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Letta: “Non permetteremo che la destra stravolga la Costituzione”. Kiev risponde a Berlusconi: “Davvero si fida di un assassino come Putin?”

A tre giorni ormai dalle elezioni, nell'ultimo giorno di campagna elettorale possibile, arriva la replica del governo ucraino alle parole di Silvio Berlusconi in difesa di Vladimir Putin («Voleva solo sostituire Zelensky con persone perbene»): «Davvero Berlusconi si fida di un assassino come Putin? Gli italiani scelgano leader con principi morali». La risposta arriva attraverso il portavoce del presidente Zelensky, Seriiy Nykyforov, a Repubblica.
Intanto, anche Giuseppe Conte fa discutere, ed Enrico Letta lo attacca per le sue posizioni sulla guerra in Ucraina. Conte ancora una volta espone una idea molto aperta alla comprensione delle ragioni di Putin: sulla vicenda in Ucraina - dice - «Macron ha tentato, ma è rimasto isolato. Noi abbiamo detto sì agli aiuti militari, ma manca qualcuno che dia una mano per il negoziato di pace. Bisogna costringere tutto a sedersi al tavolo. Mentre ora stiamo accettando il rischio delle armi nucleari che i russi hanno».

Berlusconi: "Putin voleva solo sostituire Zelensky con un governo di persone perbene"


«Le sanzioni? Dobbiamo mantenerle per principio, ma serve un negoziato di pace, è l'unica via di uscita, è ovvio che la Russia si muove in una logica che va afferrata, non giustificata, si parla di sicurezza di un territorio limitrofo, si parla di minoranze russe», conclude. Il segretario del Pd, Enrico Letta, lo attacca proprio sul sostegno dell'avvocato del popolo a Putin: «Putin ora è all'angolo. Per questo, come un animale ferito, è più pericoloso. La mobilitazione dei riservisti russi è un segnale di enorme debolezza. Bisogna tenere i nervi saldi e sostenere ogni iniziativa portata avanti dalle Nazioni Unite e dall'Europa. L'ultima cosa da fare è prendersela con Zelensky, come incredibilmente ha fatto Conte, o cercare attenuanti alla condotta criminale di Mosca». «La pace - prosegue Letta - non è resa incondizionata all'aggressore, non è inginocchiarsi davanti a un regime che ammazza e bombarda, imprigiona e uccide dissidenti e giornalisti, stupra donne e deporta bambini».

La guida – Elezioni 2022, come si vota il 25 settembre: guida alla scheda elettorale
Il punto – L’ottimismo del centrodestra sul palco di Roma
Il podcast – La destra in piazza canta Pupo. Su di noi più nuvola che favola
Il Cavaliere e Putin – «Putin voleva solo sostituire Zelensky con persone per bene»

La diretta

19.35 – Letta: non permetteremo che la Costituzione venga stravolta dalla destra
«Abbiamo fatto la scelta di difendere la Costituzione italiana, nata dalla Resistenza e dell'antifascismo, non permetteremo che quella Costituzione, la più bella del mondo, venga stravolta dalla destra». Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, al comizio in Piazza del Popolo a Roma con cui viene chiusa della campagna elettorale della lista Pd-Italia democratica e progressista.

(reuters)

19.30 – M5s, sul palco non ci sarà l'intervento in video di Beppe Grillo
Non ci sarà un intervento video di Beppe Grillo alla manifestazione di chiusura della campagna elettorale del M5s. Un suo contributo video era stato ipotizzato nei giorni scorsi dal Movimento ma, a quanto si apprende, il collegamento non ci sarà.

19.25 – Schlein a Meloni sul palco del Pd: amo un'altra donna, ma non sono meno donna
«Sono una donna, amo un'altra donna, ma non per questo sono meno donna. E non sono una madre, ma questo non mi rende meno donna, perché non siamo uteri ambulanti». Lo ha detto Elly Schlein dal palco del Pd a Roma.

19.20 – Renzi: io e Calenda abbiamo litigato, ma senza farlo vedere
«Molti scommettevano su quando avremmo litigato io e Calenda. Abbiamo litigato, ma non ve lo abbiamo fatto vedere». Lo ha detto il leader di Italia viva Matteo Renzi sul palco della manifestazione di chiusura della campagna elettorale del Terzo Polo.

19.10 – “Bella ciao” dal palco del Pd, la piazza canta
«Bella ciao», interpretata da una orchestra sul palco, viene fatta risuonare alla manifestazione del Pd in piazza del Popolo. Mentre sui videowall sventola la bandiera tricolore, il pubblico in piazza ha intonato la canzone della Resistenza. 

19.05 – Attacco a Berlusconi dal palco M5s: predatorio verso giovani donne
Si apre con un attacco nei confronti di Silvio Berlusconi la manifestazione grillina di Piazza Santi Apostoli. «Oggi i ventenni vanno su TikTok e trovano un uomo di 85 anni che chiede il voto delle donne, dicendo che è sempre andato a caccia del loro amore, proprio lui che ha sdoganato un comportamento predatorio verso le donne, soprattutto giovanissime», dice la senatrice Alessandra Maiorino, nel corso del suo intervento. Ad accompagnare la parlamentare sul palco un gruppo di ventenni.

18.50 – Fassina e De Petris al comizio M5s: riaggiustiamo l'alleanza progressista
C'è anche un pezzo di sinistra in Piazza Santi Apostoli per il comizio di chiusura del M5S. Fanno capolino tra la folla anche i parlamentari uscenti di Leu Stefano Fassina (deputato) e Loredana De Petris (senatrice), la quale ha pubblicamente espresso il suo voto a sostegno del Movimento. «Dobbiamo riaggiustare l'alleanza progressista che si è sciaguratamente rotta», dice all'Adnkronos Fassina. «Dobbiamo lavorare tutti insieme, anche quelli che stanno a Piazza del Popolo, per ricostruirla questa alleanza. E' evidente che la rottura pesa, ma da lunedì 26 dobbiamo guardare all'interesse dell'Italia».

18.40 – De Luca (Pd): segretario non scoppiettante, ma c'è onestà
«Non mi sento di dire che offriamo un segretario scoppiettante e pirotecnico, e vabbuò, non ce l'ha. Ma offriamo dirigenti di grande competenza, onestà e serietà, in grado di parlare all'Europa». Lo ha detto il governatore della Campania, Vincenzo de Luca, al comizio di chiusura della lista Pd-Italia democratica e progressista. «L'Italia non sarà salvata da quelli con le bandiere e la fiamma tricolore ma da noi».

18.30 – Berlusconi: con Forza Italia al governo, l’Europa non può avere timori
«Il presidente del Partito Popolare europeo, Manfred Weber, è venuto in Italia la scorsa settimana proprio per dire che l'Europa si sente garantita dalla nostra presenza nel governo. Il Ppe è quello che esprime i massimi vertici dell'Unione Europea. Come potrebbe l'Europa avere timori di un governo di cui noi siamo parte essenziale? Per questo scegliere Forza Italia per un elettore moderato, liberale, europeista, è l'unica espressione di voto razionale e utile. Perché serve a darci più forza all'interno del governo al fine di determinare le decisioni del governo per il Paese». Lo ha detto Silvio Berlusconi su Canale 5. «Certamente, noi e i nostri alleati – ha riconosciuto il Cav – non siamo uguali: il centro-destra senza di noi, senza Forza Italia, sarebbe solo una destra-destra, certamente democratica, ma non in grado né numericamente né politicamente di governare. Noi siamo determinanti numericamente e politicamente e per questo siamo in grado di garantire il carattere liberale, cristiano, garantista, europeista, atlantista del futuro governo, perché questi sono i nostri valori di fondo, i valori del Ppe che noi orgogliosamente rappresentiamo in Italia».

18.15 – Letta: grave Salvini su von der Leyen, il moderatismo di destra balla
«A me francamente sì», preoccupa quanto accaduto oggi a reazione delle parole della von der Leyen, «poi chiarite». Lo dice il segretario del Pd, Enrico Letta, a Metropolis. «Le parole di Salvini sono gravissime, per un equivoco chiedere le dimissioni della presidente della commissione europea io lo leggo così: è il tentativo per Salvini di ritrovare la sua visibilità e mettere in difficoltà Meloni e giocarsi subito un elemento di rottura. Tutti quelli che ci hanno raccontato che c'è moderatismo nella destra italiana è una balla, c'è una radicalizzazione nelle vicende internazionali, a due giorni dal voto dare sponda a Putin e la richiesta di dimissioni di von der Leyen... cos'altro deve accadere più di questo?», aggiunge.


18.10 – Salvini: parametri Ue vengono dopo diritti italiani
«Riconosco l'alleanza con Giorgia e Silvio con cui lavoreremo stabilmente per 5 anni ma i parametri europei non prevalgono sul diritto degli italiani al benessere e al lavoro. Tradotto vuol dire che il patto di stabilità non può rientrare in vigore nel 2023, con il Covid e con una guerra in corso, e se bisogna mettere soldi subito per bollette, o lo fa l'Europa, sennò i singoli Paesi devono poterlo fare». Così il segretario della Lega, Matteo Salvini durante la maratona pre-elettorale in corso sui social.

18.00 – Riforme, Salvini: d'accordo con Meloni? Preferisco condividerle
«Se devo cambiare la Costituzione, preferisco condividere le riforme perché le riforme a colpi di maggioranza non vanno lontano. Se vuoi riformare la Costituzione è doveroso coinvolgere il Paese, non solo i partiti». Così il segretario della Lega, Matteo Salvini alla domanda se è d'accordo con Giorgia Meloni sull'ipotesi di approvare alcune riforme costituzionali, come il presidenzialismo, anche senza i voti della sinistra. Salvini l'ha detto durante la maratona pre-elettorale in corso sui social.

17.48 – Salvini a Von der Leyen: Italia non è Ungheria o Polonia
«Per me non è normale, è vergognoso e non è democratico che a tre giorni dal voto di un popolo libero, la presidente di tutti gli europei esca con una dichiarazione dicendo che se gli italiani voteranno in un certo modo e ci saranno situazioni difficili, l'Europa avrà gli strumenti per intervenire come per Polonia e Ungheria. Ma l'Italia non è né la Polonia né l'Ungheria». Così il segretario della Lega, Matteo Salvini rispondendo alla domanda se il sit-in annunciato dalla Lega alle 18.30 sotto la sede della Commissione europea a Roma, possa rafforzare l'idea di una Lega euroscettica. Salvini l'ha detto durante la maratona pre-elettorale in corso sui social.

