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Manovra, si accelera sul Ponte sullo Stretto: stop contenziosi. Pressing degli eurodeputati FdI a Ue: "Va inserito tra le priorità"

Si accelera sul Ponte sullo Stretto nell'ultima bozza della manovra con la prevista riattivazione della società Ponte Stretto Spa e la possibilità di Rfi e Anas di aumento di capitale fino a 50 milioni complessivi per la partecipazione alla società. Sospesi, tra l'atro, i contenziosi in corso. Dall'entrata in vigore della legge, infatti, "sono sospesi i giudizi civili pendenti con il contraente generale e gli altri soggetti affidatari dei servizi connessi alla realizzazione dell'opera. Entro 30 giorni la Società Stretto di Messina sottoscrive l'integrale rinuncia al contenzioso "a completa tacitazione di ogni diritto e pretesa".

La lettera degli eurodeputati FdI a Von der Leyen

Intanto, la delegazione di Fratelli d'Italia al Parlamento europeo esorta la Commissione europea "a colmare una mancanza paradossale all'interno della rete Ten-T (reti trans-europee di trasporto), attualmente in fase di revisione" inserendo tra le sue infrastrutture anche il Ponte sullo Stretto di Messina. Lo scrivono in una lettera inviata alla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, e alla commissaria Ue per i Trasporti, Adina Valean, gli eurodeputati Vincenzo Sofo, Carlo Fidanza e Denis Nesci e sottoscritta dai colleghi Raffaele Stancanelli, Giuseppe Milazzo, Sergio Berlato, Pietro Fiocchi e Nicola Procaccini.

"Già più di un anno fa presentammo un'interrogazione al commissario europeo ai Trasporti, Adina Valean, per rivendicare l'importanza strategica del Ponte sullo Stretto in quanto opera imprescindibile per il completamento del corridoio scandinavo-mediterraneo che interessa Calabria e Sicilia, portando alta velocità e alta capacità nelle due regioni", evidenzia la delegazione di FdI, indicando che la stessa Valean "rispose che si tratta, proprio per i motivi descritti, di un'infrastruttura di rilevanza europea". "Peccato - proseguono gli europdeputati di FdI - che a oggi ancora non sia stata inclusa all'interno dell'elenco delle opere da realizzare per il completamento della rete transeuropea dei trasporti, anche per responsabilità dei governi precedenti che non l'hanno ritenuta strategica".

"Il centrodestra - aggiungono - ha inserito questo punto nel programma di governo e ci auguriamo che la Commissione colga questa importante novità politica e si renda disponibile ad inserire il Ponte sullo Stretto tra le opere finanziabili, così che si possa finalmente procedere con il definitivo sviluppo infrastrutturale di un'area strategica come il Mezzogiorno".