalla Korean Central News Agency (KCNA).

22/09

L'Ucraina ha annunciato lo scambio di 215 prigionieri militari, tra cui i capi della difesa di Azovstal, l'impianto siderurgico nella città di Mariupol, simbolo della resistenza all'invasione russa. "Siamo riusciti a liberare 215 persone", ha dichiarato in televisione il capo dell'amministrazione presidenziale ucraina, Andriy Yermak.

215 ucraini dunque, tra cui più di 100 combattenti Azovstal, in cambio di 55 russi e Viktor Medvedchuk, il leader del principale partito filorusso in Ucraina. In realtà, secondo quanto riportato dalla giornalista Isabelle Khurshudyan su Twitter, cinque comandanti Azov sono attualmente in Turchia e vi rimarranno fino alla fine della guerra e sotto la “protezione” del presidente turco Erdogan. Non sarebbero dunque stati liberati ma trasferiti in un terreno più sicuro e neutrale.

22/09

Oltre mille arresti nelle proteste di piazza, che si estendono anche fuori da Mosca e San Pietroburgo. Chi sarà richiamato subito alle armi e cosa succede a coloro che non rispondono alla "cartolina". Già in queste ore in molti stanno ricevendo l'avviso di mobilitazione. Ai manifestanti manca un leader di riferimento che catalizzi il rifiuto delle politiche del Cremlino. Leggi l'articolo.

22/09