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La disabile presa a pedate per 350 euro: "Mi hanno incrinato due costole, sono dei codardi"

Il video / Treviso

Il racconto: "Presa a calci anche quando ero a terra, sapevano della cassaforte". La rapina è andata in scena nel Trevigiano

È stata aggredita in casa da due banditi con il volto travisato da caschi che l'hanno spintonata e presa a calci mentre lei era a terra. A subire la rapina, andata in scena lunedì 5 dicembre a Casale sul Sile, comune nel Trevigiano, è stata una signora di 60 anni disabile, Monica Biasin. I due rapinatori sono fuggiti con un bottino di appena 350 euro circa. La vittima è ancora sconvolta per l'accaduto. "Hanno aperto la porta e sono stata colpita al volto" racconta la 60enne al collega Nicola Cendron di TrevisoToday (video in basso). "Sono caduta per terra, mi hanno colpito ancora e mi hanno detto 'so che lei qui ha una cassaforte'. Poi mi hanno dato un'altra pedata. Non sono stata a fare tanto la coraggiosa e gli ho detto 'sì, è lì, prenda quello che c'è dentro. Non c'erano tanti soldi ma li ha presi tutti e dopo sono spariti".

Accento tipico dell'est Europa, alti di statura, senza guanti e con tatuaggi sulle mani: questo il sommario identikit dei malviventi. La rapina è avvenuta intorno alle cinque del pomeriggio. La 60enne stava per chiudersi in casa serrando la porta di ingresso quando i rapinatori sono entrati in azione. Ultimamente capitava sempre più spesso che qualcuno suonava ma poi quando la padrona di casa andava a controllare chi ci fosse, non trovava nessuno. Il sospetto è che i due avessero già studiato da tempo la situazione compiendo dei precedenti sopralluoghi.

I rapinatori "sono entrati dal cancello che si apre a mano" ha detto ancora la vittima, "si è rotto il motore, quindi sapevano già tutto: come facevano a sapere della cassaforte? Non ho fatto la coraggiosa perché se avessero tirato fuori un coltello... invece mi hanno dato solo tante pedate". Sul caso indagano i carabinieri del nucleo investigativo di Treviso. Monica Biasin ne è convinta: i due malviventi sapevano che nella casa c'era una cassaforte. Ciò che forse ignoravano è che lì dentro c'erano solo 350 euro, il denaro che serviva alla 60enne per pagare l'Imu. "Mi hanno incrinato due costole ma visto l'andazzo poteva andarmi peggio" ha concluso Biasin, "ti menano anche per 10 euro... sono solo codardi". 

(Servizio video di TrevisoToday)

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