La Svizzera si prepara a proibire il burqa in pubblico. La linea del governo elvetico è stata bocciata dal referendum.
BERNA (SVIZZERA) – La Svizzera nelle prossime settimane dovrebbe proibire il burqa in pubblico. E’ questa la linea che il governo è pronto a seguire dopo il referendum di domenica 7 febbraio.
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La proposta di legge, proposta dai partiti della destra nazionalista, è passata con poco più del 51% dei consensi. Un voto che boccia la linea tenuta dall’esecutivo in queste ultime settimane. Berna, infatti, aveva chiesto alla popolazione di bocciare la proposta, ma alla fine i cittadini si sono espressi in favore a quanto chiesto dall’opposizione.
I motivi del no
Come riportato dal Corriere della Sera, Governo e Parlamento si erano detti contrari a questa legge. L’indicazione data dall’esecutivo ai cantoni era quella, eventualmente, di inserire dei divieti autonomamente e non seguire una linea nazionale.
La destra, però, ha deciso di indire questo referendum per dare vita ad una legge nazionale. La popolazione ha approvato questa richiesta e nelle prossime ore il governo si dovrà adeguare a quanto deciso dalla popolazione. Il referendum, inoltre, ha introdotto per legge il divieto di costruire minareti. I tre che ci sono attualmente in Svizzera dovrebbero rimanere al proprio posto.
La proposta di legge
Il referendum è solo un primo passo per arrivare all’approvazione definitiva della legge. Il provvedimento nei prossimi giorni arriverà sul tavolo del Governo che, nonostante la posizione contraria, dovrà approvare la misura.
Il testo del provvedimento prevede il divieto dell’utilizzo del burqa in pubblico. Il volto può rimanere coperto solo per motivazioni di sicurezza, sanitaria e in occasione del carnevale. Una linea molto simile a quella adottata anche da Francia e Austria. L’Italia, al momento, non sembra essere intenzionata ad adeguarsi anche se non sono mancate le polemiche nel nostro Paese.
fonte foto copertina https://it.wikipedia.org/wiki/Bandiera_della_Svizzera
