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Marmolada, crolla un enorme ghiacciaio: 6 persone muoiono. 10 dispersi, 8 feriti-video

Vittime temporanee del crollo del gigante Serak della Marmolada nel primo pomeriggio. Lo comunica all'ANSA Giampaolo Bottachin, assessore regionale alla Protezione civile del Veneto.

"La situazione si sta evolvendo - dice - e ora è difficile dire con certezza cosa sia successo."

"Sono sempre informato-Conclusione-Segretario della Protezione Civile, Fabrizio Crusio".

Secondo le lezioni apprese dalle fonti dei soccorritori, il corpo è stato estratto da un blocco di ghiaccio, ma non era stato ancora recuperato ed è stato portato a valle.. Le ricerche per confermare l'esistenza di altri sono ancora in corso. Secondo le prime informazioni del Soccorso alpino, il distacco di è di da PuntaRocca lungo la via di salita della via normale per raggiungere la vetta, sarebbe avvenuto nelle vicinanze. Ieri abbiamo raggiunto un record di temperatura in Marmolada, con una temperatura massima di circa 10 gradi Celsius.

Aggiornamento 18.13.Ci sono sei vittime di valanghe confermate. Diciotto persone sono state evacuate dalle cime di Puntarokka e Punta Penia e tutte le persone sottostanti sono tornate. Attualmente sono in corso le verifiche sulle auto parcheggiate per capire se mancano ancora dal ricorso e quante ne mancano. La Marmolada al momento non è aperta al pubblico. Una conferenza stampa si terrà a Kanazei alle 18:30 per tenere traccia della situazione. Un elicottero che trasporta ARPAV e soccorritori alpini sta effettuando una ricognizione dal cielo.

Purtroppo i morti ei feriti sono provvisori anche dopo la separazione di Serak dalla vetta del ghiacciaio della Marmolada sotto Puntarokka.

Neve, ghiaccio, valanghe di roccia. Il passaggio prevedeva il solito percorso, ma c'erano alcune corde e alcune sono state sopraffatte. Attualmente, otto feriti sono guariti. Due furono portati all'ospedale di Belluno, uno era di Treviso, cinque erano di Trento e purtroppo cinque furono trovati morti. Non si conosce ancora il numero definitivo degli alpinisti coinvolti. A causa dei pericoli dei nuovi distaccamenti, gli elicotteri Trent stanno bonificando l'area di Daisy Bell per evitare il più possibile il pericolo dell'operatore. Elicotteri in loco da Suem di Piebe di Cadore, Cortina Dolomiti Emergency, Trento, Protezione Civile del Veneto, Centro Servizi Aviazione, Belluno e Soccorso Alpino Trentino.