"La riforma della cittadinanza di Iusscholae incontra la realtà di un Paese che cambia. A beneficio non solo di chi si aspetta questa legge, ma anche di chi la aspetta. Spero che la realtà vinca il dibattito ideologico , e anche in Italia, uno dei paesi più antichi." Lo ha detto in un'intervista all'Ansa Jean Carlo Perego di monsignore, presidente della Commissione immigrazione della Chiesa episcopale alla Cei e presidente della Fondazione Migrantes. I rappresentanti della Cei rispondono alle forze politiche dicendo che i rappresentanti della Cei non sono una priorità: "Ne discutiamo da almeno 15 anni e non ha senso opporsi al disegno di legge alto".
"Spero che possiamo trovare un compromesso al Congresso. Il dibattito congressuale deve essere rispettato. Quello che mi confonde è che viene usato come bandiera per alzare il governo. Sono uno dei politici più giovani. Non dovrei lasciarglielo fare a dire ad altri, ma noi siamo il partito di opposizione più responsabile del partito di maggioranza Così, al Linacitafest di Pomiliano, il ministro degli Esteri Luigi Dimaio ha parlato dello scontro per Ius Scolae.
"Guerra , siccità, crisi economica, inflazione L'impennata, e la maggioranza di Dragi, discute di legalizzazione della droga e facilità di cittadinanza degli immigrati. Fratelli Ditalia sostiene di affrontare i problemi urgenti di imprese e famiglie. Più tempo. "Fotocamera Francesco Lollobrigida FdI ha detto il capogruppo al Tg2.
"Come ha detto Jean Carlo Perego di Monsignore, pensare che il via libera democratico-promosso alla Ius scholae possa portare a "maggiore sicurezza sociale" è oggettivamente difficile e quasi impossibile. Il presidente della Commissione Immigrazione della CEI e il capo della Fondazione Migrantes, con ruoli e competenze diverse, ha affermato che l'Italia è già un esempio di democrazia, civiltà e ospitalità in questo senso e garantisce ai Paesi dell'Ue, bisogna ricordare che più cittadinanza .