Elezioni, chi sono gli alleati di Giorgia Meloni in Europa e quali sono i loro programmi


17.35 – Salvini: no al presidenzialismo a colpi di maggioranza
«Il presidenzialismo è importante: una Repubblica presidenziale e federale è una Repubblica più moderna e più efficiente, che premia il merito, la velocità, la competenza. Però - in primo luogo - ovviamente per riformare la Costituzione bisogna coinvolgere tutti: riformare la Costituzione a colpi di maggioranza come fece la sinistra in passato, no». Così il segretario leghista Matteo Salvini a SkyTg24. «Secondo, va benissimo prepararsi in caso di vittoria ad aggiornare, ammodernare e rinfrescare la Costituzione sentendo tutto il popolo italiano, però l'emergenza ora è quella delle bollette, delle tasse e del lavoro», aggiunge.

17.32 – Berlusconi: il Pd ha scelto la tecnica della disinformazione
«Non è stata una bella campagna elettorale. Avrei voluto che utilizzassimo queste poche settimane per discutere di contenuti, di programmi con un confronto dei nostri programmi con i loro. Invece sono stato l'unico che ogni giorno ha parlato di programmi, di obiettivi concreti da realizzare per migliorare l'Italia e la vita dei cittadini italiani. Da parte dei nostri competitor, da parte del Partito Democratico, si è scelta la strada della battaglia verbale, della disinformazione, del pettegolezzo. Vecchie tecniche, ereditate dalla tradizione comunista, per coprire il vuoto di programmi e di strategie». Così il presidente di Forza Italia Silvio Berlusconi a Pomeriggio 5.

17.30 – Meloni: su von der Leyen la responsabilità è della sinistra che è andata in giro a sputare sull'Italia

«Sulla von der Leyen la responsabilità è della sinistra italiana che è andata in giro per il mondo a sputare sull'Italia pur di vincere le elezioni. E questo è inaccettabile. La differenza tra noi e loro è che io in Europa non ho bisogno di parlare male dell' Italia come fa Enrico Letta in campagna elettorale». Lo ha detto Giorgia Meloni a chiudendo il comizio di Napoli, ultimo appuntamento di piazza della campagna elettorale. Meloni è diretta a Roma per prendere parte a un confronto televisivo in Rai.

17.05 – Meloni: ho preso 5 chili in campagna elettorale, sembro una meringa
«Ho preso cinque chili in questa campagna elettorale, sembro una meringa». Giorgia Meloni sorride ai giovani di FdI che affollano il comizio di chiusura della campagna elettorale a Napoli. Li esorta a impegnarsi nelle ultime ore prima del voto, e ricorda - in uno dei passaggi più applauditi dal pubblico - che «se vinciamo noi, salta il sistema di potere del Pd».

17.03 – Meloni in chiusura campagna a Napoli: se vinciamo salta il sistema di potere della sinistra
«Se vinciamo salta il sistema di potere della sinistra. Perché loro non avevano un'egemonia culturale, ma un'egemonia di potere. Loro sono preoccupati con tutto il loro sistema di potere che potrebbe finire. In Italia si andava avanti soprattutto se avevi la tessera del Pd. Noi vogliamo che vada avanti chi se lo merita indipendentemente dalla tessera che ha in tasca». Così Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia, durante l'intervento di chiusura di campagna elettorale a Napoli.
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17.00 – Della Vedova (+Europa): von der Leyen? Salvini ha la coda di paglia
«Salvini ha evidentemente la coda di paglia perché quello che ha detto Ursula von der Leyen, rispondendo ad una domanda, è l'Abc. Salvini dovrebbe dire che è ovvio che proseguirà in un rapporto di convinto e costruttivo europeismo con la Commissione. Ma è chiaro che non lo può dire perché ha sempre detto peste e corna della Commissione europea». Lo ha detto a SkyTg24 il segretario di +Europa e sottosegretario agli Affari Esteri, Benedetto Della Vedova. «Ovviamente - ha sottolineato Della Vedova - la Commissione collaborerà con qualsiasi Governo italiano democraticamente eletto. Ma è altrettanto ovvio che se un Paese dovesse deragliare dai valori di fondo dello Stato di diritto, così come sta avvenendo in Ungheria e Polonia, il Paese verrebbe messo in mora», ha concluso.


«Siamo a un milione e 100 mila “Mi piace” solo su TikTok e stiamo spaccando, siamo a metà dell'opera». L'ha detto il leader leghista Matteo Salvini citando i numeri dei like ricevuti durante la maratona della Lega in diretta contemporaneamente su sei social. E ha aggiunto: «Dai, manca un'ora e poi ci arriviamo a due milioni».


«La prima grande emergenza che il nuovo governo dovrà affrontare sono le bollette. Su questo devo dire che purtroppo sia Meloni che Berlusconi dicono “prudenza, c'è tempo, bisogna stare attenti, bisogna aspettare, non bisogna spendere troppi soldì”. Lo dice il segretario della Lega Matteo Salvini durante la sua Maratona social. «Ecco, io su questo non la penso come Giorgia e Silvio, sono d'accordo con loro su tutto, governeremo insieme 5 anni, ma intervenire adesso è vita, sopravvivenza, altrimenti chiudono i negozi, le fabbriche. Chi vota la Lega - aggiunge Salvini - mi dà la forza per pretendere che il governo abbia tutta la forza necessaria per bloccare le bollette».

16.50 – Renzi: per Fdi le coppie omosessuali non sono legali, l’amore è ammesso sempre
«Il partito della Meloni dice che “le coppie omosessuali in Italia non sono legali, non sono ammesse”. L'amore è ammesso sempre e per sempre. Il riconoscimento legale alle coppie dello stesso sesso è arrivato l'11 maggio 2016 grazie a un governo coraggioso che ha fatto le riforme, non i convegni. Abbiamo fatto una legge, noi, mettendoci la fiducia. Non torneremo indietro». Lo scrive Matteo Renzi in un post sui suoi canali social.

16:40 – Pd, cercasi big della musica per chiusura della campagna: "no, grazie" di Ghali, Mahmood e Diodato
Hanno detto di no al Pd alcuni big della canzone italiana, a cui il partito di Enrico Letta aveva chiesto di esibirsi sul palco di Piazza del Popolo, dove stasera i democratici chiudono la campagna elettorale. A quanto apprende AdnKronos, Ghali, Mahmood, Diodato, Carl Brave e altri sono stati contattati per una performance sul palco ai piedi del Pincio, ma la risposta sarebbe stata la stessa da parte di tutti: «No, grazie». A pesare - oltre agli impegni già presi - il rischio di una esposizione politica, non ritenuta opportuna dagli artisti.

16.30 – Il governo ucraino: davvero Berlusconi si fida di un assassino come Putin?
Il portavoce del presidente Zelensky, Seriiy Nykyforov, affida a Repubblica la replica alle parole del Cavaliere, che ieri a Porta a Porta ha detto che il capo del Cremlino, con l'invasione, voleva solo mettere a Kiev «persone perbene». E per l'occasione lancia un messaggio all'Italia in vista delle elezioni: «Gli italiani scelgano leader con principi morali».

15.58 – +Europa: con Mollicone FdI getta maschera
«Fratelli d'Italia getta la maschera per voce di Federico Mollicone, responsabile Cultura del partito guidato da Giorgia Meloni dicendo che in Italia le coppie omosessuali non sarebbero legali e non sarebbero ammesse. Al di là di quanto scritto nel loro programma, l'orizzonte culturale di queste persone e' quello del conservatorismo più retrogrado, persino peggio di quello di Orban, che vuole far fare passi indietro di decenni all'Italia el campo dei diritti umani». Lo afferma Yuri Guaiana, candidato di +Europa alla Camera a Bergamo e Monza. «A Federico Mollicone diciamo che l'amore è sempre normale, a non essere normale e' l'odio. Il 25 settembre noi italiani siamo di fronte a questa alternativa netta, quella tra una società aperta e liberale che vogliamo noi di Più Europa o una società chiusa e retriva. L'unico voto liberale – conclude Guaiana – che non aiuta questa destra e' quello a Più Europa»

15.55 – Sinistra Italiana e Verdi: Berlusconi rimasto nel lettone di Putin
«Sono indecenti le parole di Berlusconi nei confronti del Presidente ucraino Zelensky e ci dicono chiaramente cosa accadrebbe con la destra al Governo: l'Italia diventerebbe fiancheggiatrice di Putin, nel cui lettone, Berlusconi deve essere rimasto. Le parole del presidente di Forza Italia a Porta a Porta, infatti, chiariscono una volta per tutte dove sono, in Italia, gli amici di Putin. Pensate quanto tempo si è sprecato a cercarli tra i pacifisti!». Così, i co-portavoce nazionali di Europa Verde, Angelo Bonelli ed Eleonora Evi, e il segretario nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, esponenti dell'Alleanza Verdi e Sinistra nelle cui liste sono candidati alle prossime elezioni politiche. «La destra italiana, – proseguono – svela il proprio volto mentre l'ennesima escalation annunciata da Putin rischia di precipitare il mondo intero nel baratro di un conflitto nucleare. Oggi, più che mai, – concludono Bonelli, Evi e Fratoianni, – occorre che l'Europa metta in campo una decisa offensiva diplomatica che, a partire dal coinvolgimento di Cina e Stati Uniti, porti a un cessate il fuoco e alla ricostruzione di una prospettiva di pace. Prima che sia troppo tardi»

15.45 – Costa: voler togliere reddito di cittadinanza è shcizofrenia politica
Il reddito di cittadinanza? «Se qualcuno lo vuole togliere vuol dire che non capisce cosa sia la povertà, volerlo togliere è una schizofrenia politica, non va assolutamente tolto e ci mancherebbe altro». Lo dice a Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora, Sergio Costa, ex Ministro dell'Ambiente candidato alle prossime elezioni con il M5S

