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Meghan Markle «restò indifferente all'offerta di supporto di Camilla»

Quando Meghan Markle è entrata a Buckingham Palace avrebbe potuto trovare un supporto in Camilla, ma lo ha rifiutato. È quanto scrive Angela Levin nel suo nuovo libro Camilla, Duchess of Cornwall: A Royal Survivor, biografia della Regina Consorte di cui il Telegraph ha pubblicato un estratto.

Secondo la scrittrice, l’allora duchessa di Cornovaglia aveva accolto con benevolenza la fidanzata del principe Harry e le aveva offerto tutto il suo supporto per aiutarla a «muoversi a corte», e farsi accettare da tutti.

Organizzò dei pranzi per darle il benvenuto e cominciare a farla integrare in famiglia, le presentò alcune sue amiche (tra cui la Lucia Santa Cruz che decenni addietro le aveva presentato il giovane principe Carlo), le rese pubblici elogi per il lavoro svolto dopo la tragedia della Grenfell Tower, nel 2017, e soprattutto le diede validi consigli su come gestire la pressione dell’essere sempre sotto gli occhi di tutti, in quanto senior member della famiglia reale. «Camilla non voleva vedere nessuno litigare e poi Meghan le piaceva parecchio», scrive nel libro l’autrice citando una fonte di palazzo.

Anche il re - allora principe - Carlo trovava inizialmente piacevole la compagnia di Meghan: secondo quanto riferisce Levin, «spesso prendevano il tè insieme chiacchierando di arte e teatro». Insomma, al suo arrivo a Londra, Meghan aveva trovato le porte dei Palazzi spalancate, per lo meno, quelle di Clarence House dove Camilla l’aveva accolta con un «caldo benvenuto».

Ma la giovane americana pare non fosse così disponibile ad attraversare quelle porte. Forse perché fin troppo sicura di sé, oppure ritenendo che le sarebbe bastato avere l’appoggio del futuro marito, o per qualche suo personale pregiudizio, Meghan «rimase indifferente all’offerta d’aiuto di Camilla» e alla sua accoglienza replicò con molta freddezza.

Il resto è storia. Il rapporto non esattamente idilliaco tra Camilla e Harry, fatto solo di fredda cortesia, ha influenzato l’atteggiamento - già di suo poco disponibile - di Meghan nei confronti della suocera. Con la quale ha mantenuto una relazione cordiale e «apparentemente affettuosa» ma non di reale amicizia. Con il tempo, anche questo rapporto si è raffreddato. Fino a tramutarsi in antipatia reciproca e rompersi definitivamente nel momento della crisi tra Carlo e Harry, quando Camilla, a detta del biografo reale Tom Bower, diede a Meghan «dell’impertinente, le cui malefatte le si sarebbero ritorte contro».

La decisione della Regina Elisabetta di far nominare Regina Consorte Camilla, dopo la sua morte, non aiutò ad appianare i rapporti (anzi: Harry e Meghan furono gli unici a non congratularsi pubblicamente con lei all’epoca). E negli ultimi giorni, il veto di Carlo alla presenza di Meghan a Balmoral non ha fatto che peggiorare le cose, nonostante, nei giorni successivi alla morte della Regina, la duchessa abbia avuto un ruolo di primo piano negli impegni pubblici della famiglia reale in lutto.

In ogni caso, tra qualche giorno, si chiuderà anche il periodo di lutto privato dei Windsor. Il re e il principe di Galles William torneranno al lavoro, e i Sussex, che subito dopo il funerale sono ripartiti per la California, riprenderanno i loro affari. Affari che non escluderanno, si prevede, altre interviste esplosive, e altre dichiarazioni al vetriolo. In attesa della autobiografia di Harry, la cui uscita, per rispetto alla nonna appena scomparsa, è stata rinviata di qualche mese: da questo autunno a inizio 2023.

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