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Paolo Banchero non è ancora arruolabile nella nazionale azzurra, anche se pochi giorni fa ha parlato ai microfoni come se già lo fosse. E' stato quest'anno prima scelta al draft ed è al momento a giudizio di tutti il miglior debuttante di questo inizio di stagione in NBA. Sarebbe e probabilmente sarà la ciliegina sulla torta per questa nazionale, ma l'Italia ha anche altro di cui compiacersi. C'è sempre il trentacinquenne Danilo Gallinari, ormai veterano in NBA, c'è Simone Fontecchio che piano piano si sta ritagliando un po' di spazio nella massima lega mondiale ed il suo rendimento non potrà che crescere dopo un prevedibile, difficoltoso adattamento.

E ci sono anche gli italiani rimasti in Europa, come ad esempio il playmaker sardo Marco Spissu, che fu l'eroe di una leggendaria serata estiva contro la Serbia agli ultimi europei di quest'anno. Non vanno dimenticati Alessandro Paiola, playmaker - guardia della Virtus Bologna, finito anche lui nel mirino dei sontuosi club a stelle e strisce e il capitano Michele Vitali. Ma è in generale il gruppo allenato dall'ottimo Gianmarco Pozzecco ad essere solido ed unito, fattore che spesso fa la differenza più singoli talenti. Senza i nostri migliori talenti in NBA l'Italia si è infatti qualificata per i prossimi mondiali 2023, un grande traguardo visto il talento odierno di un po' tutte le nazionali e tutto ciò che verrà dopo sarà un di più che accetteremo volentieri.

Andrea Renzi

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