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La trans Eva Robbin's: "Sono nata Roberto, a 15 anni ho preso ormoni femminili e sono diventata Eva"

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Le parole del personaggio televisivo nato con il nome di Roberto Maurizio Coatti sulla sua transizione sessuale

Il suo nome all'anagrafe è Roberto Maurizio Coatti ma in Italia tutti la conoscono con lo pseudonimo di Eva Robbin's. Classe 1958, Eva, uno dei personaggi più iconici della tv italiana degli anni '70, si è raccontata negli studi di Verissimo parlando della sua transizione sessuale, del suo passato di maltrattamenti quando frequentava il collegio dei frati e della sua nuova vita da donna. Roberto, oggi Eva, ha anche parlato di sua madre, che lei stessa definisce: "L'uomo che io non sono mai riuscita a essere".

"Eva Robbin's è un bimbo che cerca di crescere e oggi è una persona non più un personaggio", è con queste parole che Eva si descrive negli studi di Verissimo di cui è ospite per la seconda volta e dove si lascia andare a un racconto senza fronzoli sulla sua vita e le difficoltà superate negli anni.

"Mia mamma è l'uomo che io non sono mai riuscita a essere, era una ragazza madre, una donna molto tosta - ha svelato Eva - Papà l'ha tradita che era incinta di me e lei se ne andò una notte d'inverno dalla casa di mio padre e dormiva in un sottoscala. Quando è morta lei ho pianto, quando è morto mio padre non ho versato una lacrima".

Eva ha poi raccontato le difficoltà della sua giovinezza, quando da ragazzino dai tratti femminili, veniva maltrattato da frati del collegio dove studiava. "Alle superiori sono andata in un collegio di frati e ho avuto problemi. Le effusioni con i compagni erano malviste e venivo castigata davanti a tutti con calci e tagli di capelli. In me vedevano una natura che non era virile, maschile, mi vedevano in affettuosità con gli altri compagni uomini e questa cosa veniva vista male ma ce l'ho fatta". 

Quando ha capito di voler diventare una donna? Dopo aver visto il film Morte a Venezia tratto dal romanzo di Thomas Mann. 

"Quando ho visto Morte a Venezia, vidi il personaggio di Tazio, un ragazzo adolescente dai capelli biondi e io sono rimasta fulminata da quell'immagine e ho iniziato a tingermi i capelli e da lì sembravo già una ragazzina - ha raccontato Eva - Da lì ho iniziato le cure ormonali grazie a un vicinodi casa che faceva l'infermiere perché io volevo stoppare lo sviluppo maschile e poi la cosa è sfuggita di mano e mi sono ritrovata con dei piccoli seni. Gli ormoni fanno anche un effetto psicologico e non solo fisico e così ho accettato di essere Eva" 

I giornali la definivano "ermafrodito" ma lei, specifica, di essere transessuale e, aggiunge che non ha mai desiderato completare la sua transizione con interventi chirurgici. Dopo un'infanzia difficile, la passione per il teatro, due matrimoni con delle donne saltati e il ruolo da amante vissuto un po' troppo spesso, Eva oggi si dichiara serena perché cosciente di se stessa e di ciò che sta vivendo.

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