15.43 – Serracchiani: destre pericolose per il futuro
«Le dichiarazioni di Berlusconi su Putin confermano quanto abbiamo sempre detto e cioè che una vittoria del centrodestra rappresenterebbe una pericolosa svolta per l'Italia il cui ruolo verrebbe messo in difficoltà sia in Europa che nell'Alleanza atlantica». Così la capogruppo del Pd alla Camera, Debora Serracchiani, intervistata da Radio Immagina. «A questo si aggiunge un ulteriore pericolo per il nostro Paese, quello del rischio di uno stravolgimento della sua Costituzione, poichè a Meloni ieri è caduta la maschera, con l'annuncio di volere realizzare la riforma presidenzialista anche solo con i propri voti. Senza rendersi conto che l'Italia è un paese fragile, che non ha bisogno di un uomo o una donna soli al comando. Il primo pensiero del Partito democratico è invece quello di mettere più soldi nelle tasche degli italiani, affrontando il caro bollette, investendo su università, scuola, ricerca e sanità e consolidando le sue istituzioni repubblicane»

15.33 – Salvini: aumentare le pensioni agli invalidi costa 700 milioni. Il RdC 9 miliardi
«Il reddito di cittadinanza rimane a chi non può lavorare e a chi è realmente in difficoltà» mentre le pensioni di invalidità civile «vogliamo aumentarle di 50 euro al mese. Questo costa 717 milioni di euro rispetto al reddito di cittadinanza che costa 9 miliardi». L'ha detto il segretario della Lega, Matteo Salvini durante la maratona pre-elettorale in corso sui suoi profili social

15.30 – Salvini: non ho colto reazioni di Draghi su parole Von der Leyen
«Non ho colto reazioni del professore e presidente del Consiglio, Mario Draghi che rappresenta tutta l'Italia». L'ha detto il segretario della Lega, Matteo Salvini riferendosi alle parole della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, durante la maratona pre-elettorale in corso sui suoi profili social. «È un attacco alla democrazia, oltretutto con il ricatto: 'Mi fermi i fondi europei se Salvini blocca gli sbarchi o il nutriscore'. Alla faccia delle ingerenze internazionali!», ha aggiunto ribadendo che quello di von der Leyen è un atto di «bullismo istituzionale e un vile ricatto, ma domenica votano gli italiani non vota Bruxelles o in banca»

15.25 – De Luca: Meloni irresponsabile sui vaccini
Giorgia Meloni ha «una posizione pericolosa sulla vaccinazione, sostenendo che ognuno possa fare come vuole. Se avessimo seguito questa linea in Campania ci sarebbero stati migliaia di morti, una posizione di irresponsabilità totale». Così il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, nella sua diretta social del venerdì. Per l'esponente dem la leader FdI mostra «uno sdoppiamento di personalità e comunicazione. Spot e manifesti rassicuranti, immagine alla Marilyn Monroe, nei territori aggressività e falsificazione di dati, sembra la sora Cecioni di Franca Valeri»

15.17 – Renzi: Scissione Pd? Se fa come M5S su reddito di cittadinanza perderà molti voti
«Penso ci sia un problema: un miliardo di euro dei cittadini toscani paga il reddito di cittadinanza; un miliardo delle tasse toscane va a pagare una misura che non serve per i poveri ma per quelli che fanno finta di trovare lavoro con i navigator, serve per garantire al M5s il voto di scambio. È mai possibile che il Pd possa inseguire il M5s su questa roba qua? Per me è roba folle. Poi se scindono o no è una faccenda loro, ma pensare che c'è un miliardo dei toscani buttato sul reddito di cittadinanza mi fa indignare, e credo che alle elezioni il fatto che il Pd sostenga il M5s su questo tema porterà molte persone a non votare Pd». Lo ha detto il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, oggi a Fiesole (Firenze), a margine dell'ultima iniziativa in Toscana prima della chiusura della campagna elettorale a Roma, insieme al segretario di Azione Carlo Calenda

15.15 – Renzi: Berlusconi e Conte non capiscono serietà del momento
«Chi giustifica l'aggressione russa, come ha fatto Berlusconi, o chi non spiega la presenza dei militari russi in Italia durante la pandemia, come Conte, non si rende conto della serietà del momento». Lo ha detto il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, a Fiesole nel corso dell'ultima iniziativa in Toscana prima della chiusura della campagna elettorale a Roma. «L'Ue deve individuare un proprio rappresentante speciale, lo diciamo da mesi, e siamo gli unici – ha aggiunto Renzi – Perché accanto alle sanzioni ci deve essere la diplomazia per trovare canali di dialogo che partano da un'assunzione di responsabilità»

15.06 – Tensioni a Napoli tra manifestanti e sostenitori Meloni
Un gruppo di circa 100 persone che manifestano contro Giorgia Meloni è radunato a Bagnoli alla fine di Viale Campi Flegrei, davanti alla fermata della Cumana: gli attivisti di sinistra non vogliono che i sostenitori di Fratelli d'Italia percorrano la strada principale del quartiere per recarsi all'Arenile, il luogo del comizio sul vicino lungomare di Bagnoli. La tensione con la polizia presente sul posto è salita una mezz'ora fa quando i manifestanti hanno bloccato in due occasioni dei sostenitori di Fratelli d'Italia, cercando di fermarli nel loro percorso a piedi. La tensione si è allentata quando i sostenitori di Meloni sono stati scortati dalla Digos a piedi oltre il punto controllato dai manifestanti. Nella piazzetta c'è con loro lo striscione «Basta passerelle elettorali su Bagnoli»

14.58 – Renzi: noi per Stati Uniti d’Europa, no ai sovranisti alle vongole
«Noi abbiamo scelto di non fare un dibattito autoreferenziale su Peppa Pig, come altri hanno fatto. Rinnovare oggi l'Europa significa che in tempi in cui la candidata del centrodestra dice che la pacchia è finita dopo aver rifiutato 200 miliardi dall'Europa diciamo che la nostra posizione è diversa dai sovranisti alle vongole. Noi siamo per l'Europa, non siamo per i confini, siamo per gli Stati Uniti d'Europa. Il sovranismo fa male all'Europa. Se tu alzi muri, finisce che ci resti intrappolato». Così il leader Iv Matteo Renzi chiudendo la campagna elettorale a livello fiorentino al teatro romano di Fiesole, parlando di Europa

14.53 – Crosetto: Governo Meloni? Sarà fortemente radicato in Ue
«Il Governo Meloni sarà radicato fortemente in Europa e la Meloni diventerà una dei leader più rispettati in Ue». A dirlo all'Adnkronos è stato Guido Crosetto, che a proposito della guerra in Ucraina e del posizionamento del nuovo governo a possibile guida Meloni ha aggiunto: «È l'unica ad aver avuto una posizione uguale a quella di Draghi e dell'Europa senza mai titubanze ed è la linea che farà rispettare gli alleati». Nessun rischio isolamento dell'Italia in Europa? «Sarebbe una follia, si farebbe male da sola»

14.38 – Letta: messaggio centrodestra preoccupante per costituzione
«La Costituzione è ciò che di più sacro abbiamo. Il messaggio di ieri sera» alla manifestazione del centrodestra «è stato piuttosto minaccioso e io ho risposto a quel messaggio minaccioso». Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, a 'Oggi è un altro giorno' su Rai Uno. «Ho contestato anche il passaggio sul covid e i no vax. Credo che oggi, fare come hanno fatto ieri, dire che bisogna cambiare tutto e che quella logica novax è più forte di quella dei vaccini e che il green pass è stata negativa... Io credo che si debba dire tutti insieme che c'è una solidarietà di tutti nell'accompagnare le scelte per la salute degli italiani»

14.36 – Letta: disponibile a fare il premier ma siamo repubblica parlamentare
«Io premier? Sono disponibile, ma soprattutto sono determinato a convincere gli italiani domenica. Poi sono decisioni che prenderemo da lunedì ma la nostra è una Repubblica parlamentare, si elegge il Parlamento e poi i parlamentari scelgono il premier». Lo ha detto Enrico Letta a Oggi è un altro giorno

14.28 – Letta: destra dice di dare a Putin ciò che è suo
«Ho sentito Berlusconi, dice cose fuori luogo e improvvide, ha detto che Putin è stato spinto a intervenire in Ucraina per mettere un governo di persone perbene. Sono frasi gravissime, non è un fraintendimento». Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, a 'Oggi è un latro giorno' su Rai Uno. «È una parzialità in favore di Putin, una parte del nostro sistema politico, la destra, tutto sommato dice: diamo a Putin quello che vuole, smettiamola con la guerra»

14.22 – Salvini: minacce dai tedeschi? Non è sempre andato tutto liscio
«Sapete chi è Ursula von der Leyen? È una tizia che pagate voi, la presidente della Commissione Europea, tedesca, votata e pagata da tutti. Stamattina ha avuto la voglia di minacciare gli italiani. Vergognati, porta rispetto ai popoli, agli italiani che domenica voteranno Lega, si chiama democrazia. O chiedi scusa o ti dimetti. La storia del secolo scorso ci insegna che, quando arrivano minacce dalla Germania, dai tedeschi, non sempre è andato tutto liscio». Lo dice nella sua Maratona Salvini sui suoi canali social il segretario della Lega Matteo Salvini. Al governo dialogherete con l'Europa? «Sì, però prima la signora chieda scusa, se riesce provi vergogna», risponde Salvini alla giornalista di Sky Gaia Monbelli. «Dire quello che ha detto Von der Leyen a casa mia è una minaccia, si tratta di bullismo istituzionale, provi un po' di vergogna»

14.17 – Orlando: Pd pensa a vincere, Letta non in discussione
«Il Pd lotterà per avere il migliore risultato possibile. Il Pd deve pensare solo a vincere». Lo dice il ministro del Lavoro Andrea Orlando in una intervista ad Avvenire. «Se il Pd non dovesse avere un'affermazione ci sarà ancora più bisogno di una conduzione salda. Letta non è in discussione», aggiunge l'esponente dem. Una cosa rossa? «Esiste già», continua Orlando: «Si trova nel Pd ed è una fortissima area socialista destinata a crescere. Voglio un Pd con una forte interpretazione sociale». E alla domanda se stia studiando da segretario, Orlando risponde: «Studio per vincere le elezioni e lo farò con tutta l'energia personale di cui dispongo. E non sarà poca»

14.12 – Marcucci: Conte e Salvini due facce della stessa medaglia
«Conte e Salvini sono due facce della stessa medaglia». Lo afferma il senatore Pd Andrea Marcucci in un'intervista al Corriere toscano. «Alcuni provvedimenti – continua – come il reddito di cittadinanza, che ha aspetti positivi ma anche negativi, il decreto sicurezza, arrivano dalla stessa compagine, dallo stesso atteggiamento. L'unica ricetta di Salvini per i giovani e' il servizio militare. L'unica ricetta di Conte per i giovani e' il reddito di cittadinanza. Per i giovani bisogna puntare sul lavoro»

