L’Italia si avvicina all’inizio dell’inverno meteorologico (che va dall’1 dicembre al 28 febbraio) e prosegue la fase di instabilità con piogge, tempo nuvoloso, poco sole e temperature che si avvicinano alle medie invernali. Nei giorni scorsi, infatti, una perturbazione ha portato piogge, freddo e anche eventi estremi. Una piccola tregua si è verificata all’inizio della settimana con la rimonta dell’alta pressione che ha avuto il merito di ripristinare condizioni di tempo stabile con cieli sereni o poco nuvolosi, ma con temperature in flessione fino a lunedì 28.
Sul fronte meteo il cambiamento è previsto da martedì 29 novembre con una lunga fase perturbata che durerà fino a giovedì 1 dicembre. A trarre questa conclusione è il colonnello Mario Giuliacci che sul portale meteogiuliacci.it spiega cosa ci aspetta: “Un nuovo ciclone tornerà a colpire l’Italia. Ci attende dunque una giornata grigia al Nord, con qualche pioggia sparsa e ancora deboli nevicate sui rilievi alpini anche a bassa quota (600-800 metri). Ma il tempo peggiore lo troveremo sulle regioni del Sud, e in particolare su Sicilia e Calabria ionica”.
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Meteo Italia, ancora maltempo fino all’1 dicembre
“Qui sono attese severe precipitazioni che potranno nuovamente favorire un possibile rischio di frane e smottamenti. Si veda la mappa sotto proposta per verificare le piogge previste nei prossimi 2-3 giorni”, prosegue l’esperto. Insomma dopo una breve tregua ad inizio settimana il tempo dovrebbe peggiorare e come conseguenza ci saranno un abbassamento delle temperature e la presenza di rovesci su diverse regioni da nord a sud.
Una fase instabile che dovrebbe persistere per altri tre giorni sull’Italia: “Il vortice ciclonico – dice Giuliacci – darà la sua influenza pure nelle giornate di Mercoledì 30 Novembre e Giovedì 1 Dicembre, portando piogge a tratti intense specialmente su Molise, Puglia e sul comparto tirrenico tra Calabria e nord della Sicilia. Molte nuvole e qualche pioggerella/nevicatina pure al Nord, ma in contesto decisamente meno problematico”.
METEO, nei prossimi giorni correnti fredde verso l'Italia e temperature in sensibile calo!#meteo #freddo #inverno pic.twitter.com/wWDn8bD4gG
— Meteo Giuliacci (@MeteoGiuliacci) November 25, 2022
La neve, invece, dovrebbe cadere sui rilievi alpini e appenninici a partire da quota 800 metri soprattutto nella giornata di martedì 29 novembre. “Non si tratterà neanche di una nevicata abbondante: in gran parte dell’Arco Alpino sono attesi infatti accumuli attorno ai 5-10 centimetri, qualcosa di più solo sui rilievi di Trentino, Veneto e Alto Adige”, scrive meteogiuliacci.it. E si tratta di altra neve che va ad aggiungersi a quella caduta nella metà di novembre. Per il ponte dell’Immacolata le Alpi dovrebbero essere abbastanza imbiancate.