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Maternità surrogata, Mollicone (FdI): “Reato più grave di pedofilia”

L'esponente di FdI: "Deve essere perseguito in tutto il Mondo". Insorgono le opposizioni, per Pd e M5s si tratta di "linguaggio criminale che merita il massimo sdegno da parte di tutti"

È un reato grave, più grave della pedofilia“. Così Federico Mollicone (FdI) – intervenendo questa mattina a Omnibus su La7 sul tema della maternità surrogata – commentando un’intervista dell’ex senatore Pillon: “Siamo di fronte a persone che vogliono scegliere un figlio come la tinta di casa”. 

Il presidente della Commissione VII Editori aveva espresso, in precedenza, solidarietà alla ministra per le Pari Opportunità e la FamigliaEugenia Roccella ospite della trasmissione Mezz’Ora in Più su Rai3 per parlare della maternità surrogata. “Da Annunziata una conduzione ideologica, pregiudiziale e prevaricante. L’utero in affitto è una pratica disumana che mercifica la vita” la sua dichiarazione.

M5s: “Da Mollicone parole a vanvera”

“Le parole dell’esponente di Fratelli d’Italia Federico Mollicone, secondo cui la maternità surrogata è peggio della pedofilia, sono gravissime e meritano il massimo sdegno da parte di tutti. Continua la campagna della destra di negazione dei diritti dei bambini parlando di quello che non è un argomento sul tavolo perché non si sta in alcun modo parlando di introdurla in Italia. È chiaro il loro obiettivo di spostare il focus del dibattito sulla maternità surrogata per non ammettere che stanno discriminando bambini in carne e ossa negandogli dei diritti che in altri Stati sono ampiamente riconosciuti. Ma soprattutto è l’ennesima riprova, dopo le parole di Rampelli, della totale mancanza di sensibilità della maggioranza su questi temi e della loro totale inadeguatezza ad approcciarsi a problematiche così importanti perché investono i diritti delle persone più fragili, soprattutto i minori. Sarebbe il caso che anche a destra, in un sussulto di dignità, si prendessero le distanze dalle parole a vanvera di Mollicone”. Così la deputata M5S Chiara Appendino e la coordinatrice del Comitato Politiche di Genere e Diritti Civili del Movimento 5 stelle Alessandra Maiorino. 

Zan (Pd): “Da destra linguaggio criminale contro Lgbtqia+”

“C’è la volontà della destra di criminalizzare le famiglie arcobaleno e la comunità Lgbtqia+, una vera e propria campagna d’odio per inquinare il dibattito con fake news vergognose. Prima il Vice-Presidente della Camera Rampelli che ha accusato le coppie omosessuali di ‘spacciare bambini’ e la Ministra Roccella che ha parlato di ‘mercato’, ora il Presidente della Commissione Cultura di Montecitorio Mollicone che ha definito la maternità surrogata più grave della pedofilia, con un accostamento pericoloso e criminale“. Così Alessandro Zan, deputato Pd. “Frasi abominevoli da cui Giorgia Meloni deve prendere le distanze e che deve condannare – ha aggiunto -. La gestazione per altri in Italia è vietata, la destra e il governo strumentalizzano questo tema per negare ogni straccio di riconoscimento a più di 150mila bambine e bambini che oggi sono discriminati e hanno meno diritti dei figli di Meloni e Salvini. Siamo di fronte a un linguaggio d’odio che parte dalle istituzioni e può avere effetti devastanti nella società”. 

La replica di Mollicone: “Su utero in affitto la mia è valutazione morale”

“La sinistra e la redazione unica dei media continuano a impiccare sulle parole un fatto incontrovertibile: in Italia la maternità surrogata è un reato e deve diventare un reato universale, da perseguire in tutto il Mondo, in quanto comprare una vita umana è comunque un reato etico e morale gravissimo”. Così il deputato FDI Federico Mollicone, presidente della commissione Cultura. “È una valutazione morale e non giuridica, come spiegato subito. Dal punto di vista giuridico sono reati ben diversi, e la pedofilia è gravissima. Sono reati giuridicamente non comparabili. Non dobbiamo paragonarli. Il mio pensiero è stato distorto – prosegue -. Era riferito a chi, specialmente nel Sud del Mondo, dove la maternità surrogata viene persino utilizzata per generare bambini utilizzati per il traffico di organi, in maniera criminale organizza interi capannoni di madri surrogate, per speculare sulla vendita della vita come merce, sottolineato anche tramite un illuminante articolo di Gramsci del 1918. Non certo agli uomini e alle donne che accettano, per una fraintesa necessità di genitorialità, qualsiasi compromesso pur di avere un figlio. Questo ragionamento l’ho spiegato subito in trasmissione. Per chi riporterà queste parole senza l’interezza del ragionamento valuterò querela”, chiarisce Mollicone. 

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