14.00 – Letta: per rispondere a Berlusconi c’è solo il voto
«Per Berlusconi Putin voleva sostituire il governo Zelensky con un governo di persone perbene. Non ci sono parole per commentare. C'è il voto. Domenica 25settembre». Lo scrive su Twitter il segretario del Pd, Enrico Letta

13.54 – Rampelli: su mascherine sospetto che Zingaretti cerchi immunità
«La domanda che ci poniamo tutti è: perché indaga soltanto la Corte dei Conti? Per quanto riguarda infatti l'inchiesta è sicuramente di competenza della magistratura contabile indagare. Ma i profili degli atti commessi sono di rilievo penale e dovrebbero far intervenire anche la Procura della Repubblica. Ci viene il sospetto che Zingaretti stia cercando l'immunità parlamentare con la sua elezione alla Camera dei deputati. Un favore che il Pd, campione di moralità a corrente alternata, è stato pronto a fargli senza farsi scrupolo di interrompere anticipatamente la legislatura regionale». Così il vicepresidente della Camera, deputato di FdI, Fabio Rampelli

13.49 – Berlusconi: mai in un governo che non sia europeista
«Siamo e saremo sempre dalla parte dell'Europa, degli Stati Uniti, dell'Occidente, dell'Alleanza atlantica. Siamo parte del Ppe, i vertici dell'Unione europea sono espressi dal nostro partito. Quindi noi siamo garanti, in modo assoluto, della lealtà europea e atlantica del futuro governo. Non potremmo far parte di un governo che non avesse queste caratteristice. La nostra Europa, per esser chiari, è quella di Manfred Weber, presidente del Ppe». Lo scrive su Instagram il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi

13.45 – Carfagna: mozione per chiedere che prossimo governo blindi Quota Sud nel Pnrr
«Noi vogliamo sfidare gli avversari sui fatti e quindi qui c'è il testo della prima mozione parlamentare che presenteremo alla Camera e al Senato per chiedere al prossimo governo, qualunque sia, di impegnarsi affinché venga difesa e blindata la 'Quota Sud' del Pnrr, quella clausola che impone che il 40% delle risorse siano destinate al Mezzogiorno». Così il ministro del Sud e della Coesione Mara Carfagna a margine di una conferenza stampa a Napoli. «Vedremo chi avrà il coraggio di sottoscrivere e approvare questa mozione – aggiunge – . Lo chiedo oggi a Salvini, Conte, Meloni, a Forza Italia: volete impegnarvi su questo? Volete metterci la faccia prendendo un impegno con i cittadini del Mezzogiorno? Su questo impegno si delineerà la divisione tra chi vuole un Sud eternamente dipendente e grato a chi promette sussidi, bonus, Rdc, perché è comodo tenere il Sud al guinzaglio, e chi invece vuole un Sud forte, libero, emancipato e capace di rialzarsi e camminare sulle proprie gambe»

13.41 – Meloni: più consenso a FdI significa meno inciuci
«I sondaggi favorevoli fanno piacere ma non devono distrarci: per vincere bisogna prima portare a termine le battaglie. Il 25 settembre serve una grande mobilitazione: bisogna andare tutti a votare. Più ampio sarà il consenso per Fratelli d'Italia, meno possibilità avranno i nostri avversari di mettersi insieme dopo le elezioni per fare inciuci e giochi di palazzo... aggirando, ancora una volta, la volontà popolare». Lo scrive su Facebook il presidente di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni

13.34 – Fratoianni: ragazzi chiedono atti concreti. Basta promesse
«Questi ragazzi e queste ragazze che oggi scendono in piazza non solo a Roma ma in tutto il Paese ci dicono una cosa molto semplice: è ora di salvare il Pianeta, basta vuote promesse. È ora di agire.» Lo afferma Nicola Fratoianni dell'Alleanza Verdi Sinistra parlando con i cronisti a margine del corteo Fridays For Future in corso per le vie di Roma, a cui partecipa insieme ad Angelo Bonelli e a molti altri esponenti ambientalisti e di sinistra. «Lotta ai cambiamenti climatici, energie rinnovabili, stop consumo del suolo sono solo alcuni degli impegni improrogabili – prosegue il leader di SI – che la politica deve assumere.» «Non c'è più tempo da perdere, – conclude Fratoianni – come mi ha detto poco fa un ragazzo "basta pensare al presente, pensiamo al futuro prima che sia troppo tardi»

13.30 – Gelmini a Meloni: isolamento su posizioni di Orban danno gigantesco per l’Italia
«Mi ha sorpreso la posizione assunta dalla Meloni e da Salvini a difesa di Orban, perché ritengo che non sia peregrina la scelta del Parlamento europeo di contrastare per esempio la violazione del diritto di libertà di espressione e di stampa. In Ungheria questi diritti sono messi a repentaglio e, allora, trovo che sia corretto che l'Europa intervenga e, francamente, trovo abbastanza singolare che alcune forze politiche si schierino dalla parte di Orban. Perché finché la Meloni lo fa da segretaria di FdI risponde ai suoi elettori, se lo dovesse fare da presidente del Consiglio, il danno per l'Italia sarebbe un danno gigantesco». Così la ministra per gli Affari regionali e le autonomie ed esponente di Azione, Mariastella Gelmini, a margine di un'iniziativa elettorale a Napoli

13.20 – Gelmini: sorpresi da partiti che mettono in discussione Pnrr
«Perché votare per Azione e il Terzo polo al Sud? Siamo gli unici a ritenere innanzitutto che il Sud abbia delle grandi potenzialità e abbia un bisogno di un piano di sviluppo. Che esiste già ed è il Pnrr. Noi siamo molto sorpresi che ci siano forze politiche che ne mettano in discussione il valore e che provino a rinegoziare quel piano. La nostra posizione è assai diversa: noi riteniamo che il Pnrr sia una straordinaria opportunità per il Mezzogiorno, sia quel piano di sviluppo che attendeva da tanto tempo, e debba essere realizzato quanto prima nel rispetto dei tempi che l'Europa già dato». Lo ha detto la ministra per gli Affari regionali e le autonomie ed esponente di Azione, Mariastella Gelmini, parlando con i giornalisti a Napoli. «Quindi, occorre che le forze politiche abbiano responsabilità e capacità di implementare quel piano e di declinare le riforme. In particolare, la salute e la scuola sono due punti centrali», ha sottolineato

13.12 – Bagnai: fa rumore silenzio sulle mascherine fantasma di Zingaretti
«Fa rumore, a pochi giorni dal voto, il silenzio assordante sulle mascherine fantasma di Zingaretti. Il governatore del Lazio, infatti, è sotto inchiesta per le mascherine mai consegnate alla Regione, per un danno da 11 milioni di euro che la Corte dei Conti gli chiede di restituire, eppure nessuno ne parla. Tra mascherine e camici, da Zingaretti e Pd solo disastri e spreco dei soldi pubblici. Domenica, finalmente, saranno i cittadini ad esprimersi». Così in una nota il senatore della Lega Alberto Bagnai

13.10 – Salvini: utero in affitto crimine contro l’umanità
«Qualcuno dice che è progresso, per me l'utero in affitto è un crimine contro l'umanità: affittare la pancia di una donna per una gravidanza conto terzi, sfornare il bambino e poi venderlo non è progresso». Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini parlando a Corriere.tv

13.06 – De Magistris: Italia deve uscire dalla Nato
«Per evitare che la situazione deflagri e peggiori ancora di più, in politica estera dobbiamo comportarci in modo molto diverso da quello che ha fatto il Governo. Se con Putin non si interviene con una mediazione, la situazione peggiora. E poi lo Stato deve intervenire su quello che è il surplus, cioè le bollette si devono pagare per quello che è giusto, non per quello che sono arrivate a costarci, anche a causa della speculazione. Il parametro è quello di prima dell'invasione russa dell'Ucraina. Si sa qual è la fetta legata alla speculazione, quali sono gli extra profitti. Noi siamo perché progressivamente si esca dalla Nato». A dirlo è Luigi De Magistris, capo politico di Unione Popolare

13.03 – Mollicone: da Pd solite fake news
«Il Partito Democratico mi ha appena accusato di essere contrario alle coppie omosessuali con un becero taglio su una risposta a una domanda durante una trasmissione televisiva. Il PD fa le solite fake news! Noi siamo per il mantenimento delle unioni civili, per il contrasto a ogni discriminazione, e per il divieto di adozioni omogenitoriali. Qui trovate la risposta completa. Il nostro programma è chiaro e cristallino: - Contrasto ad ogni forma di discriminazione, promozione e sostegno di percorsi di emancipazione dagli stereotipi culturali che vedono la donna in condizione di subalternità. - Tutelare la vita umana fin dal suo inizio. - Contrasto a ogni discriminazione basata sulle scelte sessuali e sentimentali delle persone, mantenimento della legge sulle unioni civili, ribadendo al contempo il divieto di adozioni omogenitoriali e la lotta ad ogni forma di maternità surrogata, nell'interesse supremo del minore». Lo scrive su Facebook il deputato di Fratelli d'Italia, Federico Mollicone

12.53 – Crosetto: accelerare i tempi delle opere pubbliche è sfida epocale
«In Italia in media ci vogliono 15 anni per realizzare un'opera pubblica, il Pnrr impone 5 anni per cui siamo di fronte a una sfida epocale. La Francia le realizza in 4 anni, anche l'Italia può farlo». Così Guido Crosetto, tra i fondatori di FdI parlando a una iniziativa elettorale a Palermo con la parlamentare Carolina Varchi e alcuni candidati alle politiche

12.51 – Salvini: natalità è vera emergenza
«La natalità è una vera e propria emergenza. Nonostante il periodo difficile, bisogna mettere le famiglie in condizioni di fare figli. Serve un governo vicino ai giovani. La politica tutta non può e non deve sottrarsi». Parla così il leader della Lega, Matteo Salvini, in occasione della 4a edizione della Scuola "The Young Hope - RePower Italia" di Fino a prova contraria, in corso a Roma e in diretta su La Chirico.it. Salvini ha poi assicurato che "si faranno tanti congressi della Lega, uno a settimana

12.49 – Salvini: centrodestra vincerà con 20 punti di vantaggio
«Noi per almeno cinque anni governiamo, questo è l'impegno, il patto e il destino comune che abbiamo scelto mettendo insieme storie e tradizioni diverse. Non dipende da un ministero in più o in meno il destino del Paese, quello che farò io lo decideranno gli italiani di domenica. Penso che la Lega avrà un risultato straordinario e che il centrodestra vinca con 20 punti di vantaggio» sul centrosinistra. Così il leader della Lega, Matteo Salvini, durante un'intervista su Corriere Tv.

