Ai dirigenti dello sciopero dei taxi a Napoli, il discorso della giornalista Selvaja Lucarelli era un coro vergognoso e vergognoso. Cantato
I tassisti sono in sciopero nelle principali città italiane da 48 ore. Tuttavia, a Napoli, questa categoria prende di mira anche i giornalistiSelvaggiaLucarellial presidio. Di recente, continua a scrivere delle cattive abitudini di questo particolare lavoro. Durante la giornata è stato pubblicato un editoriale da lui firmato sul quotidiano Domani intitolato "Gli scioperi dimostrano che i taxi sono un privilegio privato, non un servizio pubblico". Dal suo profilo social continua a segnalare la difficoltà di pagare i veicoli con la carta. La critica è stata accolta male dalla categoria, al punto che cori violenti e sessisti hanno allietato gli odierni momenti di presidio.
Grado d'amore per Servajar Carelli 😅😅😅
Forza Tasti.#taxisti #selvaggia #Lucarelli pic.twitter.com/cv8tToVUPI-Gandalph ⚡ (@GandalfRevn) 5 luglio 2022
Ignora i tassisti con violenza sessuale sul Coro Selvajar Carelli
L'ultimo rapporto da Selvaja Lucarelli, del 29 giugno: "Prendo questo taxi. Chiedo: hai la tessera? Lui: Sì. Io: Scusa, perché quel cartello? Lui: C'è chi ha delle facce brutte, quindi Gli chiedo dei contanti. I: scusa in che senso? Lui: si, è finita la gara e loro scappano forse perchè io: prima tu ricevi la caparra, non ho capito? Lui: mmmemmmm" . Poi scrive ancora: "Ogni taxi è un'esperienza. Poi ti dicono: non generalizzare. E chi generalizza? In genere è così. Poi quello onesto. Ci sono, ma non sono così di parte, io 'sono spaventato. " Nel suo editoriale Lucarelli spiega: E ancora: "Certo, oscurano la loro arroganza per nobili motivi, soprattutto quando parlano di servizi pubblici. Non hanno contanti, quindi possono lasciare le persone a piedi di notte sotto la pioggia. Chissà se è un servizio pubblico ?Se non hanno 100 euro nel portafoglio, tengono i turisti in fila in aeroporto, o attaccano un collega che vuole lavorare e altri Forza i clienti a un isolato dalla stazione in modo che non siano visti dai feroci tassisti . "
