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Le Borse di oggi, 30 novembre. Pil Usa meglio delle attese, frena l'inflazione Ue. Tim, Butti: "Fantasia parlare di Opa". E il titolo crolla

MILANO - Andamento in cauto rialzo per i listini europei, con l'inflazione dell'area con la moneta unica che abbozza un calo pur restando a livelli assai elevati. I riflettori sono puntati all'atteso discorso di questa sera del presidente della Fed Jerome Powell. Spunti importanti, sempre in tema di dati macro, arivano intanto dall'economia a stelle e strisce: il Pil del terzo trimestre supera le attese con un +2,9%, mentre il lavoro privato (in attesa del report completo di venerdì) fa leggermente peggio delle stime. Informazioni fondamentali per la banca centrale per capire se la stretta monetaria anti-inflazione può proseguire ancora oppure se rischia di assestare un colpo troppo duro all'economia.

Tra le vicende di giornata, a Piazza Affari spicca il tonfo di Tim innescato dalle parole del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alessio Butti, per il quale "parlare ora di opa totalitaria è fantasia. Di Opa totalitaria nessuno ha mai parlato. Un'Opa parziale? Gli strumenti evidentemente saranno individuati".

Al convegno 5G Italy promosso dal Cnit, Butti aggiunge: "Il governo ha posto una serie di domande sul valore della rete, qualcuno dice 31 miliardi, qualcuno 24,15 miliardi. Allora chi fa il valore? Lo fa l'advisor? lo fanno gli azionisti? se lo fanno azionisti allora facciamo 100..".

E ancora: "Il governo ha cercato in pochissimo tempo, e il ministro Urso con le sue competenze, di affrontare la questione, se dobbiamo fare un'operazione così importante strategicamente... Di rete si parla dal 2006, con il famoso Piano Rovati, è evidente che qualcosa non funziona". L'obiettivo è avere una "rete unica pubblica wholesale only".

In Asia i listini si muovono in ordine sparso:  Tokyo cede lo 0,21% mentre i mercati cinesi archiviano la seduta in cauto rialzo, a dispetto di un Pmi manifatturiero sceso a novembre a ai minimi degli ultimi 7 mesi. Shanghai sale dello 0,05% e Shenzhen dello 0,12%

Usa, l'economia cresce del 2,9% nel terzo trimestre: battute le attese

Il Pil Usa è cresciuto del 2,9% su base annua nel terzo trimestre del 2022, meglio delle attese che davano una lettura del 2,7%. Nel secondo trimestre la contrazione era stata dello 0,6%. Il dato più forte riflette le revisioni al rialzo della spesa per consumi e degli investimenti fissi non residenziali che sono state in parte compensate da una revisione al ribasso degli investimenti privati. Le importazioni sono diminuite più di quanto precedentemente stimato.

Inferiori alle stime, invece, i dati sul lavoro nel settore privato americano che ha creato 127.000 posti di lavoro in novembre, sotto le attese degli analisti. E' quanto emerge dal consueta sondaggio dell'Adp. I dati ufficiali sul mercato del lavoro saranno diffusi venerdì.

Borse Ue in cauto rialzo a metà giornata

Borse europee in lieve rialzo a metà giornata, nell'attesa dell'apertura di Wall Street che dovrebbe essere contrastata. Gli investitori, comunque, attendono più che altro i numerosi dati Usa, oltre il discorso del numero uno della Fed, Jerome Powell, e il beige book stilato dall'istituto centrale. In Europa, intanto, è stato annunciato che l'inflazione a novembre ha rallentato il passo, attestandosi su base annua al 10%, rispetto al 10,6% di ottobre. I listini, tuttavia, non hanno reagito e anche l'euro è rimasto fermo. Così Parigi guadagna lo 0,69%, Francoforte lo 0,38%, Amsterdam l'1% e Londra lo 0,7%. E' invece ferma Madrid. Milano rallenta il passo: sale solo dello 0,13, mentre lo spread si attesta in area 190 punti.

Sul fronte dei cambi, l'euro vale 1,0357 dollari (ieri a 1,0380 dollari) e 143,59 yen (144,15), mentre il dollaro-yen si attesta a 138,62 (138,86). Il petrolio è in rialzo: il Wti si attesta a 80 dollari al barile (+2,3%). Infine sale anche il valore del gas: il contratto di gennaio si attesta a 143,5 euro al megawattora (+5,3%).

Tim, il sottosegretario Butti: "Parlare di Opa è fantasia". E il titolo crolla

Brusca sbandata del titolo Tim a Piazza Affari sulla scia delle dichirazioni del sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega alle tlc, Alessio Butti, secondo il quale "parlare di un'Opa totalitaria (sul capitale di Tim, ndr) è una fantasia". Oggi intanto è arrivata l'ufficializzazione che non ci sarà nessuna offerta non vincolante di Cdp per la rete Tim, mentre al cda straordinario della compagnia telefonica in programma oggi non rimarrà altro che "prenderne atto". L'effetto sul mercato è notevole. Tim torna agli scambi in Borsa dopo uno stop per eccesso di calo e cede il 5,7% a 0,20 euro.

Apertura positiva per le Borse europee

Apertura in progresso per le Borse europee, con Milano che avanza di oltre mezzo punto percentuale. Più nel dettaglio, l'indice Ftse Mib avvia gli scambi a 24.602 punti, guadagnando lo 0,56%. Andamento analogo a Parigi (+0,59%), Francoforte (+0,53%) e Londra (+0,54%).

Euro in lieve rialzo sul dollaro

Euro in rialzo sul dollaro all'avvio degli scambi con un aumento dello 0,5% a 1,0343. Da settembre, quando aveva raggiunto i minimi, la moneta unica europea ha riguadagnato il 9% anche per via di un generale indebolimento del dollaro verso tutte le altre valute globali. Guadagna anche lo yebn a 138,56.

Lo spread apre in rialzo

Lo spread tra Btp e Bund apre in rialzo oltre i 190 punti. Il rendimento del decennale italiano sale al 3,83%.