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L'intervista all'esperta: "Sì al caffé agli ipertesi ma senza esagerare. E attenti ai giovani"

Maria Lorenza Muiesan è ordinario a Brescia e presiede la Società italiana di ipertensione arteriosa. Conosce la ricerca dell'Università di Bologna sul caffé e spiega che ci sono anche altri studi di segno quasi opposto. Chi ha la pressione alta può bere il caffé ma con moderazione.

Professoressa, quindi, alla luce dello studio di Bologna, chi ha pressione alta può bere il caffè?

“Sì, purché non in dosi eccessive e se si trova in buone condizioni, cioè non ha altri problemi di salute oltre all’ipertensione”.

E quali dosi non sono eccessive?

“Un paio di tazzine di espresso al giorno. Molto, infatti, dipende anche dal tipo di caffè che si beve. L’espresso ha un contenuto di caffeina diverso, normalmente inferiore, rispetto all’americano o comunque ai caffè lunghi”.

Molti credevano invece che con l’ipertensione non si potesse proprio bere e la ricerca di Bologna direbbe che addirittura il caffè fa bene.

“Il caffè contiene, oltre alla caffeina, altre sostanze che potrebbero avere un effetto favorevole sulla salute vascolare, come i polifenoli ed altre sostanze tra cui anche potassio che sembrerebbe avere un effetto favorevole sulla pressione. Ma sempre se le dosi di caffè sono contenute”.

Nella comunità scientifica c’è unanimità su questi risultati?

“No, ci sono diversi studi epidemiologici osservazionali che hanno analizzato questa relazione e che hanno dato risultati contrastanti. Ad esempio, lo studio italiano Harvest, ha dimostrato una correlazione dose dipendente tra consumo di caffè ed eventi cardiovascolari in un ampio gruppo di giovani trentenni, ipertesi, in prevalenza uomini. La prevalenza di ipertensione tra i giovani è relativamente bassa, circa il 20 % della popolazione generale nella fascia di età 18-35 anni per gli uomini e il 12 % per le donne. 

Quindi per i giovani ipertesi due tazzine non vanno bene?

“Dipende dalla qualità dello stile di vita globale, e quindi anche dal concomitante consumo di alcol e di sigarette, dalla sedentarietà, dal sovrappeso eccetera”.

Chi altro deve fare attenzione a bere il caffè?

“Ci vuole più prudenza nell'assumere caffè da parte di chi ha problemi cardiovascolari,  tra cui coloro che hanno o hanno avuto aritmie, perché un elevato contenuto di caffeina potrebbe peggiorarle”.

E il tè?

“Si suggerisce di preferire il tè verde, sempre perché ha sostanze che svolgono un’azione anti ossidante. Il principio è sempre quello di non esagerare”.

Chi ha la pressione alta cosa deve evitare assolutamente?

“Deve seguire una dieta con un contenuto di sale non superiore ai 5 grammi al giorno, possibilmente ricca di potassio cioè ad esempio di frutta e verdura, non dovrebbe fumare e non bere alcolici in quantità superiore a quelle consigliate dall’Oms. E’ accettabile mezzo bicchiere di vino al giorno per la donna e uno per l’uomo”.

Perché viene l’ipertensione?

“Lo sviluppo di ipertensione arteriosa dipende da un insieme di fattori ereditari ma anche ambientali, ovvero legati allo stile di vita. seguire una dieta scorretta , non svolegere attività fisica ed essere sovrappeso o addirittura obesi costituiscono fattori di rischio che predispongono all'aumento dei valori di pressione arteriosa ”.