12.48 – Letta: Conte da solo per ritrovare verginità perduta
«Non ho assolutamente nulla di personale con Conte. C'è una questione politica: lui ha deciso di far cadere Draghi e così si è preso una enorme responsabilità nei confronti del Paese. E aggiungo, andando da solo ha voluto ritrovare una verginità perduta» dopo che il Movimento 5 Stelle dal 2018 ha «governato con chiunque». Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, ospite de L'aria che tira su La 7, riferendosi all'ex premier e leader dei 5 Stelle, Giuseppe Conte

12.47 – Letta. anch’io preoccupato se in Germania vincesse estrema destra
Nessuna "ingerenza" del presidente dell'Spd sul voto italiano, «ha detto quello che pensa. Se vincesse in Germania l'estrema destra farei delle dichiarazioni, direi delle cose, credo che sia assolutamente naturale, siamo dentro un'Europa in cui condividiamo tante cose, abbiamo la stessa moneta». Lo ha affermato il segretario del Pd, Enrico Letta, ospite de 'L'Aria che tira' su La7.

12.43 – Crosetto: i nostalgici li mettiamo alla porta
«FdI ha gli stessi problemi che hanno gli altri partiti, quando li scoprì li metti alla porta altrimenti danneggiano la comunità». Cosi Guido Crosetto, tra i fondatori di Fratelli d'Italia, ha risposto ai cronisti, a Palermo, che gli hanno chiesto come valuta i recenti episodi di candidati e militanti del partito nostalgici del nazismo o inneggianti a Hitler che hanno sollevato polemiche.

12.33 – Letta: mi sorprende mancata ribellione su parole di Berlusconi
«Trovo incredibile che ci non ci sia una ribellione collettiva» alle parole sulla guerra in Ucraina pronunciate ieri da Silvio Berlusconi. Lo ha affermato il segretario del Pd, Enrico Letta, ospite de 'L'Aria che tira' su La7.

12.27 – Salvini: su scostamento di bilancio non più soli
«Non siamo più soli, ora anche Conte, Renzi e altri sono per il taglio delle bollette con uno scostamento di bilancio, chi sceglie la Lega sceglie che al primo Cdm portiamo un decreto per le bollette». Così Matteo Salvini al Corriere.it. «Si sente il rumore della valanga», afferma il segretario della Lega parlando "di emergenza nazionale

12.24 – Letta: Von der Leyen non è pericolosa comunista. Chiarirà
Le presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen «penso che sicuramente chiarirà, detta così è una frase carica di potenziali malintesi. Però proviene dallo stesso partito di Berlusconi e Tajani, il Ppe, non è una pericolosa comunista. Quindi di una persona assolutamente equilibrata e che non ha nulla di pregiudiziale nei confronti di quella parte politica». Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, ospite de L'aria che tira su La 7

12.17 – Salvini: non condivido le posizioni di Orban sull’aborto
«Orban può sbagliare? Assolutamente sì, il mio modello non è l'Ungheria, è l'Italia, alcune cose sulle donne e sull'aborto di Orban io non le condivido». Così Matteo Salvini, ospite di Corriere.it.

12.13 – Salvini: Von der Leyen o si scusa o si dimette
Le parole della presidente della Commissione Ue von der Leyen sul voto in Italia «comporterebbero dimissioni o scuse immediate». Lo dice Matteo Salvini al Corriere.it. «O chiede scusa o si dimette, a tre giorni dal voto e' istituzionalmente scorretto minacciare gli italiani», osserva

12.07 – Salvini: per Lega prioritario dicastero infrastrutture
«Ci tengo molto al ministero della Giustizia. Giulia Bongiorno cambierebbe la giustizia. Altro dicastero per noi importante è quello delle Infrastrutture». A dirlo è il leader della Lega Matteo Salvini, in occasione della 4a edizione della Scuola "The Young Hope - RePower Italia" di 'Fino a prova contraria', in corso a Roma e in diretta su La Chirico.it

12.03 – Salvini: con noi al governo niente più casi Damilano
«Quando andremo noi al Governo del Paese, non ci saranno più casi Damilano. Faremo in modo che a tutti venga garantito lo stesso spazio». Parla così il leader della Lega Matteo Salvini, in occasione della 4a edizione della Scuola "The Young Hope - RePower Italia" di Fino a prova contraria, in corso a Roma e in diretta su La Chirico.it

11.56 – Bonetti: solo noi chiediamo soldi per il Mes
«Di sanità non parla più nessuno. Hanno dimenticato le liste d'attesa, la pandemia, i medici eroi e eroine. Noi siamo l'unica lista che chiede all'Europa i soldi del MES per garantire a tutti il diritto alla salute. La salute è il primo nostro diritto ed è il primo nostro impegno». Lo scrive sul suo profilo Twitter la ministra per le Pari opportunità e la Famiglia Elena Bonetti

11.55 – Rampelli: Von der Leyen non può mettere in discussione voto
«Consiglio alla presidente Von der Leyen di misurare i toni. È Commissario europeo e rappresenta tutti i cittadini del Continente, non solo quelli del partito e di Enrico Letta. L'Italia è Stato fondatore dell'Ue e nessuno, ripeto, nessuno può mettere in discussione il risultato di libere elezioni. Toni minatori e ricattatori li usasse verso i nazistelli e i filocinesi di casa sua fermo restando che non ci spaventano, mentre è sicuro che mettono in pessima luce chi li pronuncia». Lo afferma il deputato di Fratelli d'Italia e vicepresidente della Camera, Fabio Rampelli. «Già – ricorda – prese un granchio quando accusò l'Italia di essere lo Stato untore che diffondeva la pandemia. Poi si è oltretutto scoperto che il paziente era in Baviera… chieda scusa, lo faccia anche ora. Se poi il suggeritore di certe improvvide affermazione è il Pd, allora abbiamo validi motivi di considerarlo un traditore della Patria»

11.46 – Landini: voto diritto irrinunciabile
«È importante che le persone vadano a votare, è un diritto a cui non si può rinunciare». Questo l'appello del segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, dal corteo di Roma per lo sciopero globale per il clima promosso da Fridays for Future, a due giorni dal voto di domenica. «Noi abbiamo avanzato delle proposte molto precise che vogliamo portare avanti qualsiasi governo ci sarà. Allo stesso modo è importante che le persone che vanno a votare ragionino e riflettano sulle proposte che concretamente sono sul tavolo», sottolinea Landini. «Noi abbiamo posto cinque questioni centrali: aumento dei salari e dei redditi, tassazione degli extraprofitti da redistribuire, lotta alla precarietà perché serve un lavoro vero, salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, un investimento vero sullo stato sociale con un nuovo modello di sviluppo», rimarca il segretario generale della Cgil

11.40 – Ken Loach a sostegno di Unione Popolare
«Questa mattina ci è arrivato un messaggio a sostegno di Unione Popolare dal regista inglese Ken Loach che ringraziamo davvero di cuore»: lo dichiara Maurizio Acerbo, segretario nazionale di Rifondazione Comunista. «Questi sono tempi pericolosi – scrive il regista – la gente comune, la classe lavoratrice, è stata tradita più e più volte da politici che affermano di parlare per loro, ma le cui azioni dimostrano che loro proteggono gli interessi dei ricchi e dei potenti. Niente sembra cambiare mai. Ma non fatevi ingannare di nuovo. Le persone possono essere tentate dall'estrema destra, ma ciò porterà solo divisione, odio e una soluzione rapida che non durerà». «Appoggio la sinistra seria – aggiunge – che mira a costruire una società migliore in cui tutti possano vivere in sicurezza e dignità, con un buon lavoro, un salario equo e buoni servizi pubblici. Tutti dovremmo farlo anche per i nostri figli e per i loro figli. Solidarietà! Ken Loach»

11.35 – Salvini: bene Truss. Perché governo non mette 30 miliardi?
«Chapeau, sta prendendo posizioni efficaci e strong». Così Matteo Salvini esprime parole di elogio per la neo primo ministro britannica Liz Truss sul tema dell'energia. «Francia e Germania stanno nazionalizzando. Io sono liberista, non parlo di nazionalizzazioni ma non capisco perché il governo italiano non mette i 30 miliardi» per bloccare i rincari delle bollette

11.28 – Renzi: da Conte bugie su di me, ne risponderà in ogni sede
«Giuseppe Conte dice il falso su di me e ne risponderà in tutte le sedi. Intanto, continua a non rispondere a una domanda: perchè hai chiuso Italia Sicura? Perchè hai chiuso l'Unità di missione per il dissesto idrogeologico? Avete inventato i navigator e chiuso il progetto di Renzo Piano: perchè? Ve lo avevo chiesto in Aula nel 2018, ve lo dico adesso, dopo i morti di Senigallia. Possibile che nessuno chieda conto ai grillini di questo scandalo?» Così Matteo Renzi leader di Italia viva, nella sua Enews

11.26 – Renzi: servono competenze non populisti
«Andiamo verso un periodo difficile, difficilissimo. Servono le competenze, non i populisti». Lo afferma Matteo Renzi che nella sua Enews invita i sostenitori di Italia viva a seguire il discorso sull'Europa che terra' nel primo pomeriggio a Fiesole. «Più cresce la tensione internazionale, più abbiamo bisogno dell'Europa», conclude

11.22 – Renzi: il Pd è diventato il generico dei 5Stelle
«Ho amabilmente polemizzato, sempre con garbo, col mio amico Dario Nardella sulle questioni toscane. Il Pd, ormai, e' diventato il generico dei Cinque Stelle». Lo scrive nella sua Enews Matteo Renzi. «Votare PD significa sostenere candidati che vogliono chiudere l'Aeroporto di Firenze subito e quello di Pisa a stretto giro. Dico a Dario: fai come Farinata, prima pensa alla città, poi alla tua parte politica. Perché Firenze non merita di finire vittima della strategia delle alleanze del nuovo Pd e dei soliti grillini», conclude il leader di Italia viva

