Italy
This article was added by the user . TheWorldNews is not responsible for the content of the platform.

Le ragazze dell’ultimo banco, recensione: un inno alla vita e all’amicizia

di Stefano Di Maria

Si è affacciata timidamente nel catalogo Netflix, a settembre, LE RAGAZZE DELL’ULTIMO BANCO, miniserie firmata da Daniel Sánchez Arévalo, showrunner, regista e sceneggiatore. Una produzione spagnola di quelle riuscite bene, di qualità, con solide basi e interpreti perfetti. Una storia che è un inno all’amicizia, quella vera, ma anche al genere femminile con tutte le sue contraddizioni, la sua forza e il suo coraggio. Dentro c’è molto altro: la solidarietà, il senso della vita, la paura della morte e la necessità, per andare avanti, di sconfiggere i fantasmi del passato.

LE RAGAZZE DELL’ULTIMO BANCO – LA TRAMA

La serie racconta la storia di cinque trentenni che si conoscono dai tempi della scuola e che ogni anno, senza eccezioni, organizzano una gita di una settimana insieme. Quest’anno, però, un imprevisto le costringe a reinventare le regole del gioco: a una di loro è stato diagnosticato il cancro. La variabile è che ciascuna deve scrivere su un foglietto qualcosa che nessuna ha mai fatto prima e insieme dovranno agire di conseguenza, rispettando il contenuto del foglietto estratto a sorte. Certi viaggi cambiano per sempre la vita… e certe vite cambiano per sempre con un viaggio.

LE RAGAZZE DELL’ULTIMO BANCO – LA RECENSIONE

La regia di Arévalo indugia sui primi piani dei volti, sui corpi, senza fare sconti ai suoi personaggi (nemmeno alla grassa del gruppo, mostrata in quasi tutta la sua nudità). La fisicità simboleggia il non volersi più nascondere, mostrarsi per quello che si è, essere se stesse fino in fondo, senza timore di essere giudicate. C’è anche una grande vitalità nelle protagoniste, interpretate da attrici che hanno il ruolo cucito addosso: in vacanza si comportano come adolescenti, quasi volessero recuperare quel senso di spensieratezza che la vita da adulte ha sottratto.

Ma l’originalità della storia è anche il giallo su chi sia malata di cancro (nemmeno le stesse attrici lo sapevano, scelta del regista per tirar fuori il meglio di loro dall’interpretazione): si scoprirà solo nell’ultimo episodio, come a voler significare che quando c’è un’amicizia solida il male di una persona diventa il male dell’intero gruppo. Per questo, prima di partire, le amiche si sono rasate tutte i capelli, promettendosi che non avrebbero mai pronunciato la parola cancro.

LE RAGAZZE DELL’ULTIMO BANCO, disponibile in sei episodi, ci ricorda che cos’è la vera amicizia. Quella che spesso nasce sui banchi di scuola e che ci portiamo dietro per tutta la vita. E ci stimola a fare bilanci, a cambiare ciò che di noi non ci piace. Un percorso difficile ma possibile.

Voto: 3 su 5

Trovate qui tutte le nostre recensioni

https://www.ilnotiziario.net/wp/serie-tv/

Per restare sempre aggiornato con le nostre notizie,
puoi iscriverti gratuitamente al nostro Canale Telegram,
oppure per i nuovi video pubblicati puoi iscriverti al nostro Canale Youtube