Italy
This article was added by the user . TheWorldNews is not responsible for the content of the platform.

Lega, Nord chiede a Salvini di cambiare passo

I dirigenti locali della Lega ei militanti lombardi alle prese con la guerra. "La realtà del nostro tempo ci obbliga a fermarci a riflettere", "Attenzione della Segreteria Federale della Lega per la Segreteria di Stato del presidente del Consiglio Salvini", l'Adnkronos ha potuto vedere Lombard a Carocho. E leggere una lettera aperta indirizzata ai vertici bergamaschi, che ha generato non poche polemiche tra gli ex padani. Una lunga base attenta alla "realtà del nostro tempo dopo la svolta nazionale del movimento" e "gli ultimi fallimenti elettorali legati alla giornata del 12 giugno scorso (referendum e governo locale)". Chiara riflessione. ..

Le tre pagine (che sembrano avere già decine di messe in bianco e nero) finalizzate alla raccolta delle firme sono specificamente finalizzate a chiedere al top management di tornare all'ascolto di base. Dolore addominale -leggendo il testo degli avversari leghisti- abbiamo deciso di presentare alcune osservazioni per iscritto. Ciò consentirà alle persone che occupano il posto giusto di riflettere i punti salienti e le questioni della "base", riducendo l'asilo e l'insoddisfazione. E i militanti possono ritrovarsi come una volta.

In questa lettera non manca un riferimento al vecchio capo. "La voce del grande Bossi è etere e, nel nostro cuore, il nord fa parte di un territorio vivo, produttivo, competente e ricco di prospettive positive per il futuro". Leggi l'incipit. "Ma anni dopo, tra alti e bassi, ci siamo resi conto che eravamo molto lontani dai nostri valori e dalle battaglie che tutti abbiamo portato avanti a scapito delle energie e del sacrificio." È un'osservazione amara. E ora le richieste sono tante. In primo luogo, il focus è sul consiglio locale. Sii selettivo". «Basta una decisione presa dall'alto - chiedono a Bergamo - basta un ordine dell'ultimo minuto, probabilmente non condiviso e non "recapitato" da un messaggio. La sofferenza degli iscritti e dei militanti di sezione è evidente e la situazione sta esplodendo».

"Siamo rappresentanti politici scelti dal territorio, rappresentanze del territorio, legate al territorio, che lavorano per esso anche dietro le quinte, collaborano con i segretari e con interesse. Vorremmo tornare a lavorare con il segretario che è sulla questione di chi incontra il sindaco, «si legge ancora in un attacco che sembrava essere diretto alla Segreteria Salvini e alla sua svolta nazionalista.

"Stiamo raccogliendo sconfitte ovunque - hanno scritto i leghisti -. Già chiamati a votare l'anno prossimo, stiamo assistendo a uno spiacevole calo di consensi. Ci fa male, non vediamo l'ora di ritrovarci senza candidati e soprattutto senza elettori". «Siamo in una fase critica e difficile. È ovvio a tutti, anche a chi lo vuole smentire, ma non si nasconde dietro messaggi ingannevoli sui social network che sottolineano le false vittorie. No», si legge ancora. "Oggi le contraddizioni dominano tutto, la politica è tutta livellata e coordinata senza orgoglio. Per governare - un rimorso del vecchio lombardo-. I militanti chiedono chiarimenti. Non so più cosa rispondere a chi li ferma. "

L'appello rivolto ai vertici del partito è più volte chiamato il movimento dai sostenitori del messaggio ed è "per noi importante". Cosa: tornare a parlare di "autonomia, autonomia, autonomia". , Tre volte, scritto in maiuscolo, "E parliamo di lotta agli immigrati, sicurezza per il territorio e per i nostri giovani, lotta alla droga, lavoro, lotta per sbarazzarsi del vergognoso reddito di cittadinanza. Manteniamo il tema "Manteniamo la famiglia".