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Disordini politici favoriti solo da Bettini e dal gioco del Pd

Giornata dell'intesa raggiunta tra Calenda e Renzi (nelle ultime 48 ore ci siamo messi d'accordo su quasi tutto da un punto di vista programmatico e abbiamo litigato sul prossimo numero di seggi Democratici: "La bellezza di la politica sta nella sua imprevedibilità". giocando con le parole, e onestamente, infatti, il termine 'imprevedibilità' è più propriamente chiamato 'caos', e deve essere sostituito dalla volatilità: in un clima politico senza vincitori né vinti, il Congresso è riuscito invece a tirar fuori il peggio dei migliori. Torniamo dal Congresso che ha mostrato chiaramente tutti i mali di questa politica imprevedibile tanto affezionata a Bettini. Hanno vinto governi aberranti, poi iniziati in Contebis a trazione comunista attraverso la sacra alleanza Pd-M5S tra Vaffa e il partito di Bibbiano , prima di diventare un governo all-in Draghi (Meloni È il caso di un terzo dei parlamentari a cui non interessano i mandati elettorali e si cambiano le magliette come se fossero magliette sudate in questa estate molto calda e molto afosa.

Com'è caotica questa campagna elettorale, soprattutto per il centrosinistra: milioni di italiani sono stufi di tutto questo e lasciano il posto È chiaro che la maggior parte delle persone è stanca del caos e della politica dei giochi (Bettini lo adora Chiarezza di chi governerà e poi, come in gran parte del mondo democratico occidentale, la destra vince una volta, la sinistra vince la successiva, chiamato "sostituzione" Un risultato diretto della stabilità.

Abbiamo bisogno di una guida forte e sicura. Abbiamo bisogno di sapere chi ha il controllo su di noi e cosa vogliono fare (almeno entro le loro aspettative). Nessun gioco tra questo e quello, nessun cambio di sedia, nessun cambio di maglia, nessun bisogno di impegni. Dobbiamo affrontarlo per essere chiari con chi e cosa prima, non dopo.

La sinistra di Bettini non era di governare vittoriosamente (che, come ammise lo stesso segretario di partito Enrico Letta, motivava un'alleanza con Si e Verdi), ma di pareggiare, e poi un nuovo minestrone. Si sentono in colpa per le leggi elettorali penali che criticano oggi contro i nazareni, ma ricordano che è stata creata e richiesta dai democratici. Mancano 43 giorni per concludere la campagna, 45 giorni per votare e 60 giorni per formare un nuovo governo e un nuovo parlamento. E poco importa se a Bettini tutto questo non piace.