Meloni e Macron si vedranno per la prima volta da quando la premier italiana si è insediata a Palazzo Chigi. L’incontro, che ha lo scopo di ricucire le “incomprensioni” tra i due stati, si terrà in occasione della cena del Consiglio Europeo.
Ad annunciare l’incontro è stato lo staff della presidente Meloni. L’ultimo incontro fra i due premier fu una conversazione privata, che non si concluse bene. Ora l’obiettivo è quello di ricucire i rapporti tra i due stati.
L’incontro tra Meloni e Macron al Consiglio europeo
Dopo mesi di incomprensioni tra i due stati, questa sera Meloni e Macron si incontreranno al margine della cena al Consiglio europeo. L’obiettivo è ricucire i rapporti tra i due stati, risolvendo le questioni in sospeso.
L’incontro di stasera è il primo da quando Giorgia Meloni è divenuta ufficialmente presidente del Consiglio. L’ultima volta che i due leader si sono visti è stato quando la Meloni doveva ancora ottenere la fiducia in Parlamento.
I due si videro all’Hotel Melia, a Roma; detenendo una conversazione privata che non andò benissimo. Poche settimane dopo accadde uno dei più grandi scontri diplomatici mai esistiti tra i due paesi. Si tratta della questione migranti, in particolare della responsabilità sull’accoglienza delle Ong.
Da allora i due stati si sono molto allontanati, in termini di posizioni internazionali. L’incontro di questa sera è raggiugere un riavvicinamento, ricucendo i rapporti.
Il riavvicinamento e gli obiettivi da raggiungere
Dunque, dopo la rottura derivante dalla questione delle Ong, i due paesi non hanno mai smesso di ricercare l’avvicinamento, anche grazie all’intervento di Sergio Mattarella. Questo proprio sulla base dell’importanza che rappresentano a livello internazionale, l’uno per l’altro, in diversi ambiti. A partire da quello economico, passando dalla sicurezza aereospaziale, fino ad arrivare agli interessi geopolitici comuni.
Fin quando i due premier non hanno ripreso a sentirsi, decretando poi l’incontro di questa sera.
In particolare, le richieste che questa sera verranno quasi sicuramente a galla sono da parte della Francia, il sostegno che potrebbe fornire il nostro paese in merito alla transizione energetica, specificamente riguardante le possibili tecnologie nucleari compatibili.
Allo stesso tempo, L’Italia chiederà sicuramente alla Francia sostegno nella questione diplomatica che l’Italia ha iniziato con il Fondo monetario internazionale, rispetto alla concessione di investimenti che contribuirebbero alla stabilità della Tunisia.
In generale una spalla sull’intera questione migranti. Rispetto alla quale, secondo i diplomatici italiani, il pensiero dei due stati è lo stesso, basta unicamente ricercare un punto d’incontro vantaggioso per entrambi.
