TRENTO. “Prima che la cooperazione si piantasse nelle nostre contrade, l’individualismo vi regnava sovrano” . E' un passaggio del discorso di don Giovanni Battista Panizza pronunciato durante il Congresso federale che si tenne a Trento il 15 aprile 1902. E' alla sua figura, al suo ruolo all'interno del movimento cooperativo trentino e al contributo che ha dato allo sviluppo sociale ed economico del territorio che è dedicato il film “Oltre l'oblio” scritto e diretto da Martin Alan Tranquillini e nato da un'idea del giornalista e scrittore Maurizio Panizza. La pellicola è stata proiettata in anteprima nei giorni scorsi al cinema di Volano, luogo di nascita di don Panizza.
La serata ha fatto registrate un sold out, con una sala gremita e un interesse da parte del pubblico che ha stupito anche gli organizzatori.
Obiettivo di autore e regista era fare luce su una storia dimenticata. “Nel centesimo anniversario della sua morte – spiega il regista Tranquillini - volevamo raccontare la sua storia dimenticata e riportala alla luce. Se don Lorenzo Guetti pose in Trentino la “prima pietra” dell’edificio Cooperativo, fu proprio don Panizza che costruì la casa e la seppe fare crescere”.
Ma chi è stato don Giovanni Battista Panizza? Fu pioniere della cooperazione in Trentino e guidò il movimento cooperativo per oltre vent'anni. Nato a Volano nel 1852, studiò al seminario di Trento e proseguì la sua formazione in teologia a Vienna. Fu nominato sacerdote a 25 anni e iniziò la sua attività anche come cooperatore in vari paesi del Trentino: prima a Rabbi, poi a Volano per due anni e ad Arco per altri due. Dal 1886 al 1898 fu a Tuenno in Val di Non e in quel periodo si confrontò sempre più con la realtà sociale che lo circondava e sperimentò attività di matrice cooperativa. In quegli anni fondò diversi istituti di stampo sociale e cooperativo (un asilo infantile, un oratorio femminile e la scuola di cucito). A partire dal 1900 fu un personaggio di rilievo per il movimento cooperativo di tutto il Trentino. Dopo la morte di don Lorenzo Guetti, fu dirigente federale e poi presidente del Consorzio (la futura Federazione trentina della cooperazione) per vent'anni. Don Panizza morì nel 1923.
“Oltre l'oblio” ripercorre le tappe principali della vita del protagonista. La pellicola è stata girata nei mesi scorsi in varie location del Trentino, da Canale di Tenno al Museo etnografico di San Michele all'Adige, fino a Mori e al Duomo di Trento. "Dirigere questo film mi ha permesso di concoscere meglio il territorio in cui sono nato e cresciuto – spiega ancora Tranquillini -. La storia di Giovanni Battista Panizza è stato per me anche motivo per scoprire alcuni lati nascosti della storia di questa provincia".
Il film è prodotto da "Abisso studio" in collaborazione con l'associazione culturale "Il Buco" di Riva del Garda. La partnership storico-scientifica è affidata alla Fondazione Museo storico del Trentino, con contributi di alcuni esperti del mondo cooperativo, come gli storici Alberto Ianes e Renzo Tommasi.
“Il tema ha interessato molto il pubblico in sala – prosegue Tranquillini. - Il nostro obiettivo è ora portare la pellicola in altri cinema del Trentino e al Trento film festival. Sarebbe una vetrina molto prestigiosa. Vorremmo che la storia di questo sacerdote pioniere della cooperazione si diffondesse” conclude Tranquillini.