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Immagine di repertorio (Fotogramma)
Nella sanità in Calabria ci sono "problematiche molto molto scottanti". Lo ha detto il neo commissario alla Sanità in Calabria, Guido Longo, in collegamento con Titolo V su Rai3. In Calabria, ha spiegato, "devo ancora arrivarci. Devo vedere un po' come sta la situazione in modo reale". "Si scrivono e si dicono tante cose, ma poi le cose bisogna guardarle e valutarle direttamente" aggiunge. Il problema degli ospedali chiusi in Calabria sarà "certamente" una delle priorità" per il neo commissario. "Gli ospedali chiusi sono controindicati in un periodo come questo di massima allerta Covid", ha spiegato durante il collegamento.
"Oggi pomeriggio mi ha chiamato il presidente Conte e mi ha chiamato anche il ministro Lamorgese", ha spiegato, dicendo di aver accettato subito l'incarico, propostogli dal premier Conte. "Io sono un uomo delle istituzioni e quando il governo mi chiama io rispondo sempre. Tra l'altro non ho mai avuto incarichi facili e quindi sono abituato a questa tipologia di incarichi". Nessun contatto "al momento" con il presidente facente funzione della Regione Calabria, Antonio Spirlì. In ogni caso Longo si aspetta "senz'altro" una buona accoglienza dalla Calabria, le cui istituzioni "penso che collaboreranno parecchio con me". "Le prossime settimane saranno molto impegnative" conclude.