Italy
This article was added by the user . TheWorldNews is not responsible for the content of the platform.

La Cgil saluta il prefetto Russo

Politica

Il Consiglio dei Ministri, infatti, su proposta del Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, ha assegnato come prossima destinazione per Russo, che lascia Salerno dopo cinque anni e tre mesi, la città di Bari, a partire dal 2 ottobre

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di SalernoToday

La Cgil Salerno, unitamente alle sue categorie, ha salutato il prefetto dott. Francesco Russo, ieri sera, a Palazzo di Governo. Il Consiglio dei Ministri, infatti, su proposta del Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, ha assegnato come prossima destinazione per Russo, che lascia Salerno dopo cinque anni e tre mesi, la città di Bari, a partire dal 2 ottobre. 

«Il momento dei saluti è sempre difficile soprattutto se bisogna congedarsi da un uomo delle Istituzioni come il prefetto di Salerno, Francesco Russo – afferma Antonio Apadula, segretario generale Cgil Salerno-. Sono stati cinque anni storicamente difficili, almeno due dei quali, trascorsi nell’emergenza covid tra mille difficoltà e tanti momenti drammatici, gestiti sempre con competenza e professionalità, ma anche con grande umanità mostrando una spiccata capacità di ascolto sui temi più sensibili quali sicurezza, accoglienza dei migranti e tutte le problematiche legate al mondo del lavoro. Il rapporto tra Cgil e la massima carica della Prefettura è stato sempre collaborativo e, più in generale, proficuo in più ambiti. Russo ha, infatti, sempre mostrato una sensibilità spiccata, peculiarità dell’uomo ancor più che del ruolo: autorevole ma giammai autoritario. Accogliente, ma allo stesso tempo pragmatico e risolutivo, mancherà molto alla città di Salerno e alle sue province. L’augurio è che possa proseguire il suo cammino professionale con serenità, raggiungendo traguardi e obiettivi importanti anche nella città di Bari. Doveroso è il nostro più sincero ringraziamento per il lavoro svolto».