11.12 – Rotondi: ultimi Dc voteranno per Meloni premier
«Il mio partito, Verde è popolare, e' l'ultimo erede della Dc, ed è presente nelle liste di Fratelli d'Italia, al pari di altre formazioni e personalità di centrodestra. È corretto dire che gli ultimi democristiani voteranno compatti per Giorgia Meloni premier». Lo ha detto Gianfranco Rotondi, presidente di Verde è popolare, intervenendo alla trasmissione Un giorno da pecora

11.03 – Tajani: centrodestra si è sempre dimostrato unito
«Il centrodestra si è sempre dimostrato unito, il resto sono chiacchiere della propaganda degli avversari». Arrivando a Napoli per una serie di incontri elettorali, il coordinatore nazionale di FI, Antonio Tajani, archivia cosi' gli attacchi del centrosinistra sulle frizioni interne alla coalizione. «Il centrodestra ha concluso la campagna elettorale nazionale con tutti i leader sullo stesso palco – rimarca Tajani – la sinistra non mi pare stia facendo la stessa cosa. Nei collegi uninominali gli elettori troveranno un candidato di centrodestra, ne troveranno quattro di sinistra»

11.00 – Giorgetti: se Europa non decide sul gas sì allo scostamento
«Da marzo, con il presidente del Consiglio, Mario Draghi, chiediamo una riforma delle regole del mercato del gas, un mercato che, con queste regole, crea un prezzo del gas troppo alto frutto di logiche speculative. Si fanno molti Consigli europei, ma si prendono poche decisioni su questo tema» e «se il 30 settembre l'Europa non decide su questo punto, allora il governo dovrà prendere decisioni straordinarie per aiutare famiglie e imprese». Lo dice il ministro dello Sviluppo economico ed esponente della Lega, Giancarlo Giorgetti, in un'intervista a La Prealpina, includendo tra queste anche uno scostamento di bilancio.

10.51 – Tajani: Von der Leyen? Non possono esserci dubbi su serietà governo centrodestra
«Noi siamo europeisti, convinti. Lo siamo sempre stati. Abbiamo sempre dimostrato affidabilità e serietà. Quindi non ci sono problemi». Lo ha detto il vice presidente di Forza Italia parlando con i giornalisti a margine di un incontro con gli industriali napoletani. «Non possono esserci dubbi su chicchessia sulla serietà di un futuro governo di centrodestra», ha aggiunto Tajani replicando a chi ha chiesto di commentare le dichiarazioni della Commissione europea, Ursula von der Leyen. «Conoscono bene me chi siamo e non credo che debbano preoccuparsi ne' a Bruxelles ne' in nessuna altra parte del mondo» ha aggiunto

10.49 – Tajani: riforme istituzionali? Ok confronto, ma se poi ci sono i numeri…
«Le riforme istituzionali si fanno anche confrontandosi con le opposizioni. Per questo sono favorevole alla proposta fatta dalla Meloni ed è un modo per confrontarsi». Lo ha detto Antonio Tajani, vicepresidente di Forza Italia, parlando con I giornalisti a margine di un incontro con gli industriali napoletani. «Poi sono i numeri, quelli che contano. Se ci sono i numeri per farli dopo il confronto con le opposizioni noi siamo pronti a farle», ha proseguito Tajani evidenziando che non «c'è alcuna violazione della democrazia»

10.41 – Renzi: andremo bene, meglio alle prossime europee
«Noi andremo bene a queste elezioni e ancora meglio alle prossime europee perché siamo gli unici ad avere una visione per l'Europa». Così il leader di Italia Viva Matteo Renzi a Isoradio.

10.39 – Renzi: togliamo soldi da Rdc e aumentiamo stipendi
«Togliamo i soldi dagli sperperi del Reddito di cittadinanza, che i 5 Stelle usano come scambio clientelare di voti al sud, e aumentiamo gli stipendi». Così Matteo Renzi, leader Iv, a Isoradio.

10.38 – Sala ai giovani: votate così potrete lamentarvi
Nell'ultimo giorno di campagna elettorale il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, lancia un appello ai giovani ad andare a votare, nelle stesse ore in cui scendono in piazza per il clima. «L'appello è di andare a votare. Il diritto al voto è veramente importante e io da quando ho avuto 18 anni sono stato sempre felice di andare a votare – ha spiegato a margine de Il Verde e il Blu Festival – ,quindi il mio appello è andate a votare e avrete più diritto a lamentarvi»

10.36 – Rosato: con cultura socialista percorso comune
«Quella socialista è una delle culture che hanno fatto grande il nostro Paese». Il presidente di Italia Viva Ettore Rosato è intervenuto a Napoli all'evento dei circoli dell'Avanti organizzato da Felice Iossa e Salvatore Sannino che nei giorni scorsi avevano dichiarato la loro intenzione di sostenere il terzo polo nelle prossime elezioni del 25 settembre. «Mettiamo insieme la nostra forza e la nostra energia – ha detto Rosato – per fare un percorso comune, per costruire un polo riformista che sia alternativa ai populismi di destra e sinistra, una nuova forza politica, che dia speranza al Paese». Ringraziando per il sostegno Rosato ha concluso "Sono certo che lavoreremo bene insieme

10.35 – Berlusconi: su Putin riferivo frasi di altri
Sulle frasi di Berlusconi di ieri a Porta a Porta, relative alle motivazioni di Putin, arriva oggi la precisazione del leader di Forza Italia. «Bastava vedere tutta l'intervista – e non solo una frase estrapolata, sintetica per motivi di tempo, come si sa la semplificazione a volte è errata - per capire quale sia il mio pensiero, che peraltro è noto da tempo», dice Berlusconi. «Riferivo quello che alcuni raccontano senza nessuna adesione del mio pensiero a quel racconto. Forse sono stato frainteso facevo solo il 'cronista' riferendo il pensiero di altri», spiega. «L'aggressione all'Ucraina è ingiustificabile e inaccettabile, la posizione di Forza Italia chiara e netta: non potremo mai in nessun modo e per nessuna ragione rompere la nostra partecipazione all'Unione europea e all'Alleanza atlantica», ribadisce Berlusconi

10.28 – Lupi: non staccare gas a chi è in difficoltà
«Il centrodestra si appresta a governare fino a 2027. Portiamo competenza, serietà, affidabilità, concretezza. La nostra storia dice questo, con i nostri 3 grandi pilastri: scuola, famiglia e impresa. La prima cosa da fare è dare tranquillità sociale alle famiglie: per sei mesi non si potrà tagliare luce o gas a chi ha sempre pagato, è la morosità incolpevole. E avere un figlio non può essere una tassa occulta: tutte le spese per i libri e la scuola devono poter essere detratte e il congedo di maternità deve essere portato dal 30 al 67%. Poi bisogna puntare sull'impresa intervenendo su costo del lavoro e cuneo fiscale, vogliamo creare lavoro e dare dignità alle persone: nessun costo per le imprese e le attività che assumono e nessuna tassa sugli aumenti di stipendio». Lo afferma il capo politico di Noi Moderati Maurizio Lupi.

10.21 – Di Maio: Grillo e Conte hanno visioni diverse
«Grillo non parteciperà alla chiusura della campagna elettorale del Movimento perché tra lui e Conte ci sono visioni diverse». Così il ministro degli Esteri e leader di Impegno civico, Luigi Di Maio, a Forrest su Italia 1. Quanto al limite dei due mandati, «c'erano delle personalità che avrebbero potuto dare ancora molto nelle istituzioni. Ma è una scelta che hanno fatto dopo la mia uscita e l'ha fatta Grillo, non Conte», aggiunge Di Maio

10.18 – Meloni: da sinistra campagna d’odio senza precedenti
«Non è stata una bella campagna elettorale ma di certo non per responsabilità mia o del centrodestra. La sinistra ha scatenato contro di me e Fratelli d'Italia una campagna d'odio senza precedenti». Così la leader di Fdi Giorgia Meloni in un'intervista al Corriere Fiorentino. «Dicono da giorni che noi saremmo un pericolo per la democrazia, ma la verità è che noi siamo un pericolo per l'egemonia di potere del Pd, che da dieci anni è al governo senza vincere mai le elezioni e che è terrorizzato dall'idea di essere mandato a casa. Non hanno più alcuna identità, se non quella di mantenere il potere a ogni costo. Ma gli italiani lo hanno capito e vogliono cambiare».

10.16 – Renzi: Von der Leyen non entri in questioni italiane
«Io dico alla presidente Von Der Leyen, non dovete minimamente entrare nelle questioni italiane». Così su Isoradio il leader di Italia Viva Matteo Renzi commenta le dichiarazioni della presidente della Commissione europea a Princeton rispetto al risultato elettorale («se le cose andranno in una direzione difficile, abbiamo degli strumenti, come nel caso di Polonia e Ungheria»). «Noi siamo per gli Stati Uniti d'Europa. Proprio per questo chiunque l'Italia elegga bisogna che l'Europa rispetti il voto degli italiani. Se anche vincesse la destra, l'Europa deve rispettare l'esito elettorale»

10.13 – Renzi: Sì a sanzioni, ma serve anche soluzione diplomatica
«Il problema di oggi è che manca una soluzione diplomatica che metta fine. Sono giuste le sanzioni ma serve anche una strada diplomatica perché le guerre finiscono quando c'è l'impegno di politici seri che ragionano in silenzio sulle soluzioni. Bisogna che l'Italia nomini un commissario che faccia parlare Putin con Zelensky». Lo dice Matteo Renzi, leader Iv, a Isoradio

10.08 – Toti: Terzo Polo irrilevante come il grillo parlante
Il terzo polo «fa esercizio di testimonianza, di Grillo Parlante, ma senza nessuna possibilità di incidere nelle scelte del Paese». Così il presidente della Regione Liguria e tra i leader della lista 'Noi Moderati' Giovanni Toti a 'mattino cinque' su Canale 5 apostrofa il progetto politico di Carlo Calenda e Matteo Renzi. «Il progetto del 'terzo polo' è stato smentito da Draghi stesso che ha detto di non essere disponibile per un altro mandato a Palazzo Chigi e di non vederne le condizioni. – sostiene Toti – L'essersi isolati da tutte le coalizioni del 'terzo polo' lo renderà sostanzialmente irrilevante nel voto degli italiani, 'moderazione' vuol dire mettersi in gioco e trovare accordi, non mettersi sulla collina zampillando acqua santa di buoni consigli considerando tutti gli altri un po' degli sciocchi incapaci»

10.06 – Ricciardi: no al rigassificatore di Piombino
«Il rigassificatore è una scelta approssimativa calata dall'alto, senza conoscere il territorio e la sua economia e che è destinata a danneggiare in modo irreparabile il comparto locale dell'itticoltura, un settore che copre il 60% del mercato italiano e che rappresenta un fiore all'occhiello del made in Tuscany» . Lo ha dichiarato Riccardo Ricciardi, vicepresidente del Movimento 5 Stelle, al termine della visita di oggi alle principali aziende di itticoltura di Piombino. Insieme ai consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle Daniele Pasquinelli ed Emanuele Orlandini, Ricciardi ha incontrato gli operatori del settore, che impiega almeno 200 dipendenti diretti più diverse decine nell'indotto. «Collocare un impianto di questo tipo vicino alle aree marine dedicate all'itticoltura rischia di vanificare il lavoro di anni, investimenti importanti in un settore in crescita e per di più senza aver fatto gli approfondimenti necessari e senza conoscere la realtà locale» ha insistito Ricciardi, confermando il no del Movimento 5 Stelle al progetto del rigassificatore di Piombino.

