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La passione per la natura e gli animali

La passione per la natura e gli animali

Un documentario racconta la storia di un ragazzo piemontese

Si chiama Thomas Quaranta e vive ad Entracque nel cuore della Valle Gesso, tra i monti incredibili delle Alpi Marittime. E’ nato nel 2010, e sin da piccolo esprime la passione per gli animali e la vita del pastore di montagna.

I suoi genitori si sono quasi stupiti di questo amore smisurato per la tranquillità dei prati e per la calda presenza di una mandria di mucche, che il figlio cita in ogni tema scolastico o in qualsiasi altra occasione di discussione.

La passione per la natura e gli animali

Nell’immediato credono che questa sia una delle tante passioni giovanili di un bambino che sta crescendo, però la serietà che mette Thomas nel suo argomento preferito, fa comprendere ben presto che si tratta di qualcosa di più di un vezzo ma è una vera e propria vocazione.

Loro, al contrario, non hanno alcun animale domestico, sebbene vivano nel cuore della natura in una cornice scenografica davvero affascinante, dove nessuno di loro trasmette questo desiderio al giovane, che ha sviluppato tutto da solo e ci crede fermamente.

La svolta nella vita di Thomas avviene quando un amico di famiglia, che di professione fa proprio l’allevatore e regala simbolicamente un agnellino al ragazzo. E’ un sogno che si realizza.

Per colpa, diciamo così, di quel dono è costretto a recarsi in alpeggio per andare a trovare la sua creatura. Da quel momento inizia la frequentazione con la porzione più alta dei monti entracquesi.

La passione per la natura e gli animali

La felicità del ragazzo si legge nei suoi occhi quando accarezza il muso di una mucca o ci si siede accanto con assoluta noncuranza, come se fosse la cosa più naturale del mondo. E’ il suo mondo. Ma siamo solo all’inizio.

Un conoscenza dei familiari di Thomas li contatta per comunicare che una produzione televisiva è alla ricerca di bambini e ragazzi europei che abbiano storie particolari legate all’ambiente montano.

La persona incaricata della ricerca è Davide De Michelis, regista di documentari e grande appassionato montagna che in queste zone ha già fatto diverse riprese. Chiede agli interessati un piccolo video esplicativo girato con lo smartphone, nulla di professionale, nessun montaggio o post-produzione ma solo il ragazzo che racconta.

E Thomas svolge il compito senza troppe speranze anche se la sua passione traspare dalle parole e dall’espressione facciale. Quello che i genitori non avrebbero mai creduto, accade.

La passione per la natura e gli animali

Lui è uno dei prescelti, unico italiano ad apparire nel programma dal titolo “Look at me”, sogni e passioni dei ragazzi d’Europa, che andrà in onda su Raigulp a partire dal 20 marzo, alle ore 17.40 con Thomas protagonista il giorno 23, nella puntata a lui dedicata.

Un ragazzo normale, che si divide come tutti tra la scuola, i compiti a casa e i giri in bicicletta e le partite di calcio con gli amici. Solo lui però è interessato alle mucche e, grazie all’amico Nicolò Forneris ha realizzato il suo sogno di vivere una settimana in alpeggio, aiutando l’allevatore a fare da mangiare, a mungere le mucche e pescare nel fiume lontano dai telefoni cellulari, i computer e i tablet.

Alla fine della settimana, con tutti i pastori, Thomas è sceso a valle nella tradizionale transumanza, momento magico che vede le greggi trasferirsi a valle in un momento importante che sancisce la fine della stagione.

Le telecamere hanno documentato tutto questo spaccato di vita montana che un ragazzo giovane ci racconta con gli occhi autentici e spontanei dei suoi dodici anni, in uno scenario incontaminato che porta avanti le tradizioni di un tempo. Roberto Polleri (Foto di Roberta Pepino)