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La Questura chiude il “Bar degli Angeli” per 15 giorni. Per risse e gioco d’azzardo irregolare

Due agenti di polizia mettono i sigilli al Bar degli Angeli

Il Questore berico Paolo Sartori ha fermato il decreto che prevede la sospensione della licenza per 15 giorni nei confronti di un altro locale del centro di Vicenza città, e si tratta del quarto provvedimento analogo negli ultimi due mesi. Le serrande dovranno rimanere abbassate stavolta per il “Bar degli Angeli”, storico locale di via IV Novembre che si trova tra Ponte degli Angeli e l’Itis Rossi.

“Gravi problematiche di ordine e di pubblica sicurezza“, è questa citata la motivazione riportata nel documento emesso dalla Questura nelle scorse ore, dopo l’ennesimo episodio che ha portato il rappresentante il massimo dirigente provinciale della Polizia di Stato a imporre la chiusura temporanea. Nel pomeriggio di ieri sono state riscontrate plurime violazioni in materia di gioco d’azzardo e prevenzione delle patologie videoludiche, in particolare riguardo alle apparecchiature di videpoker e videolottery.

Il riferimento va in particolare a una rissa scaturita intorno a metà agosto scorso tra clienti, in cui come sempre accade l’alcool consumato in precedenza avrebbe contribuito ad aizzare gli animi, conclusasi con l’intervento delle Volanti. E con un ricovero necessario in ospedale al San Bortolo di un uomo, picchiato da sconosciuti e dimesso dopo le cure con la prognosi di 12 giorni. Nei numerosi interventi e controlli di polizia successivi, è emersa la presenza assidua di pregiudicati nella clientela abituale.

Risalendo a ritroso nel solo anno 2022, emergono altri fatti di cronaca e violenza che hanno avuto come scenario lo stesso bar: a febbraio un astante intento a consumare una bevanda era stato assalito e derubato da due soggetti poi fuggiti con la refurtiva, a maggio solo l’intervento dei poliziotti aveva scongiurato un’altra rissa dopo la provocazione da parte di un avventore nei confronti di un altro, con tanto di sigaretta spenta sul volto. Il tutto, secondo la Questura, senza che la gestione del locale mettesse in atto alcuna misura utile di prevenzione e si sicurezza, tra i motivi per cui è scattata la sospensiva.

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