in foto Matteo Lorito, rettore dell'Università di Napoli Federico II

Quindici organismi di ricerca, 11 grandi aziende, quasi 10 milioni di euro di spese in ricerca, 20 docenti e ricercatori universitari, 8 nuovi ricercatori e 8 dottori di ricerca da reclutare nei prossimi 2 anni. Venerdì 31 marzo si presentano a Napoli, nell’Aula Magna del Polo Est dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, i nodi di ricerca del Most – Centro Nazionale della Mobilità Sostenibile coordinati dall’Ateneo federiciano. Si parlerà di mobilità cooperativa connessa ed automatizzata, infrastrutture intelligenti, trasporto delle merci e logistica.
Il Rettore Matteo Lorito, l’assessore alla Mobilità del Comune di Napoli Edoardo Cosenza e il Direttore del Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale, Francesco Pirozzi, guideranno gli ospiti in una disamina sulle opportunità e le azioni di ricerca nella sempre più dinamica arena della mobilità del futuro.
A dare inizio ai lavori sarà la presentazione di Ferruccio Resta, Presidente del Most– Centro Nazionale della Mobilità Sostenibile. Un mondo in rapida trasformazione, punto di snodo cruciale tra sostenibilità ambientale, energetica e sociale, luogo di crescente digitalizzazione, ma anche motore di sviluppo industriale ed economico. Interverranno inoltre, tra gli altri, Antonio Garofalo, Rettore Università di Napoli Parthenope; Ennio Cascetta, Presidente Cluster Nazionale Trasporti; Emilio Campana, Direttore Dip. ICT e Trasporti CNR; Dario Ferrillo, Chief Innovation Officer Almaviva; Mauro Giancaspro, Direttore Technology, Innovation & Digital Spoke Anas Gruppo FS; Domenico Zagari, Responsabile Programma Mercury Autostrade per l’Italia; Gabriele Elia, Technology Innovation – Head TIM; Diego Tornese, Chief Operation Officer Teoresi; Luca Felletti, Senior Director Intesa Sanpaolo; Riccardo Ferrari, Chief Innovation Officer FNM; Massimiliano De Masi, Responsabile Innovazione Poste Italiane; Cino Bifulco e Vittorio Marzano, responsabili scientifici Spoke 7 e 10 Università degli Studi di Napoli Federico II.