10.05 – Schlein: dopo il voto dialogare con M5S su ambiente e lavoro
«Fino al giorno del voto io impegnerò ogni energia per queste elezioni. I prossimi cinque anni saranno decisivi. Però il nostro impegno non ha scadenza il 25 settembre, dopo saremo sempre dalla stessa parte, quella di chi crede in un campo ecologista, progressista e femminista. Con il M5s spero si potrà lavorare insieme. Lo penso oggi, lo pensavo ieri e lo penserò domani: sugli impegni comuni per l'ecologia, la redistribuzione e contro il precariato, si potrà collaborare come abbiamo già fatto a Bologna». Lo dice - in un'intervista a Repubblica - Elly Schlein, vicepresidente della Regione Emilia-Romagna e candidata alla Camera da indipendente nelle liste del Pd. Schlein definisce il programma «finalmente progressista e di sinistra», nel tentativo di ricomporre le «fratture dovute agli errori degli ultimi 10 anni con il mondo del lavoro, della scuola, del terzo settore. Dobbiamo ricostruire fiducia - osserva - con chi in questi anni di crisi si è impoverito, mentre altri facevano extraprofitti» ed «è inaccettabile che le società che li hanno fatti non versino la timida tassa che è stata richiesta». Di Giorgia Meloni dice: «Una leadership femminile è diversa da una femminista, non si aiutano le donne se non si difendono i loro diritti, a partire da quelli sul proprio corpo. Servono servizi, il congedo parentale come in Finlandia. Poi io non so in quale Paese viva Giorgia Meloni, che parla del diritto a non abortire. In quello dove viviamo noi, 7 medici su 10 che devono praticare l'interruzione di gravidanza sono obiettori. Serve una percentuale di non obiettori in ogni struttura»

10.02 – Salvini: se Ue taglia fondi Pnrr, allora ripensare l’Ue
«I pochi soldi che ci sono, perché il governo non avrà soldi per tutti, vanno prima agli italiani, prima ai pensionati italiani, ai disabili italiani e se a Bruxelles qualcuno pensasse di tagliare i fondi che spettano all'Italia perché la Lega vince le elezioni, allora ci sarebbe da ripensare anche a questa Europa, a cui chiedo protezione e non minacce vergognose». Così Matteo Salvini, ospite di Mattino 5, su Canale 5, dopo le parole di von der Leyen. «I soldi dell'Europa sono soldi dei paesi e sono soldi degli italiani – spiega – l'Europa non regala niente a nessuno, anzi noi negli anni come popolo italiano abbiamo dato cento miliardi di euro alle casse di Bruxelles, chiediamo rispetto». «Domenica votano gli italiani, non votano i burocrati o i banchieri di Berlino di Bruxelles o di Parigi, votano gli operai, gli imprenditori, i precari, i pensionati e i disabili, se ne facciano buona pace a sinistra», conclude.

10.00 – Berlusconi: mia parole semplificate. Sempre con Ue e Nato
«Bastava vedere tutta l'intervista, non solo la frase estrapolata eccessivamente semplificata per capire quale sia il mio pensiero, che è noto da tempo. L'aggressione all'Ucraina è ingiustificabile e inaccettabile, la posizione di Fi è chiara: saremo sempre con l'Ue e la Nato». Lo scrive sui social Silvio Berlusconi, leader di Fi a proposito di quanto detto ieri a Porta a Porta in merito alla guerra in Ucraina

09.59 – Orlando: se vince destra sui diritti ritorno al medioevo
«La destra farà ricorso alla sua dimensione simbolica, all`identità, all`uso divisivo della religione. Più o meno involontariamente, si può innescare un`involuzione democratica». Lo dice il ministro del Lavoro e dirigente pd Andrea Orlando in un'intervista al 'Foglio'. «Il Pd c`è e ci sarà perché ci attende una nuova centralità del centrosinistra», aggiunge. E se invece fosse una fantasia di sinistra? «Non lo è – risponde – Siamo dinanzi a quelli che io chiamo degli strappi di società, nuove marginalità che solo il Pd è capace di interpretare e combattere. L`ho già fatto da ministro, lo farò ancora. Continuerò». Perché la destra non sarebbe capace di cucire questi strappi. Non hanno buoni sarti? «Basta guardare alle promesse di Meloni, Salvini e Berlusconi. Sommandole si ha una cifra astronomica. Qualora dovessero occuparsi di bollette, deludendo le aspettative suscitate, la destra farà ricorso alla dimensione simbolica che gli appartiene: è colpa dell`Europa, degli stranieri, dei percettori del reddito», sottolinea Orlando. Cosa vuol dire? «Che l`Italia rischia di sperimentare un trumpismo ai tempi della crisi, con la differenza che Trump aveva beneficiato delle ricette di chi lo aveva preceduto», risponde. Sul fronte dei diritti, poi, «vedo che la destra della Meloni somiglia troppo alla destra ungherese e spagnola. Una destra drammatica che ricorda il medioevo e fa ascoltare il battito del feto alle ragazze che dovranno abortire. Una destra che punisce scelte di libertà. Sono i loro dirigenti a parlare di lobby gay». Sta dicendo che sono antichi? «Dico che la destra vuol fare diventare una concessione da amministrare con diffidenza ciò che è un diritto, la libertà anche di scegliere l`orientamento sessuale», conclude

09.54 – Di Maio: sui migranti l’Italia sarà isolata se vince il centrodestra
«C'è molto da fare in Europa sulla redistribuzione dei migranti che vanno ricollocati in tutti i Paesi. Se l'Italia sara' governata dalla destra, ci isoleremo in Europa e ci ritroveremo da soli ad affrontare il problema. Invece abbiamo bisogno di più Europa per farci aiutare». Lo ha detto a Forrest su Rai Radio 1, Luigi Di Maio. A chi gli ha chiesto se riutilizzerebbe l'espressione 'taxi del mare', il leader di Impegno civico ha risposto: «Le Ong stanno facendo un grande lavoro. In quel periodo tutti i partiti stavano lavorando per regolamentare le attivita' delle Ong, ma al di la' delle espressioni, sono orgoglioso delle leggi che ho fatto approvare e che rimarranno: il reddito, il decreto dignità, il taglio dei parlamentari, il patto per l'export. Provvedimenti che ho fatto approvare e che credo mi abbiamo fatto guadagnare una credibilità che mi può far chiedere agli italiani di votare per Impegno civico»

09.52 – Conte: su offerte di lavoro Meloni parla a vanvera
«Meloni non parli a vanvera quando dice che vuole offrire un posto di lavoro. Io i suoi documenti li ho letti: a maggio hanno fatto una grande convention a Milano e hanno speso non so quanti soldi. Sapete quale è stato il risultato? Hanno scritto che vogliono introdurre un sistema di intelligenza artificiale per individuare diplomati e laureati, offrire loro un lavoro e sanzionarli qualora rifiutassero l'offerta». Lo ha affermato il presidente del M5s, Giuseppe Conte, a "Mattino 5" su Canale 5.

09.47 – Salvini: Tornare al Viminale? Un onore lavorare con la Polizia
«Per me è stato un onore lavorare al fianco della polizia di Stato ma aspetto il voto di domenica, aspettiamo». Lo afferma il leader della Lega Matteo Salvini a Mattino Cinque rispondendo ad una domanda sulla possibilità, in caso di vittoria del centrodestra, di tornare a fare il ministro dell'Interno. Quanto ai nomi di possibili ministri, Salvini aggiunge: «Penso che l''avvocato Giulia Bongiorno sia una garanzia»

09.45 – Salvini: Mediaset fa più servizio pubblico Rai. Toglieremo il canone
«Mediaset spesso e volentieri fa più servizio pubblico di una Rai che prende pure il canone sulla bolletta e che noi andremo a tagliare». Così Matteo Salvini, ospite di Mattino 5, su Canale 5.

09.42 – Salvini: primo atto governo un decreto per bloccare aumento bollette
«Giorgia Meloni ha parlato di revisione della Costituzione? Prima di cambiare la costituzione pensiamo alle bollette. Pensare a cosa possiamo fare tra due o tre anni va benissimo, però la priorità per la Lega è aiutare gli italiani a pagare le bollette». Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini, ospite a 'The Breakfast Club' su Radio Capital. «Il primo decreto del nuovo governo sarà bloccare gli aumenti delle bollette – assicura Salvini – . Giorgia ha ragione a pensare al futuro, ma la costituzione è la carta di tutti quindi una modifica dovrà coinvolgere tutti. Detto questo l'emergenza degli italiani sono tasse e bollette e su questo bisogna concentrarsi». «Un fisco amico in un periodo di guerra, inflazione e crisi energetica è uno dei nostri temi – aggiunge Salvini. Se arriva una cartella esattoriale da 10mila euro e in questo momento ti rovina, cosa faccio? Ti tolgo la pensione se non paghi la bolletta? Ti tolgo la macchina così non vai a lavorare? Serve una moratoria, come durante il Covid c'era il blocco degli sfratti e dei mutui. Ora siamo in un Covid energetico, forse qualcuno non se ne accorge. Siamo davanti a una strage di posti di lavoro, è un dramma»

09.41 – Salvini: da Von der Leyen squallida minaccia
«Per me è una squallida minaccia, una invasione di campo non richiesta, la signora rappresenta tutti gli europei, non solo quelli di sinistra». Così Matteo Salvini, ospite di Mattino 5 su Canale 5, torna sulle parole di Ursula von der Layen, che ha parlato di «strumenti se l'Italia andrà in una situazione difficile». «Presenteremo mozione di censura a Bruxelles contro la signora», aggiunge. «È bullismo istituzionale», attacca il leader della Lega.

