M5S, la fiducia negli aiuti è un rebus: sale "parzialmente" l'ipotesi di votarla

In altre parole, dal momento che l'articolo 14 della clausola, le norme relative all'inceneritore romano sono state contestate. Per evitare l'articolo 13

Il presidente del Consiglio Mario Draghi e il M5S Giuseppe Due giorni dopo l'incontro con il presidente Conte, il movimento punta a minare la fiducia negli aiuti che il governo potrebbe mettere domani. Secondo l'Adnkronos, l'ipotesi di guadagnare quote in questi tempi tra i cinque stelle è che la questione della fiducia vada sollevata in parte o dopo l'articolo 14 della clausola. Pertanto, si spiega escludendo l'articolo 13. L'inceneritore romano ha una regola controversa secondo cui il M5S è un provvedimento che ha portato all'astensione del CDM.

Questa è una strategia di uscita che sta guadagnando slancio nel movimento. Seppur spiegato da fonti governative, è consentito dai regolamenti della Camera, ma è difficile mettere in atto meccanismi che raramente vengono adottati. Anche altri gruppi sono confluiti e sia Pd che Lega (che elencano solo due gruppi maggioritari) tendono a sollevare il problema della fiducia nell'intero testo.