AVIO. Come riportato nelle scorse settimane (Qui Articolo), la scuola elementare di Sabbionara è tornata ad accogliere i suoi piccoli studenti dopo ben due anni di lavoro per il rinnovo della sede, nella quale sono stati eseguiti opere di efficientamento energetico e di adeguamento alle norme antisismiche: “Rispetto alle stime iniziali però, la spesa totale (che ha superato i 2 milioni di euro) per i lavori è raddoppiata e dalla Pat, nonostante le promesse fatte negli ultimi anni, non è arrivato nemmeno un euro”.
È questa la denuncia che fanno i consiglieri Marco Pilati e Manolo Fumanelli, in un’interrogazione nella quale viene ricostruito l’intero iter dei lavori con i relativi aumenti delle voci di spesa. “Il costo finale – scrivono infatti i due – è arrivato a . Tutte spese a carico del bilancio comunale, a parte un finanziamento ottenuto nel 2018 dall’ex giunta Rossi per 583mila euro per il solo miglioramento sismico, e nonostante le promesse di finanziamento dell’assessore alla cultura leghista, Mirko Bisesti, non è arrivato nemmeno un euro da Trento”.
Le pratiche amministrative per i lavori di efficientamento energetico e di miglioramento sismico della scuola però partono da lontano, scrivono i consiglieri: “Dall’ultima amministrazione Borghetti e dagli inizi di quella Secchi che, appena insediatasi, approvò il progetto preliminare per l’efficientamento energetico della scuola elementare di Sabbionara ed anche di quella di Avio per un importo complessivo di 798.500 euro, e tutto si fermò per ben 5 lunghi anni”.
Solo con due delibere nel 2020 infatti, precisano Pilati e Fumanelli, si approvò la deroga urbanistica per il progetto di efficientamento della sola scuola elementare di Sabbionara, a cui fece seguito il via libera al progetto definitivo nel novembre dello stesso anno. “Infine – si ricostruisce nell’interrogazione – alla fine del 2020 con due delibere della Giunta Fracchetti si approvano in linea tecnica i progetti esecutivi rispettivamente per l’efficientamento energetico e il miglioramento sismico del plesso scolastico di piazza Conciliazione, ma dovrà passare ancora quasi un anno perché i lavori vengano consegnati alla ditta appaltatrice, vincitrice di un bando per euro”.
I lavori iniziarono subito, con il conseguente aumento dei costi: già a fine 2021 l’importo totale passò a e poi un anno dopo a euro con l’approvazione di due perizie di variante. “La Giunta Fracchetti – dicono i due consiglieri – giustamente allarmata da questa esplosione dei costi che andava a pesare sul bilancio comunale ha cercato aiuto presentando ben 2 richieste di finanziamento agli uffici della Pat a seguito delle approvazioni delle 2 varianti, richieste inviate nel novembre 2021 e nel marzo 2023 agli assessori provinciali Mirko Bisesti e Mattia Gottardi”.
“Per sottolineare questo impegno della Giunta Fugatti – si legge nel documento – ad aiutare finanziariamente il Comune di Avio ci fu anche la discesa ad Avio dell’assessore leghista Mirko Bisesti che a metà novembre del 2021, accompagnato dalla Giunta Fracchetti, fece visita al cantiere a Sabbionara promettendo ovviamente l’interessamento di tutta la Giunta provinciale per il finanziamento delle ulteriori spese certificate dalla allora prima variante approvata pochi giorni dopo dalla maggioranza Fracchetti. Ebbene a tutt’oggi, su richiesta di accesso agli atti fatta qualche settimana fa, il segretario comunale ci risponde che sono state inviate ben 2 richieste di finanziamento a seguito della prima fatta nel 2018 per i soli lavori di miglioramento sismico (richiesta subito evasa in meno di 5 mesi dalla giunta Rossa con un finanziamento di 583mila euro). Spiace constatare però che dei soldi tanto promessi dall’assessore Bisesti nel lontano novembre 2021 a tutt’oggi non c’è traccia alcuna, con la conseguenza che tutti i conti da pagare stanno gravando sulle casse comunali, spese che per definizione dovrebbe essere finanziate quasi totalmente dall’ente provinciale se questo avesse agito correttamente e diligentemente. Evidentemente nel caso di Avio, o meglio di Sabbionara, così non è stato”.