09.39 – Di Maio: Meloni dica che “prepara sacco” a Napoli
«C'è una corsa a svuotare il Sud dei fondi che ha, perché Meloni, Salvini e Berlusconi sono stati molto chiari: vogliono fare l'autonomia differenziata al primo Consiglio dei ministri, spostare un ministero a Milano, rivedere il Patto per Napoli e rinegoziare il Pnrr che vede il 40% dei fondi al Sud. Rispetto a questo io sono molto preoccupato, perché stanno preparando un 'sacco' del Sud. E spero che almeno Giorgia Meloni abbia l'onestà di dirlo ai cittadini napoletani, perché viene qui a chiudere la campagna elettorale a Bagnoli, dopo che i suoi alleati hanno parlato di togliere soldi al Sud per tutta la campagna elettorale». Lo ha detto il ministro degli Esteri e leader di Impegno civico, Luigi Di Maio, al 'Tg1 Mattina

09.37 – Conte: mio flirt con Putin? Da Di Maio sciocchezze
Giuseppe Conte flirta con Putin, come sostiene il ministro degli Esteri e leader di Impegno civico Luigi Di Maio? «Alle stupidaggini non rispondo. Sono falsità e menzogne. Da quando ho dismesso l'incarico di Presidente del consiglio non ho avuto contatti con Putin o con l'ambasciata russa». Così il leader del M5S, Giuseppe Conte, a 'mattinocinque' su Canale 5. «Se fossi stato cercato come prima cosa avrei informato Draghi, perché io ho sempre cercato rapporti cordiali con i leader del mondo solo nell'interesse del mio Paese», aggiunge Conte.

09.34 – Salvini: Governeremo 5 anni
«Governeremo cinque anni». Ne e' convinto il leader della Lega, Matteo Salvini, che lo ribadisce a 'Mattino cinque'. Salvini afferma che «l'emergenza nazionale sono le bollette. Servono 30 miliardi per superare l'inverno»

09.25 – Berlusconi: priorità flat tax e lavoro
«Le priorità del Paese? Il taglio delle tasse con la flat tax e l'esenzione sino a 13 mila euro; la lotta alla burocrazia, abolendo il regime delle autorizzazioni preventive; una giustizia giusta che rispetti la presunzione di innocenza e diminuisca i tempi dei processi portandoli a quelli che sono i tempi europei; un buon lavoro per i giovani, stabile e retribuito adeguatamente; l'aumento di tutte le pensioni di anzianità e di invalidità, ad almeno 1000 euro al mese per 13 mensilità. Anche alle nostre mamme e alle nostre nonne, che hanno sempre e solo lavorato in casa, per la famiglia, per i figli». Cosi' Silvio Berlusconi

09.21 – Di Maio: con 35% indecisi si può ribaltare risultato
«Io lavoro per una sconfitta del centrodestra e queste sono le ore in cui, con il 35% di indecisi, possiamo ancora fare la differenza e ribaltare il risultato. Basta crederci. Bisogna sostenere Impegno civico e la coalizione progressista per riuscire a battere l'altra coalizione che ha tre ambizioni: Berlusconi vuole fare il presidente del Senato, Salvini il ministro dell'Interno e Meloni la presidente del Consiglio. Chi vuole questa Italia può votare loro, chi non la vuole voti per noi e proviamo a batterli». Lo ha detto il ministro degli Esteri e leader di Impegno civico, Luigi Di Maio, al 'Tg1 Mattina'.

09.17 – Conte: Letta? Si rilassi
«Saremo la spina nel fianco» di chi «ci impedisce di realizzare il nostro programma» che «difenderemo con le unghie e con i denti». Lo dice il presidente M5s Giuseppe Conte a Mattino cinque su canale 5. Letta dice che non ci saranno più accordi con M5s? «Letta si deve rilassare», afferma l'ex premier

09.16 – Salvini: Non avremo ministri tecnici
«No, non ci saranno ministri tecnici, ne abbiamo visti abbastanza, ricordo Monti, ad esempio». Lo dice Matteo Salvini a Rtl 102.5 riferendosi alla possibile compagine di governo del centrodestra. «Di alcuni temi di cui ci siamo occupati bene, l'agricoltura e la disabilità, per esempio senza fare nomi, penso che potremmo continuare a occuparci»

09.11 – Conte: Draghi può influenzare partiti anche da fuori Chigi
Mario Draghi «in quanto autorevole esponente di mondi finanziari e bancari, che da sempre hanno un peso nei processi decisionali italiani, sicuramente potrà avere un'influenza. Ma io sono animato da uno spirito autenticamente democratico e mi auguro che tutte le decisioni avvengano in modo trasparente e che anche negli altri partiti si smetta di lavorare raccogliendo le agende dei salotti». A dirlo in un'intervista al Fatto quotidiano è il leader del M5S Giuseppe Conte.

09.09 – Conte: Reddito di cittadinanza? Da Meloni solo aria fritta
«Tutti hanno aggredito il reddito di cittadinanza, hanno fatto la guerra ai poveri. Ora lo stanno valorizzando. Meloni dice aria fritta. Ai soloni del centrodestra dico che il sistema delle politiche attive lo abbiamo ereditato dai loro governi». Lo dice il presidente M5s Giuseppe Conte a 'Mattino cinque' su canale 5. «Meloni non parli a vanvera. Il reddito di cittadinanza lo abbiamo già migliorato. Oggi chi rifiuta la prima offerta di lavoro vede ridotto il reddito», osserva

09.07 – Malpezzi: Meloni alza i toni perchè non più sicura di vincere
«Giorgia Meloni alza i toni perché non sente più la vittoria in tasca. Dopo aver provato a rassicurare le cancellerie e i moderati ha capito che questa strategia elettorale non le conveniva. Negli ultimi giorni ha perso ogni freno inibitorio e con il voto al Parlamento UE a sostegno di Orbàn, il tifo per l'estrema destra postfranchista spagnola, la richiesta di impedire il legittimo dissenso, ha dimostrato di non essere cambiata. La cosa più preoccupante è il suo profondo antieuropeismo che la porta a schierarsi con i sovranisti che vogliono distruggere la UE e non certo rafforzarla. Dall'Europa dipende la tenuta del nostro debito pubblico, la salvaguardia dei risparmi degli italiani e la spesa del PNRR». Così, in una intervista all'Avvenire, la presidente dei senatori del Pd Simona Malpezzi che poi aggiunge: «Questa campagna elettorale dimostra che il Pd è l'unica forza che parla a tutto il Paese, siamo il partito dell'unità nazionale. Il M5S sta parlando solo al Sud, ma con una proposta che è parziale e si basa solo sulla bandiera del reddito di cittadinanza mentre noi, con la Carta di Taranto, lanciamo un piano complessivo di rilancio del Mezzogiorno senza rinunciare a sostenere le persone più fragili con uno strumento di lotta alla povertà che per noi non va assolutamente cancellato come vorrebbero fare la destra e il cosiddetto Terzo Polo». «Solo una grande forza nazionale come il Pd – conclude Malpezzi – può contendere la vittoria alla destra nei collegi uninominali»

09.06 – Conte: da Roma non si sono sentite le difficoltà del Paese
«Questa è stata un'occasione per ascoltare i cittadini. Da Nord a Sud c'è una popolazione in difficoltà e disagi ed io redo che da Roma e dai Palazzi non si sia percepito quanto il Paese sia in difficoltà». Lo afferma Giuseppe Conte leader M5s a Mattino Cinque parlando della campagna elettorale

09.04 – Calenda: Renzi mi fa fuori? Solo idiozie
Renzi la fa fuori? «Sono tutte idiozie. Che non stanno né in cielo né in terra. Noi stiamo affrontando questa campagna senza renderci conto di dove stiamo con l'Italia. Renzi non è un mio amico, ma condividiamo le ricette. Questo è quello che conta in politica, non ci sono amici. Noi proponiamo agli italiani di farla finita con populismo di destra e sinistra o ci spacchiamo la testa». Così Carlo Calenda a Radio 24.

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09.01 – Letta: leader prendano impegno su campagna vaccinale
«A Piazza del Popolo stasera chiederò che i leader politici dicano che vogliono, in qualsiasi incarico ricoprano, dare il loro contributo perchè le campagna di vaccinazione del prossimo inverno continui. Credo che sia molto importante che non ci siano ambiguità sul covid e strizzate d'occhio ai no vax». Lo ha detto il segretario del Pd Enrico Letta a Radio Anch'io. «L'Italia ha fatto scelte giuste ma per il futuro bisogna stare attenti», conclude Letta

09.00 – Salvini: Abbiamo il triplo dei voti di Calenda
«Testa e testa con Calenda? Abbiamo il triplo dei suoi voti, noi possiamo vincere con il 15% dei voti in più, e la Lega può prendere tranquillamente i voti di 5 anni fa». Così Matteo Salvini, ospite di Rtl 102.5.

08.57 – Calenda: Fi non esisterà più. La assorbiamo noi
«Il governo Draghi bis si fa con le forze che vogliono farlo, con il Pd, spero con FI e con la Lega che manda a casa a Salvini». Lo ha detto Carlo Calenda a Radio 24. Quindi anche con FI? «FI dopo queste elezioni non ci sarà più. Sara' un micropartitino che riassorbiremo noi, questo e' del tutto evidente», aggiunge il leader del Terzo Polo

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08.56 – Letta: Conte ce l’ha con Draghi, si sente espropriato dal ruolo di premier
«Conte? è venuto fuori quello che pensa: ce l'ha con il suo successore e si è sentito espropriato dal posto che sentiva suo. Il suo rapporto con Draghi sta emergendo in queste ore. Io ho un rapporto diverso. Penso che Draghi abbia fatto bene e noi abbiamo fatto bene a sostenerlo Bisogna essere lineari e coerenti con le cose che si fanno». Lo dice il segretario del Pd Enrico Letta intervenendo a Radio Anch'io su RadioUno.