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Menopausa precoce o anticipata: i segnali da tenere d'occhio

Ne ha parlato di recente la showgirl e conduttrice Paola Barale, ospite del programma Verissimo: «La menopausa è una tappa della vita, io ci sono andata abbastanza presto, ma me la vivo bene. Certo, ci sono dei cambiamenti. Ma è una cosa normale, da vivere in un modo normale. Magari con l'aiuto di specialisti. Non è una malattia, è un cambiamento», ha spiegato Paola, che il prossimo 28 aprile compirà 56 anni.

Tempo fa, a raccontare la sua meno serena esperienza con la menopausa precoce era stata anche Naomi Watts. L'attrice britannica, 53 anni, ha parlato a cuore aperto della sua situazione e di quanto sia stato difficile fare i conti con questa condizione. Se già di per sé quello della menopausa rappresenta per molte donne un periodo estremamente delicato, trovarsi ad affrontarlo prima dei 40 anni significa infatti scontrarsi con una serie di problematiche e difficoltà ulteriori.

«Oggi il termine scientifico con cui si indica la menopausa precoce è POF, acronimo di Premature Ovarian Failure. Si tratta di una condizione in cui la cessazione del ciclo e i cambiamenti ormonali della menopausa compaiono prima dei 40 anni e che interessa l’1% delle donne - spiega la ginecologa Raffaela Di Pace del centro Humanitas per Lei di Humanitas San Pio X - Esiste poi una menopausa prematura o anticipata che è quella che si verifica invece tra i 45 e i 50 anni e che riguarda il 4/5%».

Un tema, quello della menopausa precoce, di cui si parla ancora poco e per questo oggetto spesso di falsi miti. Molte donne, per esempio, pensano che se hanno iniziato a mestruare molto presto, probabilmente andranno in menopausa prima.

«Per tutte le donne l’arrivo della menopausa non dipende dall’età in cui hanno avuto le prime mestruazioni ma da quella che viene chiamata riserva ovarica e che rappresenta la quantità di follicoli presenti sulle nostre ovaie - spiega la dottoressa Di Pace - Ci sono donne che nascono con un patrimonio follicolare più ricco ed altre con un patrimonio follicolare più povero: in queste ultime i follicoli si esauriscono prima e dunque la menopausa può presentarsi anche precocemente».

Alla base della menopausa anticipata, dunque, un meccanismo fisiologico su cui possono però pesare anche dei fattori esterni.

«La menopausa precoce, quando spontanea, può essere più frequente nelle donne che hanno una patologia autoimmune, come l’artrite reumatoide o altre malattie a carico della tiroide - precisa l’esperta - tutte quelle malattie in cui sono presenti degli auto-anticorpi che possono colpire anche le cellule dell’ovaio.  Ci sono poi dei fattori di rischio: il fumo, per esempio, anticipa la menopausa di almeno un paio di anni. Questo significa che le donne che nascono con pochi follicoli e sono anche forti fumatrici, possono correre un maggiore rischio di anticipo di menopausa».

Menopausa precoce: è ereditaria?

Un altro dubbio frequente riguarda la possibile ereditarietà della menopausa precoce. Molte donne con madri che hanno avuto una menopausa anticipata temono infatti di andare incontro allo stesso destino.

«Esiste una componente familiare ma riguarda solo una forma specifica, dovuta a una mutazione presente sul cromosoma X e legata a un’anomalia genetica che dà tipicamente una menopausa precoce - spiega la dottoressa Di Pace - Per questo, in alcuni casi, alle donne che presentano una familiarità con menopausa precoce viene consigliato di fare questo tipo di indagine».

Quando la menopausa precoce non è naturale

Esistono però anche casi in cui la menopausa precoce non è un fenomeno naturale ma la conseguenza di interventi chirurgici o terapie.