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Lech Poznan, alla scoperta degli avversari della Fiorentina in Conference League

Lech Poznan, alla scoperta degli avversari della Fiorentina in Conference League

Calcio

I polacchi potranno contare sull'affetto del loro pubblico (già sold out la gara di andata) e sui gol dello svedese Mikael Ishak, in una stagione che in patria vede i biancoblù già tagliati fuori dalla lotta per il titolo

All’appuntamento mancano ancora due settimane, ma a Poznan è già febbre da Conference. Il club polacco, prossimo avversario dei viola nei quarti di finale, ha comunicato ad inizio settimana il sold out per la gara di andata, in programma giovedì 13 aprile. A spingere il Lech verso l’impresa ci saranno quindi gli oltre 40000 spettatori dell’INEA Stadion, meglio conosciuto come Stadio Municipale, a fare da cornice ad una sfida in cui anche l’ambiente surriscaldato rappresenta una variabile di cui tenere conto.

Normale immaginare che proprio sull’entusiasmo, oltre che sulle qualità tecniche, i biancoblù punteranno per fronteggiare la Fiorentina nel doppio confronto che mette in palio la semifinale, turno che costituisce anche il miglior traguardo mai ottenuto in una competizione continentale (il record era rappresentato dai sedicesimi nell’Europa League 2010/2011). D’altronde, il buon cammino in Conference rappresenta anche il modo di mitigare l’amarezza per i risultati che in patria, quest’anno, stentano ad arrivare. La formazione polacca ha infatti festeggiato il centenario dalla fondazione, avvenuta nel 1922 col nome di Lutnia Dębiec, vincendo lo scorso anno il suo ottavo scudetto polacco. Ma la stagione 2022/2023 da campioni in carica ha riservato più dolori che gioie, cominciata con la sconfitta nella Superpuchar Polski – la Supercoppa polacca – per mano di un Raków Częstochowa che ha sta polverizzando la concorrenza in campionato. Il Lech è staccato di quasi venti punti dalla vetta, ma deve soprattutto guardarsi le spalle e difendere il terzo posto, l’ultimo utile per poter partecipare anche il prossimo anno alle competizioni continentali.

A guidare in panchina il Lech Poznan, l’olandese John van den Brom (di rientro da una breve parentesi nel campionato saudita), alla sua prima esperienza in Polonia dopo diversi anni passati in patria – dove ha allenato Den Haag, Vitesse, Az Alkmaar ed Utrcht – ma anche in Belgio, conquistando lo scudetto e SuperCoppa con l’Anderlecht e la Coppa nazionale col Gent. Il punto di forza dei polacchi è senza dubbio l’attaccante e capitano Mikael Ishak, fresco trentenne e con all’attivo trentasette reti nelle ultime due stagioni con la casacca dei Kolejorz, buone anche per tornare ad indossare lo scorso autunno la maglia della nazionale svedese, a distanza di sei anni dall’ultima apparizione. Quest’anno Ishak è già a quota 19, sei in più dell’esterno offensivo Michal Skoras che gli appassionati di calcio hanno potuto vedere all’opera anche ai Mondiali di Qatar 2022 (dentro ad inizio ripresa della partita contro l’Argentina nella fase a gironi). Curiosità per la presenza di Bartosz Salamon, trentaduenne difensore polacco dal passaporto calcistico tricolore, che nel nostro paese è arrivato a sedici anni ed ha collezionato quasi 150 gettoni tra serie A, B e Lega Pro per poi fare ritorno in patria a gennaio del 2021. Un occhio di riguardo meritano anche l’esterno norvegese Velde – salito anche lui in doppia cifra nel numero di gol stagionali – e Joel Pereira, laterale difensivo elvetico-portoghese, cresciuto nelle giovanili del Manchester United e miglior uomo-assist del Lech.

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